capitolo 13

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Ieri è tornato Lele, Tancredi mi ha risparmiata e gli ha raccontato tutto lui, ora stiamo aspettando che arrivi il medico, Tanc cerca di distrarmi ma continuo a pensare troppo a Lorenzo, alle sue parole, a come stavamo bene prima che lui rovinasse tutto e mi lasciasse distrutta, mi ha praticamente tolto un pezzo del cuore.

Ovviamente pensando a Lorenzo inizio a respirare con fatica ma non è un vero e proprio attacco di panico, più un fiato corto, entra il medico ed io mi giro a guardarlo respirando a fatica

"Virginia guarda me" dice Tancredi girando la testa e iniziando a espirare e inspirare lentamente, mi tiene la testa con le sue mani, respiriamo insieme e cerco anche di pensare a lui, a come mi fa stare bene, a come ci divertiamo, a quant'è bello e a quanto vorrei sposarlo. Mi calmo

"ora che l'ho visto dal vivo forse ho capito di che genere sono questi attacchi di panico, il rimedio è più semplice di quanto pensate se è quello che ho in mente, faccio solamente dei controlli per accettarmene, lasciaci soli giovanotto" dice il medico e Tancredi esce dalla stanza.

Spero non sia nulla di grave

"come sono iniziati?" chiede toccandomi nel punto dove credo ci siano i polmoni

"ero fidanzata da quasi 7 mesi con un ragazzo, stavamo davvero bene insieme e improvvisamente mi ha lasciata, la sera stessa sono iniziati e ogni volta che penso a lui o vedo qualcosa legata al suo ricordo vengono, inizialmente duravano anche tra i 5 e i 10 minuti, ora che Tancredi mi aiuta a farli passare durano massimo 2 minuti" spiego tranquillamente

"da quando sei fidanzata con questo Tancredi durano solo di meno o sono anche meno frequenti?" chiede continuando a massaggiare quel punto. È imbarazzante che abbia pensato che stesso insieme anche se ne sono molto contenta

"non siamo fidanzati, siamo solo amici anzi fino a un mese fa neanche più di tanto, sono venuta qui perché me l'aveva chiesto un suo amico che poi è partito ma dato che anche Tancredi era stato lasciato mi ha chiesto di rimanere per farci compagnia  e cercare di stare meglio emotivamente, il numero non è diminuito ma riesce a farmeli controllare meglio anche se utilizza frasi banali e semplici, non so perché è l'unico che ci riesce" dico, se fosse stato un giornalista sotto copertura ora saprebbe tutta la nostra vita.

Smette di toccare quel punto e mi fa cenno di girarmi "è una cosa molto bella questa, il rapporto che si è creato tra voi è speciale, siete l'ancora l'uno dell'altra" dice sorridendo

"si beh è più lui la mia di quanto io sia la sua però va beh" dico gesticolando

"no fidati i rapporti così, sono reciproci" dice e mi fa l'occhiolino.

Il medico fa entrare Tancredi

"i suoi attacchi di panico sono dovuti a un trauma per la rottura della sua precedente relazione, si trovava talmente bene con questo ragazzo che crede di non aver più nulla di veramente bello e sensato nella sua vita, non si aspettava che la lasciasse così all'improvviso, ogni volta che lo pensa, si rende conto di non avere più un futuro con lui, cosa che sperava. Prima gli attacchi di panico erano più lunghi dato che non trovava nulla di bello e felice nella sua vita, ora avendo te accanto, che l'aiuti a superare il momento ed ad andare avanti, sono più corti perché riesci a farle trovare qualcosa di bello e vero nella vita, grazie a te le passeranno in un mese massimo, la mia unica raccomandazione è: non allontanatevi mai l'uno dall'altro, avete un rapporto stupendo che va coltivato" dice sorridendoci e rimettendo apposto le sue cose nella borsa,

in pratica ha detto che mi piace e pure tanto, però mentre parlava Tancredi ha appoggiato la mano sopra la mia e l'ha stretta, sento le farfalle ovunque nel mio stomaco.

Ringraziamo il medico e Tancredi lo accompagna , ora il vero problema è: come farò a stare un altro mese con gli attacchi di panico se tra 15 giorni c'è la Double Tap e subito dopo dovrò tornare a Perugia?

Va a finire che ti innamori~Tancredi Galli~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora