Va a finire che ti innamori~Tancredi Galli~

capitolo 69

Io e Tommaso dopo quella notte non ci siamo più sentiti, sono passati 10 giorni, lui è tornato a casa, in questi giorni non ho sentito nessuno, ogni tanto parlo con George ma solo perché siamo rimasti buoni amici,

Giovanni Bonaccini mi ha scritto per chiedermi se volevamo organizzarci per fare le vacanze al Forte insieme e dato che mi ero divertita molto l'anno scorso ho accettato, oggi deve salire a Milano per fare non so cosa, così ho sentito se agli altri andasse bene e l'ho invitato a stare qui per la notte.

Ultimamente ho visto Jenny e Tancredi un po' distaccati, come se avessero litigato o ci fosse qualcosa tra loro che non va, vorrei chiedere a Valerio che succede tra quei due ma dovrei trovarlo in un momento lontano da Tancredi ed è difficile ultimamente.

Sono venuta a prendere Giovanni alla stazione, mi imbatto con un ragazzo, facendogli cadere le cose che aveva in mano

"oddio scusami, non guardavo dove andavo" dico chinandomi con lui per aiutarlo

"tranquilla, sei Virginia vero?" dice raccogliendo le cose, alzo la testa, mi sembra di averlo già visto, è molto carino

"si sono io, ho l'impressione di averti già visto" dico porgendo la mano e lui la stringe

"Timothy Benedetti, ho tik tok anch'io, forse mi hai visto lì" dice alzandosi, mi alzo anche io

"ah probabile" dico squadrandolo, è veramente molto carino

"sai era da un po' che volevo conoscerti" dice sorridendomi, apro instagram e lo cerco, giro il telefono

"è questo il profilo, no?" chiedo e lui annuisce, clicco sul segui

"ora avremo modo di conoscerci" dico e lui annuisce soddisfatto

"beh è stato un piacere, ora devo proprio andare" dico sorridendo e lo saluto.

Mentre siamo in macchina racconto a Giovanni del mio incontro

"mi stai dicendo che forse ti impegneresti sul serio con questo ragazzo?" chiede stupito

"mi sembra un bravo ragazzo e forse dovrei provare a impegnarmi sul serio" dico un po' imbarazzata.

Appena entrati in casa, noto che non hanno preparato la stanza per Giovanni, vado da loro e mi metto a braccia conserte senza dire nulla

"cazzo la camera per Giovanni" dice Lele appena vede la mia faccia, squadrandoli tutti per guardarli male, noto che non c'è Jenny

"dov'è Jenny?" chiedo guardando Tancredi

"per una sera non c'è, dove dormirà Giovanni?" dice guardando gli altri

"con me" rispondo e Valerio mi guarda malizioso

"non mi guardare così, siamo amici" dico puntando il dito

"chi hai conosciuto?" chiede guardandomi stupito

"perché?" dico rimettendo le braccia conserte

"fino a stamattina volevi divertirti e ora rifiuti?" dice facendo una faccia chiaramente curiosa

"beh forse dovrei cambiare idea" dico facendo una faccia innocente

"il nome, dacci il nome" dice Diego curioso

"non ci penso proprio" dico scuotendo la testa

"dai Virginia" dice Tancredi avvicinandosi a me con un mestolo sporco di sugo

"no, non ti avvicinare con quel mestolo" provo ad allontanarmi per evitare che mi sporchi ma con uno scatto veloce mi raggiunge,

mi prende da dietro con una mano per bloccarmi e con l'altra mi sporca di pomodoro, riesco a sfilargli il mestolo dalle mani, lui mi stringe anche con l'altra mano e mi solleva, ridiamo tutti da morire mentre lui cerca di farmi il solletico tenendomi per la vita,

improvvisamente cala il silenzio, rimangono solo la mia risata e quella di Tancredi, mi posa a terra e ci giriamo, ritrovandoci Jenny arrabbiatissima davanti, ci squadra e corre via delusa, Tancredi mi guarda mortificato e le corre dietro.

Guardo gli altri che cercano di evitare il mio sguardo

"ditemi che succede, ora" dico con un tono alto  leggermente

"io devo fare palestra" dice Diego andando via

"devo parlare con Zoe, mi deve raccontare di casa sua e di Danilo" dice Lele, se ne va e Gian lo segue

"Valerio non provare ad andartene, ora mi dici che succede" dico guardandolo dritto negli occhi e puntando il dito verso di lui

"te lo dirà lui se ci sarà bisogno di dirtelo" dice ansioso

"che c'è?!" chiedo scocciata con le braccia conserte

"da quando Zoe se n'è andata, sei diventata te la mamma quella che controlla e da ordini a tutti" dice facendo le virgolette quando dice mamma, mi viene da sorridere ma mi trattengo finché non sono sulle scale.