Capitolo 38

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Pov's Lola.

Kyle?
Dovrebbero farlo santo.

In questi giorni mi è stato accanto come non mai, e non è poco.

Ho avuto attimi in cui scoppiavo a ridere per poi ritrovarmi a piangere da un momento all'altro. E senza un motivo Il più delle volte.

In effetti è sempre così quando sono in quel periodo del mese, sfortunatamente aggiungerei.

È mattina, tra due giorni è Natale ed io non sto più nella pelle.
L'idea che tra poco rivedrò la mia intera famiglia mi emoziona in una maniera assurda.

Non sono mai stata lontana da loro per così tanti mesi, non sono stata abituata.
Ma di certo, non posso negare che sono stata felice anche senza di loro.

Ed è grazie Kyle, che tralasciando i litigi mi ha distratta dal resto del mondo.

Senza dimenticarmi di Emma, e forse anche un po' cedric.

Ah cedric! Non lo vedo da troppo, mi manca quel saggio.

<<Ti ho chiesto di fare la valigia, non di portarti l'intera casa>> sbuffa esasperato un tipetto nervoso dietro di me.

<<Guarda che due valigie sono poche, avrei ancora molto da portare.>> Rispondo divertita.

Adesso fare la permalosa non è il momento, lo sono stata per giorni interi.

Merita un po' di pace.

<<Poche non direi>> appoggia una mano sul mio ventre baciandomi delicatamente il collo.

Chiudo gli occhi, facendomi trasportare in una pace assoluta.

Dovrei continuare a fare la valigia, perché l'aereo parte questo pomeriggio.

Ma Kyle è un ottima distrazione.

<<Cosa diremo alla tua famiglia?>>chiede accarezzandomi i fianchi con movimenti lenti e piacevoli, senza malizia.

Così piacevoli che rischio di addormentarmi.

<<Giusto, mi sono completamente dimenticata di questo dettaglio.>> Affermo, girandomi verso di lui, allacciando le braccia intorno al suo collo.

<<Dici che gli prende un colpo alla vista di noi due insieme?>> Scoppio a ridere.

<<Un eventualità da non escludere>> dico allungandomi di poco per lasciargli un bacio a stampo.

<<Sul serio Lola, cosa faranno?>> Chiede un po' preoccupato per la sua vita.

<<Mio padre potrebbe rovinarti l'esistenza, e mia madre metterti a dura prova>> affermo con semplicità. E spalanca gli occhi.

<<Credo di aver cambiato idea, meglio aspettarti qui.>>

<<Dai Kyle, che saranno mai cinque giorni.>> Lo prendo in giro, portano le mani nei sui soffici capelli.

<<Cinque giorni con una madre ficcanaso, un padre protettivo, e che altro? Una sorellina rompiscatole?>>

Sorrido divertita dal modo in cui prende in giro innocentemente la mia famiglia.

Sono già felice all'idea che lo presenterò ufficialmente come il mio ragazzo, e non come il marito che ho dovuto sposare per obbligo.

Poi vedere che istaurerà un rapporto con la mia famiglia, sarà molto più bello.

Spero che tutto vada per il meglio.

<<Non ho una sorella, con mio padre giocati la carta della tua passione per auto e moto e sarà tuo.>>

Matrimonio CombinatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora