capitolo 44

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Pov's Lola.

Vengo sbattuta al muro del bagno con forza e neanche il tempo di dire o fare niente che mi bacia.

Sospiro e porto le mani tra i suoi capelli. Mi divora le labbra con velocità e io stringo forte qualche ciocca.

I nostri respiri sono affannosi e mi stacco di poco <<Non puoi comportarti in quel modo quando siamo con la mia famiglia>> mi stringe un fianco e mi lancia un bacio a stampo. Poi un altro, e un altro ancora.

<<Rischio grosso con tuo padre nelle vicinanze, ma non ti resisto.>> Ammette prendendomi dalle cosce, e infilandosi tra le mie gambe mi posiziona sul lavandino.

<<Quella che rischia grosso è Charlotte.>> Rispondo stizzita, mentre lui continua a lasciarmi dei baci a stampo.

Le sue mani stringono la mia schiena, fianchi, e poi il sedere che stringe con ancora più forza.

<<Dovresti essere più gentile con tua cugina.>> Mi prende in giro e mi bacia il collo.

Porto le mie gambe attaccate al suo bacino e mi contorco sotto il suo tocco magico.

<<Se è possibile gli staccherei uno ad uno quella paglia che ha al posto dei capelli>> dico e scoppia a ridere sul mio collo. Rabbrividisco e sorrido.

Incrocio le mie mani sul suo collo e lo guardo negli occhi.

Quanto lo amo..

Il cuore quando sono con lui non smette mai di battere. Ma non un battito lento e regolare, no.
Un battito veloce, quello che sembra di più un martello che un cuore.

Ed io.. io lo amo. Lo amo.

<<Mi stai portando sulla cattiva strada. Io e te di sopra e la mia famiglia di sotto..>> sussurro e stringo di più le gambe quando con una mano si intrufola dentro il mio vestito.

Tortura il mio collo di baci, una mano sul mio fianco e l'altra che sale sempre di più dentro il mio vestito. Inutile dirvi che le mie guance vanno a fuoco esattamente come tutto il mio corpo.

<<Stai diventando proprio ribelle.>> Mi dice sensuale.

Porto una mano sul suo petto e mentre lui sale io scendo.
Scendo fino alla sua cintura, sotto il suo sguardo impaziente la slaccio e abbasso di poco i pantaloni.

Non stacco i miei occhi dai suoi nemmeno quando la sua virilità sbuca fuori.

Si lecca le labbra e io mi avvicino mordendogliele. Nel mentre prendo in mano tutta la sua lunghezza.

Ansima brutalmente, con la sua voce roca e rabbrividisco. <<Sei mia>>

Pov's Kyle

Ah dio la famiglia di Lola è.. pazza. Si pazza.
Soprattutto la nonna che si crede una ragazzina.
Però ammetto che un pizzico mi stanno simpatici, apparte tutte le domande della zia Lilith.

Usciti dal bagno, con una Lola con tutte le guance arrossate e le labbra gonfie, siamo scesi. Lei si è riseduta agitata mentre io ho deciso di andarmene fuori.
Principalmente per riposarmi da tutte quelle chiacchiere.

Dio mio, oggi Lola è ... cazzo è qualcosa di magnifico.
Quel vestitino rosso è più corto di una mutandina e per tutte le volte che l'ho fissata non potevo fare a meno di volerglielo strappare.

E poi quando ci siamo rinchiuso in bagno.. merda.
Non so quanto ancora posso resisterle, non lo so proprio.
La voglio in un modo così forte mai provato prima. Ho bisogno di lei come se fosse aria.

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