Capitolo 48

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Pov's Lola.

Potrei scavare una fossa sotto il nostro letto così quando si alza cade.
Oppure posso anche comprare una pistola, nasconderla, per poi prenderla e spararlo proprio quando è distratto.

Potrei fare tantissime cose per uccidere Kyle.

Eppure.. non riesco a trovare la migliore.

Anche magari mentre cuciniamo, infilzarlo col coltello non è una cattiva idea.

È passata una settimana. UNA SETTIMANA e l'unica cosa che ha saputo fare è quella di dirmi che era arrivato.

Arrivato dove? A casa nostra? A casa dei genitori? In ospedale da sua sorella?

Se ne va in un modo orribile, dopo averlo consolato, e poi mi ignora.

Non si fa sentire, nemmeno nelle feste della vigilia e di capodanno.

Un auguri sarebbe stato carino. Ma anche un "ei stronza, ti sto ignorando ma dato che sei mia moglie sono obbligato a darti gli auguri".

Le feste sono andate un disastro. Il mio morale era a terra.
La zia Lilith, la nonna, e tutto il resto della mia famiglia ha provato a includermi e a sorridere. Ma non ci riuscivo, il mio unico pensiero fisso era su quel cretino.
Non sono di certo mancate le domande scomode di quelle ficcanaso, che si chiedevano dove fosse finito.

Ma ora che ci penso l'unica volta che l'ho sentito è stato ieri, quando mi avvisava che sarebbe venuto oggi pomeriggio Cedric per prendermi.

Mi dispiace per cedric, dovrà guidare per tante ore solo per prendere me.

Ma sarà bello stare in sua compagnia, quel vecchietto mi sta simpatico.

Kyle in questi giorni mi è mancato come l'aria, non sono abituata a stargli lontana. E sono curiosa di vedere com'è stato lui senza di me.

Curiosa e tremendamente arrabbiata.

Dormire senza di lui è stato straziante. Mi mancava il suo corpo tonico su cui appoggiarsi, e le sue braccia grandi a stringermi la vita.
Mi è mancato il suo calore, la sua risata, le sue battute a doppi sensi.

Mi è mancato, tantissimo.

Mi guardo allo specchio e decido che con un jeans blu, i miei stivali alti neri, e una camicetta con uno scollo a v di dentro, posso andare bene.
Mi trucco leggermente, con correttore, mascara, e eyliner.
Spruzzo una grande quantità di profumo e prendo una giacca.

I capelli sono lisci, e svolazzano da una parte all'altra mentre cammino.
Scendo di sotto e papà è sul divano mentre legge il giornale.

<<Tesoro, bellissima come sempre.>> Dice lanciandomi un occhiata dolce veloce.

<<Grazie papà.>> Mi stendo sul divano aspettando l'arrivo di cedric.
<<Mamma?>>

<<Si sta ritoccando il trucco. Sai bene quanto ci tiene all Imagine.>> Dice senza alzare lo sguardo dal giornale.

Sbuffo.

È sempre stata così.
Da piccola odiavo questo suo lato, perché mi obbligava a vestirmi sempre bene, anche quando l'unica cosa che volevo fare era una stare comoda in una tuta per niente carina.

Per non parlare di lei stessa. Si trucca come minimo due volte al giorno, e indossa sempre abiti eleganti accompagnati ai suoi indimenticabili tacchi.

È un po' ossessionata dall apparire, e ore che ci rifletto non l'ho mai vista indossare un pigiama. Cioè, dorme vestita elegante?

<<Quand'è che hai detto che arriva cedric?>> Mi chiede

Matrimonio CombinatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora