Capitolo 58

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Pov's Lola.

Ascolto le sue parole con ansia, agitazione, emozione, e tute le sensazioni possibili e immaginabili.

<<Siamo io, Melody, e Tristan. Io e Melody siamo fratelli di sangue, mentre con Tristan fratelli acquisiti. All'età di sei anni i miei veri genitori ci abbandonano, lasciando a me la responsabilità di una sorella di due anni.>> La sua voce trema e i suoi occhi viaggiano per la stanza, sicuramente sta ricordando mentre ne parla. Io sono scioccata ma sto in silenzio.

<<Ero piccolino, non capivo molto. Però, nonostante ciò, vagavo per le strade cercando da mangiare. Il più delle volte trovavo persone generose, che mi donavano cibo, acqua, vestiti, di tutto. A volte però mi toccava frugare tra la spazzatura.
Il cibo, e le bevande, le cedevo tutte a Melody. Io rimanevo affamato perché preferivo sfamare lei, anche a costo di digiunare per giorni.>>

I suoi occhi sono lucidi, così come i miei. Cerco di immaginarmi Kyle piccolissimo affamato per le strade in cerca di mettere qualcosa in bocca, ma non me ne capacito. <<Per la strada siamo rimasti per poco più di un mese. Poi finalmente una coppia decise di adottare sia me che Melody. Ero così felice, ma non sapevo che i loro scopi non erano quelli di accudirci, ma quelli di trattarci come schiavi. Anzi.. Melody non la toccavano con un dito, non l'avrei mai permesso, quindi toccava a me occuparmi di tutto. Ma quando provavo a ribellarmi loro erano cattivi, e usavano le mani per tenermi a bada.>> Chiude gli occhi stringendoli forte, e mi avvicino a lui.

<<Gli assistenti sociali finalmente, dopo un anno e mezzo, ci affidarono ad una famiglia benestante e gentile. Frank e Rose.
I primi mesi, avendo passato l'inferno con i vecchi affidatari, ero diffidente. Avevo paura se mi sfiorarono per puro caso, e avevo paura a fare tutto.
Ma loro avevano capito, e mi trattavano con amore.
Non mi facevano fare nulla, venivo trattato come un principe. Ovviamente tutto questo era ricambiato per Melody, guai se le facevano del male.
Con Tristan è stato difficile istaurare un buon rapporto. Lui era geloso di noi due, abituato a stare solo. Ma col tempo abbiamo imparato a stare insieme e a volerci bene.
Tuttora siamo molto legati anche se ci sentiamo poco e niente.
Le cose andarono male quando, a quasi 14 anni, Frank e Ros cominciarono ad essere assenti.
Erano molto presi con le attività del trono reale, e mi trascurarono.
Con Melody e Tristan non era cambiato niente, solo nei miei confronti cominciarono a distaccarsi.
Mi chiusi in me stesso e.. sono diventato freddo, stronzo. Col tempo sono anche riuscito a essere per davvero manefreghista.
Dopo anni, e anni, hanno cercato di scusarsi ma non li ho perdonati. Mai.
Sapevano quello che ho passato tra le strade, e con i miei vecchi affidatari, e non l'hanno preso in considerazione, abbandonandomi anche loro.
Così adesso rivolgo loro mezza parola. >> Si ferma e mi prende la mano.

Continuo a stare zitta, mentre delle lacrime picchiettano per uscire.

<<Perché non ci trattano come veri reali? Perché la stampa, il popolo, considera molto di più Tristan. Certo, anche noi abbiamo la nostra fama, ma non come Tristan. Lui è diventato un vero principe, è pronto a prendere il posto di Frank tra anni. Ha una moglie, ha un futuro come re.>>

<<Io invece non mi sono mai preoccupato della vita reale. Non mi interessava puntare al trono e a diventare re. Così non mi sono intromesso.
Poi.. quando Melody ha avuto problemi con Travis.. Juliet.. l'incidente.. io ho vissuto un brutto periodo. Ho fatto brutte cose e.. dio.. è difficile parlarne.>>

La sua voce trema e io mi sento male per lui.

<<Ecco, in quel periodo sono stato lontano da tutti, dalla stampa e dalla televisione. Da internet. Da ogni cosa. Così molti si sono quasi dimenticati di me. E anche se ora mi riconoscono come un mezzo principe, niente è come prima. E se devo essere sincero.. è meglio così. Le persone famose, quelle importanti, hanno poca privacy. Io, con te, voglio avere tutta la privacy possibile.>>

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