01 novembre, lunedì
Stanotte ho dormito come un sasso. Stavo beatamente dormendo, quando all'improvviso arriva Stefanie che bussa con la sua delicatezza da elefante sedato alla mia porta. Continua a bussare imperterrita alla mia porta, aspettado che io esca e mi svegli per iniziare un nuovo giorno. Io mi alzo con dei capelli che faccio invidia ad una tizia degli anni'70 con l'acconciatura ad Afro. Mi avvicino alla porta mezza addormentata e infuriata con chi ha osato disturbare i miei sogni. Apro la porta e trovo Stefanie.
Stefanie:Buon giorno sorellona!
Io:Che cosa vuoi?!
Stefanie:mmhhmhh...aahahahah! Che capelli che hai!
Io:*la fulmino con un occhiata della serie "se riprovi a ridere ti butto fuori dalla finestra".*
Stefanie:Dai non fare così. Papà ha detto che ti devi muovere o farai tardi il tuo primo giorno di scuola.
Io:Di a papà di non preoccuparsi. So gestirmi da sola.Stefanie andò. Chiusi la porta della mia stanza. Iniziai a prepararmi. Mi misi dei semplici vestiti e mi feci una semplice acconciatura. Mi misi una maglietta a maniche corte, dei jeans, delle scarpe da ginnastica e poi mi feci una treccia. Uscì dalla mia camera e mi diressi in bagno, ma la porta era chiusa.
Io:Chi c'è in bagno?!
Kevin:Io!
Io:Liberalo subito!
Kevin:Ora ci sono io quindi aspetta il tuo turno!Se aspettavo che il bagno si liberasse, Kevin sarebbe uscito da lì a 80 anni. Allora sono andata direttamente a fare colazione. Prima guardo l'ora...07:50?! MUOVERSI! MUOVERSI! Il bus passa fra 2 minuti! Allora scendo giù in cucina e prendo veloce una mela. Incontro mio padre:
Papà:Ciao Deb...*non finisce la frase che io gli passo davanti e gli do un bacio frettoloso sulla guancia*
Io:Ciao papà devo andare. A più tardi!Esco appena in tempo che l'autobus deve ancora arrivare.
Io:Ah, meno male!Arrivo vicino alla fermata dell'autobus e notai che il bus stava per arrivare. Così mi misi allora ad aspettare vicino alla fermata. Non c'era nessuno. Salì sul bus e ci rimasi male. Il bus era ridotto veramente male:Le ruote minacciavano di sgonfiarsi da un momento all'altro, le finestre erano rovinate e due erano addirittura rotte, le ante del bus si aprivano a mala pena e i sedili erano mezzi rotti. Sembrava una discarica, ma almeno non ci dovevo rimanere tutta la giornata. Mi sedetti nella 4° fila e mentre il bus andava, mi misi ad ascoltare la musica. Durante il tragitto ci fu un problema. Non ci crederete mai, ma io lo avevo detto...si bucò una gomma del bus! IO LO AVEVO DETTO! Allora l'autista ci informò che il bus non poteva ripartire prima delle 14:00 perchè ci fu anche un guasto al motore. Guardai l'ora...le 08:00!!! Mi dovevo stramuovere! Scesi dal bus, mi allacciai bene le stringhe delle scarpe e...via! Corsi più veloce che potevo fino alla scuola. Arrivai e stranamente non sudai. Appena arrivai davanti al cancello sentì il suono della campanella.
Io:Appena in tempo!La scuola era abbastanza grande e sembrava ci fossero abbastanza aule in cui perdermi o confondermi. Allora entrai. Appena entrata vidi un sacco di alunni sparsi per il corridoio. Io iniziai a camminare verso l'aula della 3°A. Mentre camminavo, tutti mi guardavano. Mi guardavano con una faccia per dire"da dove è sbucata questa?". Facendo finta di niente, andai dentro alla mia futura classe. In classe c'erano già degli alunni tra cui:un ragazzo con gli occhiali che stava leggendo (già iniziai a pensare che lui era il secchione della classe), una punk (quella doveva essere la dura della classe), un ragazzo diversamente magro e una ragazza vestita in modo esageratamente allegra (pensai:che ci fa qui un'animatrice per bambini dai 3 ai 6 anni?!). Allora io mi sedetti dietro alla punk, ma la ragazza tutta colori mi avvisò:
???:Se non vuoi ricevere minacce per tutta l'ora, ti consiglio di levarti da lì.La punk mi guardò male, allora io mi spostai. Mi misi accanto al secchione. La ragazza mi riavvisò:
???:Se non vuoi sentirti dire "perdente" ogni volta che non rispondi ad una domanda, mettiti in un altro posto.Io mi rispostai. Mi misi davanti al ragazzo diversamente magro. La ragazza mi riparlò:
???:Se non vuoi sentire di continuo rumori che emana il suo corpo, spostati.Io guardai un pò schifata quel ragazzo, anche se poverino mi faceva un pò pena. Allora mi sedetti dietro alla ragazza in colore. Si girò e mi sorrise.
???:Ottima scelta. Io sono Amber Johnson, ma tu puoi chiamarmi solo Amber. Tu dovresti essere la nuova arrivata...
Io:*iniziai a balbettare e sudare perchè sono molto timida e non faccio amicizia molto facilmente per colpa del "Muro della timidezza"che mi separa dagli altri*
...s-si...*sussurrai*.
Amber:Cosa? Non ho capito.
Io:S-si, sono quella nuova.
Amber:Oh e come ti chiami?
Io:D-Deborah F-Flory P-Preskot...*sussurrai*.
Amber:Tesorino*mi alza il mento facendomi mostrare il mio viso timido*se abbassi la testa, sussurri e balbetti, non mi rendi le cose molto semplici. Capisco che è l'ansia del primo giorno, ma abbi un pò di coraggio! Almeno per dire il tuo nome, ok?*mi disse dolcemente*.
Io:Ok. Allora...*feci un respiro profondo*io...mi chiamo Deborah Flory Preskot...ma tu puoi...chiamarmi semplicemente Debby...
Amber:Oooh! Ora va bene!*disse con un sorriso*. Ok Debby, allora benvenuta nella nostra scuola!
Io:Grazie mille...Il professore entrò in classe e così anche il resto degli alunni.
Professore:Buon giorno alunni. Oggi c'è una nuova alunna fra di noi. Vieni Debby.Io mi alzai e mi diressi verso il professore con lo sguardo abbassato.
Professore:* mi mise una mano sopra alla spalla*Ragazzi, lei è Debby Preskot e per 2 mesi sarà una vostra compagna di scuola. Mi raccomando comportatevi bene con lei.Stavo ritornando al mio posto quando ad un certo punto inciampai in uno zaino di un ragazzo. Caddi a terra e tutti si misero a ridere. Stavo per mettermi a piangere quando ad un certo punto qualcuno mi tese la mano. Alzai lo sguardo e vidi il ragazzo più bello che io avessi mai visto*coro angelico e luce abbagliante ♥.♥*. Mi rivolse la parola:
???:Ti sei fatta male?
Io:*rimasi a guardarlo con gli occhi a cuore e non dissi niente*.Lui mi sollevò da terra.
???:Mi dispiace che tu sia caduta. Non vorrei che ti fossi fatta male.
Io:*tutta rossa*N-non t-ti preoc-cupare...Mi rimisi al mio posto con il viso più rosso dell'allarme anti incendio.
Amber:Ti sei fatta male?
Io:No...tranquilla...Durante la lezione rimasi a guardare quell angelo in 2° fila che stava seguendo la lezione...★.★
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Diario di una sognatrice
General FictionQuesto libro parla di una ragazza di nome Deborah Flory Preskot, ma tutti la chiamano semplicemente Debby. Debby ha 14 anni e va in 3° media. Cambia scuole molte volte perchè suo padre cambia residenza per motivi di lavoro. Un giorno però Debby va i...