Finalmente finì una giornata di scuola, piena di pazzie e noia. Arrivai a casa:non c'era nessuno. Non era possibile. Kevin mi aveva detto che arrivavano presto...Chiamò Kevin...*segreteria telefonica*, chiamò papà...*segreteria telefonica*. Nessuno mi rispondeva ed io ero molto preoccupata. Poi mi arrivò un messaggio di Kevin:
"Ciao Debby non ti preoccupare andrà tutto bene. Io e papà staremo per un bel pò fuori. Stefanie è a scuola valla a prendere. Mi raccomando stai attenta".
_Ti voglio tanto bene, Kevin_
Ma cosa andrà tutto bene? E poi perchè Attila non era a casa? Comunque andai a prendere Stefanie a scuola.
Stefanie:Debby!*corse verso di me e mi abbracciò*
Io:Ciao piccola!:3Stranamente Stefanie si comportava dolcemente con me invece di rompere e basta. Era seria e allo stesso tempo un pò triste.
Io:Stefanie sai dove sono Kevin e papà?
Stefanie:*non rispose*
Io:Che avete fatto stamattina?
Stefanie:*non rispose*
Io:Perchè non mi avete avvisata?
Stefanie*fece una faccia un pò triste e non rispose*
Io:Stefanie rispondimi!
Stefanie:Non lo so...La guardai negli occhi. Sentivo che c'era qualcosa che non andava, ma non esitai. Ritornammo a casa. Come al solito ognuno nella sua stanza. Io andai a ripetere Geografia e Matematica per il giorno dopo mentre Stefanie si mise a giocare con le bambole. Per ripassare ci misi tutta la sera. Erano le 20:30. Avevo appena finito di ripetere la Russia quando ad un tratto bussano alla mia porta.
Io:Chi è?La porta si aprì lentamente. Era Stefanie con una bambola in mano e con un faccino dolce sul viso.
Stefanie:Debby ho fame...
Io:*le feci un sorriso*Non ti preoccupare. Ti cucino io qualcosa. La vuoi la pizza?
Stefanie:*si mise a saltare e a battere le sue piccole mani*Siiii! La pizza!
Io:*risi*Ok, allora andiamo.Le prese la mano e andammo giù in cucina. Le cucinai qualcosa e mangiammo. Dopo mangiato Stefanie ritornò nella sua camera e anch'io ritornai nella mia.
Io:Accidenti è tantissima Geografia! Ci metterò molto a finire di ripassare...Allora mi misi sotto con lo studio. Lessi e rilessi non so quante volte lo stesso discorso, ma nonostante il mio impegno, non riuscivo a memorizzare.
Passarono le 23:00 e Kevin e papà non erano ancora arrivati. Io avevo finalmente finito di ripetere Geografia. Stavo per addormentarmi quando ad un tratto la porta si aprì. Era di nuovo Stefanie con il suo pigiama rosa e con il suo orsacchiotto. Si strofinò gli occhi.
Stefanie:Debby non riesco a dormire...
Io:E come mai?
Stefanie:*Abbassò lo sguardo e diventò triste*.
Io:Tranquilla vedrai che riuscirai a dormire. Ora vai.
Stefanie:Ok...Ritornò nella sua stanza. Dopo un quarto d'ora circa ritornò nella mia stanza.
Stefanie:Debby è inutile non riesco a dormire.
Io:*non dissi niente*
Stefanie:...posso dormire da te?
Io*feci un sorriso*Ok d'accordo, vieni.Io e Stefanie dormimmo insieme.
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Diario di una sognatrice
Ficción GeneralQuesto libro parla di una ragazza di nome Deborah Flory Preskot, ma tutti la chiamano semplicemente Debby. Debby ha 14 anni e va in 3° media. Cambia scuole molte volte perchè suo padre cambia residenza per motivi di lavoro. Un giorno però Debby va i...