Capitolo 7

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Hogwarts a Natale non era mai stata così affollata, a Harry un po' dispiaceva se doveva dirla tutta: gli era sempre piaciuto festeggiare il Natale al castello, starsene per una volta all'anno in santa pace, circondato solo da dolci, pini, decorazioni e persone a cui teneva.

Certo, probabilmente se avesse avuto l'occasione di andare al Ballo del Ceppo con Cho Chang avrebbe visto il tutto sotto una luce completamente diversa, per questo motivo non intendeva guastare la festa a nessuno. Hermione ad esempio era sempre più radiosa con l'avvicinarsi della data in questione, Ron invece, ancora senza dama, sempre più apertamente ostile all'evento. 

"Harry e se ci venissi con te?"

Gli aveva chiesto timidamente, sottovoce, a colazione la mattina del Ballo.

"Nemmeno tu hai ancora un appuntamento, giusto?"

Harry quasi si strozzò con il succo di zucca, notanto tra sè e sè che stesse diventando un'abitudine più frequente di quanto avrebbe voluto. Soprattutto perchè, ogni volta che succedeva, tutti quelli che se ne accorgevano si mettevano a fissare Cho Chang come aspettandosi che la Corvonero si alzasse in piedi e dicesse qualcosa tipo: "Sì, è colpa mia, anche  oggi il Prescelto si è strozzato col succo a causa mia!" E anche se non lo faceva, comunque era quello che pensavano tutti, lei compresa.

"Ronald ha ragione Harry, se non hai nessuno a questo punto dovresti portare lui. Dopotutto dev'essere stato difficile per lui riuscire a trovare il coraggio di chiedertelo."

Insinuò Hermione, senza smettere nemmeno per un attimo di imburrarsi una fetta di pane, ma facendo seriamente fatica per non sorridere soddisfatta di aver visto realizzarsi la sua predizione sul rosso. Lui grugnì e non rispose, affondando la faccia in una ciambella.

"E poi, sei uno dei Campioni Tremaghi, devi aprire le danze! Come fai se sei da solo?"

Questa volta Harry si strozzò definitivamente con il succo di zucca e prese a tossire violentemente mentre un lato della sua situazione che ancora non aveva considerato si radicava nella sua testa: avrebbero dovuto aprire le danze... con Malfoy. Lui e Malfoy dovevano ballare davanti a tutta la scuola. Oh quello sì che sarebbe stato un disastro! E poi chi dei due avrebbe dovuto condurre? Probabilmente si sarebbero messi a litigare e la McGrannit li avrebbe espulsi entrambi per aver rovinato il suo tanto atteso, stupidissimo ballo.

Quando smise di tossire grazie alle pacche che Ginny gli diede distrattamente sulla schiena, il moro si pulì la bocca e si ricompose, nonostante la sua faccia avesse assunto il colorito di un semaforo.

"Anzi lascia stare Harry, ho cambiato idea, non ho assolutamente intenzione di rendermi ridicolo con quel ballo ora che ci penso..."

Commentò Ron con una piccola smorfia.

"Già, vederti ballare con la McGrannit è bastato a tutti quanti."

S'intromise Ginny ed Hermione, Fred, George e molti altri Grifondoro nelle vicinanze scoppiarono a ridere al solo ricordo. Ron, paonazzo fino alla punta delle orecchie, mise giù la ciambella, improvvisamente gli era passata la fame.
Harry credeva così di aver scampato l'interrogatorio, ma non bastava certo un intermezzo comico a distogliere Hermione da una problematica irrisolta.

"Allora Harry, cosa pensi di fare?"

Insistette la Granger non appena l'ilarità generale si fu esaurita.

"Non preoccuparti Herm, tutto sotto controllo."

Rispose il moro senza nemmeno guardarla in faccia, lei inarcò un sopracciglio e Ginnny prese la parola.

"Harry se vuoi posso accompagnarti io per il primo ballo, Neville non se la prenderebbe sicuramente, giusto?"

Neville, sentendosi interpellato, sollevò il capo dalla sua colazione e scrollò le spalle con indifferenza, ma arrossendo lievemente.

Knights Who'd Give You Anything //Drarry (IN CORSO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora