Capitolo 34

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Draco Malfoy stava studiando a dirla tutta, ci stava seriamente provando, ma qualcuno al piano di sopra aveva evidentemente deciso di non concedergli quel lusso. Non era chiaro che fosse successo in Sala Comune, ma, ad un certo punto, Draco fu sicuro di aver sentito qualcuno gridare il suo nome, un attimo dopo, la porta della sua stanza sbattè aprendosi e lui sussultò solo per trovarsi faccia a faccia con nientemeno che Harry Potter.

"Potter? Che diamine ci fai qui?"

Il moro si chiuse la porta alle spalle e, prontamente, Draco lanciò un'incantesimo silenziante all'interno della stanza.

"Sei carino quando studi, sembri quasi umano"

Draco storse il naso in un'espressione apertamente disgustata.

"Salazar meno male che ho silenziato, avrebbero potuto vomitare nella stanza a fianco"

"Sempre simpaticissimo"

"Sempre in mezzo alle scatole"

Harry sorrise e scrollò le spalle, ficcandosi le mani in tasca e avanzando all'interno della stanza guardandosi attorno.

"Quindi è qui che porti avanti i tuoi piani malefici eh"

Draco sospirò, lasciando la piuma sulla scrivania e appoggiandosi pesantemente allo schienale mentre seguiva il moro con lo sguardo. Lui si fermò davanti alla finestra, più simbolica che altro, e che dava direttamente sulle profondità del lago.

"Wow, è come essere in un acquario"

"Potter seriamente, che diamine vuoi?"

Harry si girò a guardarlo a sua volta, tenendo ancora le mani in tasca.

"Malfoy, sono entrato qui e per prima cosa ti ho fatto un complimento. Secondo te cosa voglio?"

"Un complimento? Se quello per te era un complimento, Potter, devi essere qui perchè la cinese ti ha lasciato. Cosa le hai detto? Che i suoi occhi a mandorla sono così belli da sembrare più delle noci?"

"Ma che problemi hai?"

"Tu che problemi hai, Potter? Io stavo qui a studiare."

"L'ho lasciata io"

Draco inarcò un sopracciglio e incrociò le braccia al petto.

"Bravo, ma non mi interessa"

"Beh, dovrebbe"

"Ah dovrebbe, buono a sapersi. E perchè mai di grazia, San Potter?"

I loro sguardi s'incatenarono a mezz'aria, entrambi mancarono un respiro e allora Harry sorrise, riconoscendo il famigliare brivido corrergli lungo la schiena, ma, questa volta, lo rese leggero, febbricitante e sicuro di sè abbastanza da raggiungere la scrivania dove stava seduto Malfoy e far ruotare la sedia con uno stridio nella sua direzione. Il fatto che comunque continuavano a guardarsi distrasse Harry per un attimo, il moro si bloccò per un momento, i suoi occhi indugiarono sui lineamenti di un viso che si trovava a riconoscere meglio di quanto avrebbe voluto ammettere, fin nei più minimi dettagli. Sfuggì al suo controllo la mano che corse verso la guancia del biondo e, con il dorso di due dita, la accarezzò, riconoscendo la sua pelle liscia e sempre un po' fredda. Harry sentì Draco fremere al suo tocco, lo vide schiudere le labbra e il cuore gli balzò in gola, riconobbe il loro equilibrio perfetto nella luce argentata delle pagliuzze grigie nei suoi occhi.
Si avvicinò a lui per sussurrare al suo orecchio.

"Lascia che te lo dimostri"

Potter s'inginocchiò tra le gambe di Draco e il biondo smise di sforzarsi di mantenere regolare il suo respiro nel momento esatto in cui le mani del moro pesarono sulle sue cosce. Si sentì un'idiota, se avesse avuto un minimo di amor proprio l'avrebbe respinto, cosa credeva? Di poter tornare da lui e cavarsela con un paio di sorrisi e un tentativo disastroso di flirt? Infatti, fino a pochi secondi prima Draco aveva seriamente creduto di poterlo respingere e tenersi il suo orgoglio, poi però Harry gli aveva sfiorato la guancia lentamente, con una delicatezza che nessuno gli aveva mai riservato, facendogli tornare a battere il cuore in gola. Draco si sfilò l'anello e lo lasciò sulla scrivania. Andava bene cedere, dopotutto erano in due ad essere ridicoli in quel momento, sarebbe stato difficile dire chi lo fosse di più: avevano chiuso quella storia come se fosse stato uno scherzo, avevano giocato a essere maturi abbastanza da metterci una pietra sopra ed eccoli lì nuovamente, pericolosamente vicini alle Colonne d'Ercole per il solo gusto di osare.

Knights Who'd Give You Anything //Drarry (IN CORSO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora