Non era affatto male quel laboratorio di Pozioni avanzate, anzi, dato che non richiedeva la comunicazione diretta tra lui e la Granger era assolutamente piacevole. Draco iniziava ad adorare rifugiarsi in quelle ore di ricerca appassionante e dava il meglio di sè, trattenendosi spesso oltre il tempo prestabilito.
La dottoressa e ricercatrice che guidava quell'approfondimento l'aveva preso particolarmente in simpatia e talvolta rimaneva a guidarlo su certi passaggi complicati, altre volte gli dava carta bianca per sbizzarrirsi come voleva con quelle varianti di filtro d'amore che stavano analizzando.Una di quelle sere, erano avanzati davvero tanti ingredienti e gli fu concesso di usarli tutti per esercitarsi. Partì da un'Amortentia base, ormai la riproduceva a memoria con gesti precisi e del tutto automatici, dopodichè inserì alcune modifiche, pasta di foglie d'edera e una maggior dose di corolle di nontiscordardime. Ben presto arrivò ad affacciarsi su un calderone colmo di un liquido rosato scuro e a venir investito dal famigliare e dolce odore di cannella che si faceva sempre più inconfondibile. Era come tornare ad affondare il viso nell'incavo del collo di Potter in preda a brividi di piacere, in quell'aria appesantita dai fumi del filtro, la realtà, il ricordo e il desiderio si fondevano in uno strano piacevole universo parallelo e come, segretamente, aveva già fatto in diverse occasioni durante quelle serate di laboratorio, Draco ci trovò sollievo. Solo in un attimo successivo di accecata ambizione pensò un'altra cosa: chissà che sarebbe successo se ne avesse bevuta qualche goccia... tecnicamente se somministrata a chiunque, a quel punto la pozione avrebbe fatto effetto facendo innamorare quel chiunque del pozionista che aveva preparato il filtro, ma se il pozionista stesso l'avesse bevuta? Che effetto si sarebbe verificato?
Il Serpeverde cedette alla curiosità in quel momento e raccolse in un cucchiaino d'argento da misurazione uno strato di quel liquido rosato. Tentennò solo un istante, poi si disse che nel peggiore dei casi sarebbe finito in infermeria: non era una dose pericolosa, quindi la ingerì.
Passò una manciata di secondi durante i quali nulla avvenne, poi, lentamente, le guance del ragazzo iniziarono a scaldarsi nonostante il freddo dei sotterranei, si fecero tiepide, leggermente arrossate e il cuore prese a battergli nel petto ad un ritmo un poco più sostenuto. Intanto, Draco percepiva con chiarezza la sensazione di star perdendo il controllo sulla propria mente: la sua autoconsapevolezza e ferma razionalità iniziavano a scivolargli tra le dita e, per quanto lui annaspasse per riafferrarle, quelle andavano a disperdersi sempre di più. Dapprima il ragazzo ebbe paura, poi, distintamente, fu investito da una sensazione estremamente piacevole, era come un abbraccio e aveva il profumo inconfondibile di Potter, gli scaldò il petto e gli fece mollare la guardia del tutto.Tornò a sedersi e chiuse di gli occhi, fu in quel momento che iniziò a percepire distintamente un respiro caldo non lontano dal suo collo, un brivido gli scosse il corpo, la presenza sensuale e dolce di un'allucinazione specifica appariva e spariva attorno a lui, stimolandolo in mille modi, diversi ed estenuanti, sfiorandogli la guancia con un bacio delicato, facendogli scivolare una mano sul petto o in mezzo alle cosce. Era la più piacevole delle torture.
Sarebbe bello poter dire che quell'esperimento fu l'eccezione di una volta, ma superate le titubanze e precauzioni iniziali, divenne per Draco Malfoy una regola, una routine, che, sia che lui fosse volente o nolente, ogni sera si ripeteva, permettendogli di concedersi un paio d'ore del tutto sottosopra, forse non reali, ma elettrizzanti, inebrianti e, soprattutto, spensierate.
Nulla tuttavia era scoraggiante come svegliarsi la mattina, dopo essere crollato in un sonno pesante senza sogni in seguito all'effetto stimolante della pozione, e ricordarsi della realtà dei fatti. Proprio per questo meccanismo di delusione continua, Draco, senza accorgersene, si era ridotto velocemente nella condizione di non poter smettere di somministrarsi quella versione allucinogena di Amortentia e, sempre di più, arriva a soffrirne la mancanza.
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Knights Who'd Give You Anything //Drarry (IN CORSO)
Fanfic"Se solo penso che dovrò vedere la sua cicatrice nuovamente in prima pagina domattina mi viene la nausea." Draco continuava a lamentarsi e ben prima che potesse finire di farlo i corridoi illuminati del castello furono sostituiti dalle fredde pareti...