Com'era strano quel mese di Aprile: Harry, praticamente correndo a perdifiato per i corridoi del secondo piano, non poteva fare a meno di notare il modo furioso in cui il vento faceva vorticare migliaia di fiocchi di neve per quella che doveva essere aria di primavera, ma era fredda, fredda in modo elettrizzante.
Potter si strinse nel Mantello dell'Invisibilità e, con maggiore cautela s'infilò nel buio corridoio in discesa che portava nel cuore dei sotterranei del castello e, solo quando si ritrovò sbarrato davanti agli occhi un muro di pietra si pose il problema del fatto di non conoscere la parola d'ordine per entrare nel dormitorio delle Serpi.Tuttavia, non fece nemmeno in tempo ad arrendersi, che la parete si aprì davanti ai suoi occhi per far passare nientemeno che proprio la persona che stava cercando. Sulle guance del moro si aprì un largo sorriso: certo che quella notte la sorte era davvero dalla sua parte!
Non disse nulla in quel primo momento, semplicemente, preso dalla curiosità, si mise a seguire il ragazzo, da una certa distanza soprattutto, per non rischiare che lui udisse i suoi passi alle sue spalle. Lo vide risalire il corridoio sotterraneo, dirigersi verso le scale, ma, contrariamente a quello che Potter aveva creduto in un primo momento, non si diresse più in alto del primo piano, ma prese la via che passava proprio davanti alla Sala Grande e poi proseguì, raggiungendo i primi chiostri interni, bianchissimi e illuminati dall'argentea luce di una luna piena. Harry si fermò prima di mettere piede sul tappeto di neve che copriva l'erba di uno di quei giardini, sapendo che se l'avesse fatto avrebbe lasciato una traccia, Draco invece camminò fino a una panchina di pietra avvolta dalla bufera. Non si mise a sedere, non subito, rimase in piedi un paio di minuti, immobile, dando a Harry le spalle e negandogli di conoscere tutta la tristezza che gli tirava il viso in quel momento.Il Grifondoro allora si tolse il Mantello, in qualche modo immaginava non gli fosse più di alcuna utilità, se lo appoggiò al braccio e fece un passo avanti oltre la soglia del chiostro. Non aveva il coraggio di parlare in quel momento, semplicemente si fece avanti e, quando si ritrovò alle spalle del biondo, distante appena un paio di metri, fu certo che il ragazzo era divenuto consapevole di una presenza estranea, tuttavia, dal modo in cui, girandosi a guardarlo in faccia, assunse un'espressione vagamente sorpresa, Potter concluse di non essere la persona che il biondo si aspettava di trovare in quel momento.
"Aspettavi qualcuno?"
Sussurrò Harry con un filo di voce. Era strano, ma quel vento così forte e la neve che gli vorticava attorno così incessantemente insieme allo sguardo dritto nel suo, leggermente affannato di Malfoy, tagliavano il fiato al moro, rendendogli difficile fare di più che mormorare.
"Non lo so... avevo la sensazione di non essere poi così solo questa sera"
"Ho davvero il passo così pesante?"
Draco scosse la testa, ma nemmeno per un attimo smise di guardarlo negli occhi, era come se non fosse in grado di farlo.
"Forse sono solo abituato a sentirmi il tuo fiato sul collo"
Harry fece un mezzo passo avanti e questo sbilanciò leggermente la situazione, portando Malfoy a farne uno simile all'indietro.
"Che cerchi da me stasera Potter?"
Mormorò il biondo e Harry non potè fare altro che scrollare appena appena le spalle.
"Non ne ho idea onestamente, dormire mi sembrava uno spreco di tempo"
"Già, penso di capire che intendi..."
"Lo vedo... ma tu non dormi mai, eh Malfoy?"
Solo a questo punto Draco abbassò gli occhi, lasciandosi sfuggire un mezzo sorriso ironico, ma, non guardando Harry in quel momento, si perse il gesto con il quale lui avanzò ancora e, quando tornò a guardarlo se lo ritrovò più vicino del previsto e perse un po' compostezza.
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Knights Who'd Give You Anything //Drarry (IN CORSO)
Fanfiction"Se solo penso che dovrò vedere la sua cicatrice nuovamente in prima pagina domattina mi viene la nausea." Draco continuava a lamentarsi e ben prima che potesse finire di farlo i corridoi illuminati del castello furono sostituiti dalle fredde pareti...