14.

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Entrammo in questo bar e subito prendemmo un tavolo.

<<Che cosa volete ordinare ragazzi?>>chiede un cameriere.

<<Per me una ciambella al cioccolato e un frullato alla fragola>>affermai io.

Lo sguardo di Marcus mi fissava continuamente con un sorriso mentre stavo mangiando la mia amata ciambella.

Lui aveva preso solamente un frullato alla banana.

<<Non so come fai a bere quella roba>>indicai quel frullato che stava beatamente sorseggiando con gusto dovrei dire.

<<Smettila di prendermi in giro>>ride pure lui.

Mi fermai solo per un secondo ad ammirare i suoi occhi, le sue labbra rosee...

Svegliati Jules e smettila di sognare ad occhi aperti...

Ero in uno stato di trance e non sapevo perché lo guardavo in quel modo. Perché forse c'era qualcosa in lui di speciale?

<<Ti sei persa ad ammirare questo capolavoro,o mi sbaglio?>>dice fiero di se stesso ed era pure lui consapevole di cosa mi fosse successo in quel momento.

<<che ti piaccia o no pago io. Hai speso tanti di quei soldi per me e ora mi sento in colpa>>mi misi le mani sulla faccia come per coprirmi dalla vergogna.

<<Non fa niente, comunque no pago io>>

Ed ecco qui che incomincia il grande litigio atteso da tutti quanti i presenti.

<<Pago io>>

<<Hai già pagato abbastanza per me oggi non voglio che spendi altro>>

<<Smettila sono solo dei soldi J>>

<<Prima cosa che razza di nome è J e poi la smetti,pago io>>

Dopo questa lunga serie di urla e grida a chi dovesse pagare diedi in fretta e furia i miei quaranta dollari al cassiere che dopo ci salutò con un sorriso.

<<Sei una deficente. Non devi spendere soldi per me>>affermo spostandosi ancora una volta quel suo ciuffo di capelli.

<<Io sarò defiente? Sono solo quaranta dollari stai calmo. Ora possiamo andare a casa? Mi fanno così male la gambe aiuto>>dico e lui annuì.

Tornando a casa trovammo Maxine seduta sul divano mentre cercava un film su Netflix da vedere insieme ad una ciotola di popcorn.

<<Cara, abbiamo una sorpresa per te>>mi dice Ellen con un sorriso stampato in pieno volto.

<<Mamma!>>urlai appena vidi la donna. Stava bene,sembrava stesse bene anche se leggevo nei suoi occhi molta preoccupazione e serietà.

<<Piccola,mi dispiace davvero per tutto quello che quel brutto bastardo a fatto>>dice.

<<Se c'è qualcos'altro che abbia fatto a te o a Cassie, dimmelo ti prego. Voglio che marcisca in galera>>aggiunse poi mia madre.

Non ero sicura e sopratutto non ero neanche pronta a rivelare a mia madre quello che quel verme .

Marcus mi guardava,consapevole di tutto il mio segreto custodito per tutti questi mesi.

<<Mamma,mi dispiace davvero tanto. Io avrei voluto dirgli di smetterla ma avevo paura che mi facesse male>>cercai di trattenere le mie lacrime ma invano loro avevano la meglio.

<<Ti ha toccata? Quel verme ti ha toccata? Come cazzo ha potuto toccarti?>>era infuriata e aveva tutte le ragioni del mondo per esserlo.

Incominciò ad urlare cose incomprensibili parlando di papà e mi sentivo in colpa per averlo lasciato fare.

<<Non piangere J>>sentì sussurra da Marcus dopo avermi presa tra le sue braccia. Aveva messo il volto nell'incavo del mio collo e mi aveva dato un piccolo bacio.

<<Andrà tutto bene>>sussurrò dopo.

Alzai lo sguardo per vedere mia madre calmarsi. Maxine dall'altra parte guardava scioccata questo mio strano avvicinamento con suo fratello Marcus.

<<farò di tutto, vi giuro bambine mie, di tutto per mandate a fanculo quel verme e che resti nel carcere per sempre>>aggiunse mia madre dopo ave abbracciato me e mia sorella che era arrivata adesso da scuola.

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Che ne dite? Spero vi piaccia. Votate vi prego se volete il continuo. Ancora non ci credo ancora che la storia è a 9k in così poco dato che l'ho pubblicato l'8 marzo credo ma comunque grazie.
Baci
-Sem♡

𝐖𝐇𝐀𝐓 𝐓𝐇𝐄 𝐇𝐄𝐋𝐋 𝐀𝐑𝐄 𝐖𝐄-𝗆𝖺𝗋𝖼𝗎𝗌 𝖻𝖺𝗄𝖾𝗋Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora