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Presenza di contenuti maturi

Ancora non ci credo. Tutto questo mi sembra bizzarro,irreale a dire la verità. Non mi sarei mai immaginata che il ragazzo con cui mi scontrai in strada il primo giorno che sono venuta qui,potesse diventare il ragazzo che amo alla follia con cui ieri ho perso la verginità.

Lui è strano. A volte cambia umore facilmente e non riesco a capire che cosa abbia,ma è così bello stare con lui. Il mio corpo cambia quando lui è accanto a me. Spesse volte ho il batticuore, ho le farfalle nello stomaco quando mi tocca o soltanto mi sfiora.
Quando mi bacia,quando mi parla, quando mi guarda...

Ora sta dormendo in questo letto d'hotel. Non so ancora che cosa devo fare,ritornare a casa oppure rimanere ancora un po',ma sono certa che me ne andrò insieme a lui. Non da sola.

<<Che ore sono?>>dice stropicciandosi gli occhi, noto solo ora la sua voce roca. Sorrido. Lui mi guarda stranito e poi sorride anche lui.

<<Devo farmi una doccia. Vuoi... vuoi farla con me?>>chiedo in imbarazzo, di sicuro sarò rossa in viso. Perché non sto mai zitta,cazzo!

<<Non vergognarti. Non con me>>

Era dolce. Ora. E anche prima, in un momento di estrema intimità, era sempre attento a non farmi male.

<<Non ti sei pentito...si...insomma di quello che è successo prima?>>chiedo ancora. Spero che non si arrabbi,data tutta questa mia insicurezza.

<<Pentito? No. Sono felice e devo ammettere che non ho mai provato questo. Era anche la mia prima volta,nel senso la prima volta che ho provato questo.>>afferma.

Rimango stupefatta. Era stato con varie ragazze, troppe per i miei gusti, di sicuro erano state meglio di me oppure hanno avuto più esperienza. Io in confronto a loro sarei solo spazzatura.

<<Tu sei stata assolutamente perfetta>>dice come se mi avesse letto la mente. Gli sorrido ed andiamo in bagno. La vasca era pronta,aveva messo anche la schiuma e pure acceso alcune candele profumate.

Eravamo coccolati dal profumo che c'era nell'aria. Eravamo insieme e uniti. Era tutto un sogno e avevo paura di quello che succederà.

<<Ti vedo pensierosa? Non ti sarai pentita tu?>>chiede. Dal tono della voce e dalla sua espressione sembra che sia preoccupato. Mi rende felice l'idea che si preoccupi.

<<No,stavo solo pensando a quello che potrebbe succedere. Insomma tua sorella, i tuoi amici, le mie amiche e tutti gli altri>>dico.

Mi bacia la spalla fredda. Appoggia il mento su essa e mi risponde in dolce tono.

<<Non pensare agli altri per una volta. Pensa a quello che ti rende felice>>

Tu. Vorrei dire...

<<Quando pensi alla tua di felicità,le altre persone devono solo appoggiarti. Se poi sono persone sbagliate faranno bene ad andarsene e non farsi più vedere>>dice lui con sicurezza. Vorrei essere così calma e tranquilla come lui.

Lo abbraccio più forte, mi piace questo momento. Eppure siamo nudi e dovrei sentirmi a disagio ma con lui mi sento più che bene. Mi sento una meraviglia.

<<Tu>>affermo.

<<Io cosa?>>dice incredulo e abbastanza confuso.

<<Sei il motivo dei miei continui sorrisi. Mi rendi felice e per quanto possiamo essere diversi esteticamente...>>affermo.

Non riesco a continuare. Non sono capace di esprimere a parole concrete quello che penso di lui o semplicemente quello che provo per lui. Mi sento bene. Viva. Rinata. Felice. Spensierata. Fiera. Libera.

<<Ti amo. Ecco. Non ci sono parole migliori per descrivere quello che provo per te>>affermo. Mi da piccoli baci sul collo mentre mi tiene ancora abbracciata a lui.

***
Abbiamo finito di mangiare(ovviamente a cucinato lui, lo assumerò come chef personale) e ora mi sono messa il pigiama per dormire.

Si sdraia accanto a me. Restiamo entrambi sdraiati a pancia in su a fissare il soffitto della stanza.

<<Allora, notte?>>sussurro.

<<Notte>>sussurra lui.

A dire la verità non volevo dormire. Dopo quello che è successo ieri mi sento strana,credo che i miei ormoni stiano impazzendo e vogliono un qualsiasi contatto fisico con lui.

Mi avvicino di più. Lo sento sussultare e sussurrarmi che dovrei smetterla.

<<Jules,che fai?>>dice a tono basso.

Ero troppo in imbarazzo per dire che volevo che mi scopasse. Non avrei mai avuto il coraggio di dirlo.

<<È passato solamente un giorno da quando hai perso la verginità e già vuoi scopare di nuovo? I tuoi ormoni staranno di sicuro scoppiando...>>ride verso la fine.

Mi giro dall'altra parte dandogli le spalle. Ero ferita. Non voleva condividere un'altro momento intimo con me(?)

<<Piccola credimi,vorrei scoparti talmente forte da non farti camminare per giorni ma...>>

<<Allora fallo. Fallo Marcus>>

Se prima dicevo che non riuscivo a dire quelle parole,beh ora si. L'ho detto. Cazzo se l'ho detto...

Mi accarezza la schiena alzando la maglietta leggera che indossavo. Si avvicina al mio corpo,sento che sta premendo la sua intimità contro di me. Sussulta.

<<Cosa vuoi?>>dice. Ora usa un tono più seducente di prima,la sua voce diventa più roca. E cazzo se mi eccita...

Toglie la mia maglietta, a dire il vero mi toglie tutti gli indumenti, e fece lo stesso anche lui con quello che indossava.Ci ritroviamo quindi nudi,io sopra di lui.

<<Vuoi provare a stare sopra? Se per caso senti dolore avvisami ok?>>sussurra prendendo un preservativo.

Una volta esserselo infilato congiunge delicatamente le nostre intimità. Sussulto a questo contatto. Stando sopra era tutta un'altra cosa.
Incomincio a ondeggiare i fianchi, potrei sembrare incapace e lo sono a dire la verità, ma per lui non è un problema anzi sta gemendo.

<<Sto...andando bene?>>chiedo nervosamente.

<<Si. Non...non fermarti piccola>>

Era doloroso (è anche la mia seconda volta) ma dopo qualche minuto il dolore si trasforma in piacere. Lui stringe il mio sedere e spesse volte muove anche lui i fianchi per venirmi incontro.

Raggiungo il culmine, beandomi dei suoi gemiti che si mescolano con i miei. Pelle contro pelle. Abbiamo il respiro affannato. Stiamo cercando di tranqullizarci e,insieme stiamo sorridendo come due idioti.

<<Ti amo. Ti amo così tanto che darei la mia stessa vita per te. Ti amo e non me ne frega un cazzo di quello che la gente penserà. Chiaro piccola?>>dice mentre ero ancora sdraiata su di lui e lo abbracciavo con forza.

Erano parole d'amore, dichiarazioni d'amore per l'esattezza.

<<Ho sempre pensato di odiarti, ho sempre pensato che tu dovessi essere solamente il fratello della mia migliore amica>>affermo.

<<Ma non lo sei>>

<<Sei il mio tutto. E non posso perderti>>aggiungo.

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Ecco qui. Non so se vada bene sinceramente l'ho scritto un po' ieri mattina e alle 20:00 ma spero comunque che sia di vostro gradimento. I nostri due innamorati non si fermano mai ecco...
Votate vi prego e se volete lasciate qualche commento
Vi voglio bene, grazie per le letture.
Baci
-Sem♡

𝐖𝐇𝐀𝐓 𝐓𝐇𝐄 𝐇𝐄𝐋𝐋 𝐀𝐑𝐄 𝐖𝐄-𝗆𝖺𝗋𝖼𝗎𝗌 𝖻𝖺𝗄𝖾𝗋Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora