𝐖𝐇𝐀𝐓 𝐓𝐇𝐄 𝐇𝐄𝐋𝐋 𝐀𝐑𝐄 𝐖𝐄-𝗆𝖺𝗋𝖼𝗎𝗌 𝖻𝖺𝗄𝖾𝗋

41.

Apro piano piano gli occhi,mettendomi una mano sulla testa dato che avevo un po' di dolore. Appena mi rendo conto che sono nella nostra camera d'hotel sono molto sollevata.
Che cosa mi era successo?

<<Tieni>>

Il ragazzo moro con cui stavo parlando poco fa, mi dà un bicchiere di acqua fredda. Credo di essere svenuta.

<<Grazie>>dico semplicemente. Non sapevo che cosa dire o cosa fare in questa situazione. Ricordo molto poco di quello che è successo prima di essere svenuta. Ricordo che stavo parlando,litigando per correttezza,con Marcus. Sentivo la testa troppo pesante e poi boom...

<<Mi dispiace. Io ci tengo a te. Non sai quanto>>dice mentre tiene stretta la mia mano che in confronto alla sua è davvero minuscola,quasi quasi non si vede più.

Sentire quelle parole fuori uscire dalla sua bocca mi trasmettevano speranza. Non so di preciso che cosa volesse intendere... Non so di preciso se per lui sono un'amica o se sono più di una amica o se mi etichetta come la stupida migliore amica di sua sorella.

Non vorrei farmi strane idee. Lui mi ha detto sin dalla prima volta che non voleva nulla di serio né con me né con nessun'altra ragazza per il semplice motivo che non ama avere relazioni stabili.

Più si comportava gentilmente con me e più pensavo che forse ci teneva a me e che voleva costruire un "noi". Ma poi mi ricordo che forse non è così. Non ci sarà mai un noi.

Sarò sempre io quella che crederà in qualcosa. Sarò sempre colei che proverà dei sentimenti. Sarò sempre io colei che ci tiene e che ci crede; lui invece mi spezzerà il cuore proprio come ha fatto con tante altre ragazze prima di me.

Non mi pento,però,di quello che provo per lui. Sono sentimenti forti che stanno crescendo sempre di più,sentimenti che non posso controllare né ora né mai.

Lo stavo fissando da troppo tempo e pure lui se ne accorse. Volevo saltargli addosso e riempirlo di baci solo per dimenticarmi di tutto il resto. Non mi importava se sarei sembrata incoerente... Io voglio che lui abbi occhi solo per me...

Vedendolo in quel modo mi sentivo in colpa,a disagio e non volevo che stesse così.

<<No tu non hai colpe, sono io che mi sono fatta troppe paranoie e ho detto tutte quelle cose e proprio come hai detto tu erano inutili e senza senso>>affermo velocemente,che cos'altro potevo fare?

<<Hai ragione con quello che dicevi prima di svenire>>

Cosa hanno appena sentito le mie orecchie? Si sta scusando? Davvero?

<<Prego?>>rido di gusto ma la sua faccia era seria. Talmente seria che metteva paura. Era sempre scorbutico e arrogante, socievole e molte volte non prendeva le cose seriamente; ora invece è come se le mie parole lo avessero toccato e stesse mostrando una parte più razionale di lui.

<<Hai pienamente ragione. Noi non siamo una coppia, siamo solo amici. E gli amici non si baciano,non si comportano in questo modo>>afferma.

Ho un brutto presentimento... Ho paura che le cose da ora cambino radicalmente.

Eravamo complicati. Non riuscivo a capirlo, era sempre pieno di sorprese e non conosco nulla di lui apparte quelle poche volte in cui abbiamo avuto una conversazione seria.

<<E con questo voglio dire che forse è meglio se stai lontana da me>>dice come se per lui fosse ovvio.

Quando ci sono queste situazione,il ragazzo arrabbiato con il mondo e arrogante deve sempre dire questa frase. Non so che cosa mi passò per la testa ma decido di incominciare a confessare ogni cosa.

<<Lo sai pure tu che è impossibile>>mentre sto parlando lui continuava a guardarmi. Aveva lo sguardo malinconico. La sua bocca diceva "vattene" ma i suoi occhi mi incitavano a restare. A restare, qui,con lui.

E lo avrei fatto anche quando lui mi avrebbe detto di andarmene. Sarei rimasta,sempre e per sempre.

<<È per il bene di entrambi. Io potrei farti stare male e...>>lo bacio.

Non so cosa mi passa per la testa,non so se sto facendo la cosa giusta,non so se devo staccarmi oppure continuare a sentire le sue labbra mentre danzano in armonia con le mie. Scelgo la seconda,ovviamente.

Cerca disperatamente un contatto diretto con la mia lingua e quando finalmente lo trova, sento come l'universo in persona.

Una galassia di emozioni profonde che solamente lui riusciva a portare in vita dentro di me. Era un ragazzo abbastanza strano, chi lo capiva doveva meritarsi una statua d'oro.

Il suo respiro era diventato irregolare quando sente le mie mani vagare per il suo corpo. Non abbiamo più avuto un "momento intimo" oltre i baci apparte quella volta che ormai sembra lontana, e in questo momento lo volevo così tanto che non potevo aspettare.

Prima piangevo perché questa "cosa" doveva smettere ma io non voglio che finisca. Voglio stare qui con lui e niente mi farà cambiare idea.

<<Merda>>continua ad ansimare mentre io gli succhio la pelle del collo. Avevo formato una macchiolina violacea e sorridevo mentre lo sentivo sussurrare il mio nome. Amavo il fatto di fargli quest'effetto.

Tolsi la sua maglietta e lui tolse la mia. Restai in reggiseno e ringraziai me stessa per aver messo un completino molto provocante color nero.

<<Sei bellissima>>

Una cosa tira l'altra e ci ritroviamo sotto le coperte. Precedentemente si era alzato andando a chiudere a chiave la porta mentre ora si trova sopra di me. Ha tutta questa padronanza e questa esperienza che mi mettono davvero in discussione.

Vorrei fare qualcosa ma mi sento in imbarazzo. Le sue labbra morbide riprendono a baciarmi la clavicola e mi porge la domanda.

<<Ti voglio Jules>> deglutisco arrossendo in viso.

<<Intendo dire che ho fottutamene bisogno di te e di sentirti mia>>

Cosa posso fare? Mi ritrovo in questa situazione, lo voglio pure io...

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Altro capitolo shock. Ci saranno tanti capitoli se gli volete cioè la storia penso avrà tanti tanti capitoli (tipo 60/50 idk)
Grazie per le letture❤
Votate e lasciate qualche commento su cosa ne pensate.
Domani o dopodomani il prossimo.
Baci
-Sem♡