𝐖𝐇𝐀𝐓 𝐓𝐇𝐄 𝐇𝐄𝐋𝐋 𝐀𝐑𝐄 𝐖𝐄-𝗆𝖺𝗋𝖼𝗎𝗌 𝖻𝖺𝗄𝖾𝗋

18.

Per la prima volta in vita mia mi sono svegliata di buon umore...

Strana cosa ma vera. Ho dormito con Max oggi,menomale.

<<Ti ringrazio ancora per tutto Ellen>>dice mia madre alla donna che qualche settimana ci ha sostenuti in casa sua.

<<Di niente, ci vediamo al pigiama party a scuola non è vero? Maxine e le altre erano super felici e contente di questa tradizione scolastica>>ci dice lei. Mia madre annuisce per poi recuperare tutte le borse mie e di mia sorella.

Appena aprimmo la porta della nuova casa rimasi scioccata, era meravigliosa anzi meglio dell'altra.

<<Nuova casa,nuovo capitolo>>dice mia madre.

<<Io prendo la camera più grande!>>urla Cassie mentre la vedo poi correre per le scale in cerca della camera dei suoi sogni.

Mia madre vedeva la casa e in contemporanea mi guardava.

<<Mi dispiace per quello che è successo. Prima la violenza e poi l'incendio. Io non capisco perché tu non ne abbia parlato con me>>

<<Non mi sentivo pronta mamma, pensavo che non mi avresti creduto. E avevo anche paura>>ammetto.

Poi ripenso a quando mi sono sfogata con Marcus quel giorno. Era come se stessi togliendo un peso enorme che mi portava indietro da troppo tempo.

Era il mio segreto,era un periodo buio della mia vita e nessuno fino ad adesso sapeva qualcosa.

<<Spero che ti divertirai al pigiama party del secondo anno>>mi dice poi lei accarezzandomi leggermente la spalla scoperta dalla maglietta che avevo.

Andai in camera mia. Non era grandissima come quella della vecchia casa ma me la facevo andare bene. La decorai con qualche poster, nelle pareti ci misi i poster delle mie più grandi crush: Klaus Mikaelson,Damon Salvatore,Draco Malfoy...

Insomma avevo pure una sagoma di questi tre e mi ricordo che a volte facevo finta di essere la loro fidanzata.

Ok...

<<Il pranzo è pronto ragazze venite!>>urlò nostra madre dalla cucina.

Scendemmo con l'eleganza di un'elefante, presimo posto nel tavolo della cucina e incominciammo a gustarci il mega piatto di patate con una bistecca di manzo.

Era tutto buonissimo e dopo aver deposto i piatti nella lavastoviglie, andai in bagno per lavarmi i denti.

Sempre trovandomi nel bagno accessi l'acqua del box doccia. Feci una doccia abbastanza veloce, feci anche la mia skincare routine e mi asciugai pure i capelli.

Presi il mio pigiama: il pezzo sopra una maglietta blu, pezzo sotto dei pantaloni larghi neri. Molto semplice ma alla fine è solo un pigiama.

Max e le altre erano venute a prendermi con la macchina guidata da Ellen.

<<Divertitevi e mirracomando prestate attenzioni a dove andate e occhio a quello che fate>>ci informò mia madre.

<<Ok mamma, ci vediamo domani mattina>>

Appena arrivammo nella grande edificio esultammo dalla felicità. C'erano striscioni con scritto "benvenuti al pigiama party del secondo anno!"

I studenti avevano tutti i propri pigiami e in caso avevano anche una cuscino che molto probabilmente si sarebbe perso tra tutte quelle persone.

<<Ieri era arrivato un ragazzo che ha portato dell'alcool>>dice Maxine eccitata.

<<Non è sbagliato ubriacarsi a scuola?>>chiedo alzando un sorpresa da quello che mi ha detto.

<<Da quel che so, è il ragazzo di Taylor Williams, la ragazza più snob che io conosca del quarto anno>>dice Norah sbuffando.

Non conoscevo nessun'altro, oltre loro.

Appena andammo in palestra c'era pure un tavolo riempito di cibo a volontà. Troviamo ciotole piene di patatine,pop corn,cioccolatini,zucchero filato. Come bibite troviamo la coca-cola,monster, acqua, sprite...

<<Ma non hanno messo l'acqua>>si lamenta ironicamente Abby.

<<Chi è lo scemo che beve acqua in una festa di pazzi? Semmai quasi tutti dopo le undici e mezza, incominceranno ad ubriacarsi a merda>>dice Maxine.

Il dj incomincia a lanciare mille canzoni e tutti gli studenti presenti nella grande sala iniziano a ballare mentre rilasciano tutte le energie negative. Sono spensierati,sembrano che abbiamo buttato via tutti i pensieri...

Vorrei essere come loro. Non sentire i problemi,non sentire nulla.

Spegnere i sentimenti ecco.

Appena mi svegliai dal mio piccolo stato di trance, un ragazzo dai capelli neri pece,occhi anch'essi molto scuri, indossa una collana argento al collo e moltissimi anelli alle dita,si scontrò contro di me facendomi cadere sotto di lui.

<<Ciao principessa>>dice e solo ora noto come è roca la sua voce.

Deglutisco notando l'enorme vicinanza dei nostri corpi.

<<Sono Andrew, tu chi sei principessa?> dice il ragazzo e solo ora mi ricordo di quella persona che le mie amiche stavano dicendo.

Non sarà mica quel ragazzo che portava l'alcool?

<<Stai lontano da lei,stronzo>>disse la voce che ormai saprei riconoscere anche il più lontano possibile.

Lui.

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Spero che vi sia piaciuto. Se non avete capito chi è Andrew andate a vedere il capitolo " other characters" per sapere di più. Votate mirracomando, voglio essere certa che questa storia sia di vostro gradimento. Commentate se vi va. Ho molte idee con questi nuovi personaggi...
Baci
-Sem♡