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La domanda posta dalla ragazza bionda che stava accanto a Marcus, mi imbarazza. Sia per il modo in cui me l'aveva posta sia perché era un'argomento che non trattavo spesso. Mi metteva in imbarazzo e non volevo parlarne.

<<No, ci siamo solo baciati>>risposi in fretta, volevo assolutamente dimenticare questo argomento e passare a parlare di altro. Lei annuì senza dire altro. Posò uno sguardo veloce al messaggio che le arrivò sul telefono e andò in bagno.

<<Ad ogni modo,andiamo in pista che qua si muore di noia>>ed eccola ancora Ella che mi salva dalle situazioni imbarazzanti che la vita mi portava davanti.

Mi sentivo a disagio,avevo una strana sensazione di vomito improvviso. Informai il ragazzo accanto a me che sarei andata in bagno e lui annuì.

<<Hai visto la sua faccia appena le ho chiesto se avessero fatto sesso? Secondo me è una stupida verginella del cazzo>> sentì dire dalla voce della bionda.
Intravidi che era seminuda, aveva solamente l'intimo nero addosso mentre il ragazzo accanto a lei si stava mettendo a posto i capelli e abbotondando il bottone dei jeans.

Avevano fatto sesso? In un bagno?
Perché mi importa così tutto d'un tratto?

<<Ti ho chiesto di venire qui per farmi dimenticare di quella stupida ragazzina e ora tu la nomini così di punto in bianco?>>dice il ragazzo piuttosto arrabbiato dovrei dire.

<<Andiamo non ti piace mica? Cosa c'è che trovi di bello in lei? Insomma è solo una piccola mocciosa sfigata che odia la vita>>dice ridendo.

<<E poi quello che il padre gli fece,dio mio, se l'era sicuramente cercata quella verginella del cazzo>>disse ancora.
Non ci credevo che lui,avesse detto tutte le mie cose più intime e delicate della mia vita. Ed io che pensavo di fidarmi di lui...

Stupida,stupida,stupida continuo a pensare

Mi aspettavo che il moro reagisse o che semplicemente dicesse qualcosa per difendermi ma nulla. Silenzio totale.

<<Lei non è mai stata importante per me, non trovo nulla di speciale in lei e per tua informazione io non provo nulla di nulla per lei. Sai cosa, spero che soffra. Spero che sparisca da questo mondo, cazzo quanto mi fa incazzare>>lo sentì tirare un pugno al muro, si sarà fatto davvero male.

Rimasi ferita da quelle parole.
Dopo tutte le nostre confessioni,i momenti in cui abbiamo raccontato pezzi importanti riguardanti periodi bui.
Pensavo che un'amico servisse a questo; a raccontarsi i segreti e sentirsi capiti ma evidentemente per lui ero il nulla.

"Lei non è mai stata importante per me" primo colpo al cuore.

È scioccante sapere che qualcuno ti ritenga il nulla totale.

<<Eccola qui la piccola e dolce Jules>>la porta si aprii e vidi lo sguardo misto tra rabbia e preoccupazione su Marcus mentre quello della sua amichetta bionda era divertito da tutto questo teatrino che lei in primis a messo in atto.

<<Lasciaci soli Taylor>>la ragazza abbandonò questo posto che non era tanto decente dato che era uno sporco bagno di un locale.

Sentivo che la situazione stava diventando troppo seria, lui in primis mi stava guardando in modo che mai aveva fatto. Era serio.

<<Andiamo fuori e così parliamo io e te>>incrociò per un secondo il mio sguardo ma poi fermò questo nostro continuo gioco di sguardi di fuoco.

Siamo appena usciti dal pub e ci troviamo in piedi mentre prende un sigaretta dal pacchetto che aveva sulla tasca dei jeans.

<<Da quando fumi?>>chiedo notando solo ora che il moro fumava.

<<Ho fatto uso di droga,questo non è nulla di tanto forte>>disse semplicemente.

<<Non sono qui per parlare di sigarette, che succede tra te e Mattheo?>>chiede. Il suo sguardo mi faceva quasi quasi paura dato che non riuscivo a vedere nulla se non rabbia.

Perché si stava preoccupando così tanto? Mica sarà geloso?

<<Non sono cose che ti riguardano. Non abbiamo fatto niente>>dico mantenendo lo sguardo sempre rivolto alle mie scarpe col tacco.

<<Tutto ok, Jules?>>arrivò Mattheo a salvarmi da quella che era una situazione abbastanza imbarazzante per me. I due parenti si continuavano a guardare.

<<Stavamo parlando cugino,potresti lasciarmi almeno un secondo con la tua puttana>apri bocca Marcus.

Era questo quello che pensava di me? Che io fossi solamente una stupida puttana?

<<Stai parlando così perché per caso vorresti averla tu non è vero? Beh mi dispiace cugino ma qualche giorno fa ero io colui che l'ha vista completamente nuda. Ero io colui che lei ha baciato ed ero ancora io colui che lei voleva alla follia>>colpo basso per Marcus.

Tenevo lo sguardo basso e stavo muta,incapace di dire o fare qualcosa se non ascoltarli in silenzio.

Il ragazzo con una cicatrice sul naso sorrise vedendo lo sguardo misto tra rabbia e delusione di suo cugino.

Marcus era diventata un'altra persona,sembrava offeso. Ma chi sono io per farmi venire tutti questi tipi di problemi?

<<Non farmi innervosire Theo,lo sai cosa posso scatenare>>lo informò Marcus mentre stringeva ancora fortemente i pugni formando un colorito bianco sulle nocche.

<<Sai, potevo scoparmela e lei era d'accordo>>continuava a dire cose ti questo tipo. Ero rimasta anche scioccata dal tono in cui le diceva e mi veniva da vomitare perché sinceramente mi stava etichettando come un trofeo.

<<Theo smettila>>lo invitai a smettere questo gioco provocante. Avevo paura di una possibile reazione aggressiva e violenta da parte di Marcus:so che quando era arrabbiato diventava una furia e non volevo che ciò accadesse.

<<No, Jules. Voglio far arrabbiare un pochino il mio caro cuginetto. Vediamo un po'>> disse mettendo una mano sul mento fingendo di pensarci.

<< Il modo in cui lei gemeva il mio nome,il modo in cui l'ho fatta sentire cazzo...>>continuava a dire cose di questo genere, alcune cose se le inventava per farlo arrabbiare ancora di più.

Tra me e Theo era stato solamente un giorno di passione; ci siamo solamente baciati...

<<Smettila.di.parlare>>Marcus parlava con una voce che metteva quasi quasi i brividi.

<<Che c'è hai per caso qualcosa da dire alla nostra cara amica?>>

<<Vuoi che la storia si ripeta? Chiamo Andrew e tutto sarà uguale come con Taylor,non trovi?>>

Si riferiva di sicuro a quando Marcus amava Taylor e di come i suoi due migliore amici lo avessero pugnalato al petto. Quella dannata frase di quella sera risuonava nella mia testa.

"E non voglio che questo accada anche a te"

Successe tutto così velocemente,quasi non me ne resi conto. Marcus tirò un pugno in pieno volto al ragazzo con la cicatrice sul naso. Urlai per lo spavento ma i due erano troppo impregnati a picchiarsi e non pensavamo minimamente attenzione a me.

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-Sem♡

𝐖𝐇𝐀𝐓 𝐓𝐇𝐄 𝐇𝐄𝐋𝐋 𝐀𝐑𝐄 𝐖𝐄-𝗆𝖺𝗋𝖼𝗎𝗌 𝖻𝖺𝗄𝖾𝗋Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora