28.

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Un'altro noiosissimo giorno di scuola.
Tra le lezioni interessanti ci sono quelle molto noiose a cui vorresti dire "taci e lasciami dormire" ma non puoi perché poi ci sta quel pezzo di merda del prof.

<<Non sto capendo nulla>>dico sottovoce a Norah. Lei ridacchiando mi passa i suoi appunti che copio immediatamente. Era la più brava del gruppo per quando riguarda Matematica. A volte credevo che non stesse bene insomma, chi riesce a capire la matematica deve avere qualche gioia che dio non mi ha dato affatto.

<<Signorina Rivera da lei mi aspetto una sufficienza per questo compito. La sua media è davvero bassa e se l'esito della verifica sarà negativo, dovrò prendere una decisione>>dice.

Non avevo paura di quel tipo, un cinquant'enne che pensa solo ai numeri e alle figure geometriche.

Quando sentimmo la campanella segnare la fine delle lezioni, tirai un sospiro di sollievo e una volta recuperata pure la mia borsa mi avviai fuori da quella classe noiosa insieme a Norah.

<<Non ne potevo più>>sentimmo dire da Abby e presumo che lei abbia avuto tedesco. Non so perché lo abbia scelto se non ne capisce nulla...
Io invece come lingue avevo scelto: francese, spagnolo e italiano.

Oggi ho deciso di andare a mangiare al Mcdonald's con Mattheo quindi non pranzerò con le altre ragazze.

Sembrerà strano dopo quello che è quasi successo tra di noi, lo so.

<<Allora,Julietta mi aiuti con Spagnolo?>>chiede Ella mentre stava tendendo la mano a Maxine.

<<Per che ora?>>

<<Verso le quattro del pomeriggio a casa del mio amore >>dice lei mentre guarda con un sorriso da ebete la sua ragazza. Erano davvero belle insieme e sono davvero contenta per entrambe,sono felice che abbiano finalmente trovato l'amore.

Ma all'improvviso mi ricordai della mia uscita con Theo. E subito il vuoto mentre continuavo a tenere lo sguardo basso.

Che faccio ora? Dico oppure non dico che c'era uno strano legame tra me e Mattheo?

<<Io dovrei vedermi con tuo cugino adesso, non mangerò con voi e non posso accompagnarvi a casa>>le dico chiaramente pronta a ricevere uno sguardo assassino da parte sua ma invece si stupì di brutto.

<<Tu esci con Mattheo?>>lo urlò come se tutto il mondo lo dovesse sapere.

Proprio in questo bel momento la fortuna è mia nemica. Due iridi color nocciola furono dietro la figura di Maxine. Due iridi color nocciola che per me erano così importanti.

Quegli occhi che non vedevo da giorni mi stavano mandando in estasi. Solamente un semplice sguardo poteva ammazzarmi.

Come dovevo comportarmi adesso? Devo o non devo fingere? Non abbiamo più parlato e non ci siamo nemmeno visti dopo quel giorno.

<<Esci con Theo?>>ripeté quella voce.

La sua voce,quella voce che ora mi metteva in imbarazzo e mi rende insicura.

<<Marcus, vai a farti le canne oppure vai a farti Taylor già che uscite di nuovo insieme>>gli dice Dylan, un suo amico che era accanto a lui.

Lui, usciva ancora con Taylor? Quella Taylor che gli aveva spezzato il cuore? Quanto cazzo può essere stupido certe volte?!

<<Io vado>>informo la ragazza.

<<Ci vediamo nel pub allora>>mi dice lei mentre io poi le sorrido debolmente e annuisco per poi salutarla e andarmene.

Appena varcata la porta della scuola trovai la figura di un Mattheo appoggiato sulla portiera della sua auto nera.

<<Buongiorno,principessa>>sorride abbassando gli occhiali e prendendo tra le labbra una sigaretta. Successivamente butta fuori il fumo creando delle nuvole.

<<Andiamo a mangiare?>>chiedo.

<<Certo>>

Non c'era imbarazzo, non c'era vergogna dopo quello che era successo qualche giorno fa.

Abbiamo deciso di effettuare un piano. Già, lui diceva che ne era esperto e più me lo diceva più ridevo al solo pensiero.

Voleva riprendersi Taylor. È strano lo so ma avevo deciso di aiutarlo.

<<Il nostro piano ora è questo>>incomincia.

<<Andremo al pub, devi assolutamente metterti dei vestiti tip quelli provocanti. Starai accanto a me e quando dovremo ballare il tuo corpo deve essere attaccato al mio, chiaro?>>aggiunse poi buttando a terra la sigaretta una volta finita.

Mi portò nel fast food dove prendemmo il solito:due hamburger, due bibite e due secchielli di patatine con le salse.

Non mi fece pagare anche se gli avevo esplicitamente chiesto di farlo, non doveva preoccuparsi tanto per me e infondo non avevamo speso poi così tanti soldi.

<<Devo andare da Maxine,ci vediamo stasera>>dico.

Lui mi saluta con un abbraccio mentre scesi dall'auto nera mi dirigo verso la porta di casa della mia migliore amica.

<<Ciao>>senti la voce allegra di Ellen.

<<C'è Maxine? Lei e Ella hanno bisogno del mio aiuto per spagnolo>>la informai e lei mi disse che erano in camera di Max.

<<Oh eccoti! Siediti qui io vado a prendere qualcosa da mangiare. Adesso arriva anche Ella>>dice.

Mentre sto aspettando la mia amica, una voce rompe il silenzio che si era creato nella stanza colorata di Maxine.

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Che ne dite? Spero che vi piaccia. Votate e commentate se volete. Grazie mille per tutte le letture,non ci credo in così poco.
Baci
-Sem♡

𝐖𝐇𝐀𝐓 𝐓𝐇𝐄 𝐇𝐄𝐋𝐋 𝐀𝐑𝐄 𝐖𝐄-𝗆𝖺𝗋𝖼𝗎𝗌 𝖻𝖺𝗄𝖾𝗋Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora