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Stavo pensando ancora a quel bacio. Quel dannato bacio.
Era quasi folle come cosa.
Quando stavo con lui il mondo appariva colorato mentre se stavo senza di lui, era tutto grigio e buio. Lui era la mia luce, la mia salvezza.

E io non sapevo che cosa fare senza quella luce che illuminava tutto il buio e le tenebre che avevo dentro. E inspiegabile ciò che ho passato,è impossibile.

Vengo risvegliata dai miei pensieri dalle mie amiche. Erano circa le venti di sera e proprio adesso, dopo che abbiamo cenato, andremo al molo di Santa Monica dove poi potremo intravedere anche un famoso Luna Park.

Questo era il nostro ultimo giorno,wow.

<<Jules prova questo vestito>>mi incitava Maxine dandomi un vestito rosso. Odiavo i vestitini corti corti,non gli mettevo mai apparte per le solite feste.

Mi sentivo a disagio. Odiavo quando dovevo mostrare il mio corpo, anche mettendomi una semplice gonna.

<<Non mi va neanche di venire Maxine>>

<<Uno sono Max, due ci vieni eccome dato che è il nostro ultimo giorno qui e deve essere perfetto. Su dai coraggio!>>alla fine accettai.

I giorni qui sono trascorsi davvero in fretta e non me rendevo nemmeno conto. Sarebbe stato malinconico lasciare la bella e calda California ma dovevano tornare a casa, a Wellsbury.

<<Sei magnifica>>dicono tutte e quattro in coro. Continuavano a fissarmi come se fossi Dio sceso in terra mentre io facevo facce disgustate e mettevo il broncio. Odiavo quello che vedevo allo specchio perché questo vestito era stretto e metteva sempre più in risalto il mio seno, non volevo che tutti questi dettagli del mio corpo vengano notati dagli altri.

Sarò strana, ma sono fatta così. Con mille paranoie e problemi.

Avevamo deciso che,a fine serata, dovevamo fare un giro sulla ruota panoramica con la persona che volevamo in quel momento. E io volevo solo lui ma non potevo.

La serata passò in fretta e per quanto mi sembrava eccitante questo nostro ultimo giorno, era diventato completamente noioso e io volevo andarmene immediatamente.

<<Non mi sento bene>>dico ad Abby. Girò lo sguardo per guardarmi meglio e mi disse che ero pallida in viso.

<<Vado a fare una passeggiata magari è solo per il troppo rumore e fracasso che c'è>>

Infatti era vero. C'era musica a tutto volume e le persone urlavano dalla felicità.
Avrei voluto essere come loro. Divertirmi.

<<Stai bene?>>

Tra tutte le voci e le persone che c'erano in questo luogo,mi sono subito ricordata la sua.

<<Hey>>prese il mio viso tra le dita. E senza dire nulla mi baciò.

Un'altro bacio di quelli sinceri da farti battere forte il cuore. Uno di quei baci che ti lasciano l'impronta,uno di quei baci che vorresti non finissero mai, uno di quei baci di cui senti tutto. Un bacio caldo e dolce.

Quel bacio stava rivelando tutto l'amore che provo per lui.

Tutto quello che ho dentro. Tutto quello che nascondo, tutto quello che vorrei urlare al mondo intero. Che ti amo Marcus.

<<Che c'è? È successo qualcosa?>>chiede preoccupandosi.

Anche se certe volte era davvero uno stronzo,incoerente e coglione di merda;lui era sempre accanto a me per ascoltarmi. L'ha sempre fatto. Era sempre con me e io solo ora mi rendo conto che ero già cotta di lui dal primo giorno.

<<Perché continui a guardarmi?>>disse con un ghigno. Che fottuto idiota!

<<Non c'è la faccio più,Marcus>>

Ormai stavo tremando dell'agitazione,lì tra le sue braccia come una bambina.

<<Hey guardami e dimmi che succede>>

<<Che diavolo siamo noi? Che cosa siamo noi due?>>ormai,con le lacrime agli occhi, gli parlavo senza dare troppa importanza nel mostrarmi così debole davanti a lui.

<<Di cosa stai parlando?>>era incredulo;ma io sentivo un grosso peso allo stomaco e volevo dirgli tutta la verità. A costo di perdere questa "cosa" che abbiamo noi due. Non c'è neanche un modo per definire quello che siamo noi due. Perché non siamo un "noi".

<<Non riesco a capire quello che siamo. Alcune volte siamo amici,alcune volte siamo più che amici e altre volte ancora sono solamente una sconosciuta per te. Un minuto prima parli di me come se te ne importasse davvero e l'altro minuto ancora parli come se non te ne importasse un cazzo. Un giorno dai davvero importanza e attenzione a me e l'altro ancora mi tratti come fossi il nulla totale>>dico tutto d'un fiato, stupendomi anche io di tutto questo coraggio.

<<Che cazzo stai dicendo? Noi non siamo nulla>>

<<Vedi lo stai rifacendo di nuovo! Fai sempre così!>>incominciai ad alzare il tono di voce.

<<Così come? Avanti spiegamelo!>>

<<Prima mi baci, hai un momento intimo con me e sai perfettamente quanto ho problemi di fiducia con le persone ma a te sembra non importare. Lo sai quanto cazzo sono sensibile ma ancora una volta non te ne importa!>>

<<Perché ti preoccupi se ti bacio,se ti parlo in certo modo o se mi comporto in un certo modo? Lo sai che faccio così con tutte. L'ho detto sempre e tu lo sapevi. Perché fai cosi? C'è qualcosa che non so? E in più non è la prima volta che ci baciamo perché proprio ora incominci a dire certe cose inutili come queste>>

Inutili?

All'improvviso non sento più nulla, vedo solamente nero.

La testa girava,talmente tanto da smettere di sentire le voci attorno a me.

Poi svengo.

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Capitolo shock! Oggi hanno cominciato varie cose sugli esami e credo che nei tempi liberi (pochi) scriverò e pubblicherò se potrò.
Votate e commentate.
Grazie per le 45 mila letture❤🥺
Baci
-Sem♡

𝐖𝐇𝐀𝐓 𝐓𝐇𝐄 𝐇𝐄𝐋𝐋 𝐀𝐑𝐄 𝐖𝐄-𝗆𝖺𝗋𝖼𝗎𝗌 𝖻𝖺𝗄𝖾𝗋Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora