Capitolo 15 "Il tatuaggio"

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ALEXA POV

"Era un giorno d'inverno. Ricordo ancora la data, 01 gennaio 2012, il giorno dopo capodanno.
Stavo vagando per la città di Genova dopo una lite con i miei zii. Abitavo con loro a quel tempo.
Era abbastanza tardi, le 23 credo ma non avevo paura, ero abituata a percorre quella strada tutti i giorni.
Non avevo amici, nessuno dal quale andare o con il quale parlare, mi ci ero appena trasferita, cambiavo città ogni 6 mesi circa. Tutt'oggi non ne conosco il motivo.
Ricordo che stavo camminando su un viale che portava a un enorme parco, era il mio rifugio, pensavo fossi al sicuro.
Mi distesi su una panchina e guardai le stelle, in qualche modo farlo, mi rilassava.
Improvvisamente sentii uno strano rumore, mi alzai e vidi un uomo che a malappena si teneva in piedi. Decisi di andarlo ad aiutare, fú il più grande sbaglio della mia vita. Appena mi avvicinai, lui mi prese con violenza e mi buttò a terra, sull'erba. Iniziai a gridare ma lui si affrettò a coprirmi la bocca con la sua mano. Non lo vidi bene in volto, notai solo i suoi capelli biondi, ma puzzava di brutto ad alcool e non solo, sicuro che si era fatto di qualcos'altro.
Si tolse la maglia e vidi un grande tatuaggio sulla spalla che continuava sul petto. Non so bene cosa fosse, mi è difficile descriverlo però ho l'immagine fissa in mente, era formato da linee circolari, quasi come un'armatura che gli proteggeva la spalla formata da alcuni segni, gli definirei quasi tribali. Identinco a quello di Lucas.
Inizió a spogliarmi con violenza. Tentai di liberarmi ma tutto fu invano. Era troppo muscolo e forte per poterlo contrastare. Mi menai disperatamente piangendo,  consapevole di quello che mi stava capitando. A qual punto lui mi colpì in pieno viso, persi conoscenza.
La cicatrice che ho sulla fronte ne è testimone.
Il seguente giorno mi ritrovai all'ospedale con i miei genitori accanto.
Sul momento non ricordai nulla ma poi quando mi guardai allo specchio vidi il mio corpo pieno di lividi e graffi. Sentivo un forte dolore fra le gambe.
In quel istante mi resi conto di quello che mi era capitato, cadi a terra e inziai a piangere. Sussultai a ogni tocco di qualsiasi persona, anche dei dottori. Non feci avvicinare a me nessuno per 2 mesi. Fino a quando mi sentii davvero male e svenii. I miei mi portarono subito all'ospedale, in quel giorno scoprii di essere incinta. I calcoli erano giusti, nessuno mi aveva toccata a parte quel viscido individuo, volevo abortire ma mia madre fu contraria perché era grande peccato per la nostra chiesa. Le obbedii, non avevo abbastanza forze per poter lottare anche contro la volontà di mia madre. Per tutto il periodo della gravidanza odiai profondamente la creatura che stava crescendo in me, era un ricordo indelebile di quanto mi era successo quella notte, con lei fui convinta che non sarei mai andata avanti. Passavo notti senza dormire, mangiavo forzata, la bambina doveva nutrirsi, a me non fregava molto ma mia madre ci teneva.
Quando partorì non volevo nemmeno vederla, per me era un errore, un incubo ma quando la vidi per la prima volta mi innamorai subito di lei, era mia figlia, sangue del mio sangue, non potevo trattarla così,  in fondo lei non aveva colpe.
Da quel giorno divenne il mio punto di forza, mi diede il coraggio del quale avevo bisogno, mi salvò da quallo stato di depressione.
Grazie a lei sono la persona che sono oggi, se non ci fosse stata molto probabilmente mi sarai uccisa, quella notte mi aveva traumatizzata.
Ho cambiato ben 5 scuole da allora, non riuescivo a stare nella stessa città per molto tempo, fino a quando sono venuta a vivere qui, a Torino. Mi sono letteralmente innamorata di questa città e sicuramente non lascerò che il passato mi condizioni. Ho solo bisogno di un po di tempo per rielaborare tutto e tornerò come nuova, tranquilli" cerco di tranquillizzarli rispondendo alla domanda di Chris su cosa fosse successo due anni fa. L'orrore e la preoccupazione sui loro volti è più che evidente, non credo che si aspettassero una cosa del genere.

Sul viso di Mary le lacrime scendono senza fermarsi, se avrei raccontato questo episodio un'anno fa avrei pianto sicuramente più di lei ma ormai non mi fa più così tanto effetto, lo accettato come mio passato, l'unica cosa è che non mi sarei mai immaginata di rivedere il mio aggressore, per quello ebbi quella reazione prima, fui scioccata, ma ora sto bene, davvero. Appena vidi il tatuaggio entrai in panico, è vero, ma solo perché non mi aspettavo che Lucas fosse il mio peggior incubo. All'inizio ebbi qualche dubbio se fosse lui o meno ma la sua reazione è più che evidente. Lo ha anche ammesso.

Sono più forte di quando immaginassi, qualche mese fa sarei già scappata da questa casa in seduta stante.

"Sei sicura di stare bene?" Mi domanda Chris, è sempre così premuroso e gentile con me, non potrei farne almeno delle sue attenzioni.

Mi avvicino a lui lo bacio dolcemente.

"Si Chris, tranquillo, sono forte" lo informo alzando il braccio e facendoli vedere i miei miscoli, non che ce ne siano ma il gesto conto, no?

Tutti sorridono leggermente. Devo cercare di tirare tutti un po su di morale, pensavo che dovesse essere il contrario ma che ci posso fare, questa famiglia sa il fatto suo.

"Avrei una certa fame. Andiamo a mangiare?" Domando scendendo dal letto.

Tutti rimasero sbalorditi. Ma che si aspettavano? Che sarei entrata in depressione e che mi sarei tagliata le vene? Nah, è passata tanto tempo da quando mi facevo male da sola e sicuramente non inizierò di nuovo ora.

"Dai su! Cosa sono ste facce? Sembra che avete appena visto un fantasma." Scherzo.

"Ma tu sei una forza della natura donna." Mi abbraccia Kevin.

"Io sono Cat Woman caro." Rispondo ridendo.

"Saresti dannatamente sexy con quel costumino addosso" commenta Rish.

"Senti pivellino, solo io posso avere queste fantasie su di lei, ok?" Interviene Chris prendendomi il fianco e baciandomi la fronte.

"Mi scusi sua maestà" replica Rish facendo un inchino scherzoso.

"Sei abituato a inchinarti Rish, non è vero?" Lo deride Mary.

"E tu a leccare cara sorella" ribatte ridendo.

"Non per vantarmi ma faccio un ottimo lavoro" replica unendosi alla risata.

Ma che cavolo? Siamo passati da un funerale a una conferenza sconccia.

"Scusate se interrompo la vostra intensa e delicata discussione ma io muoio di fame" intervengo. Non voglio fare la guasta feste ma davvero non c'è la faccio più, la mia pancia grida "cibo".

"Va bene, va bene" dico all'unisono Mary e Rish ridendo.

Scendiamo giù in cucina, decido di prepararmi un riso col sugo. Mary si offre di aiutarmi ed entrambe ci mettiamo all'opera, nell'attesa i ragazzi si mettono a giocare alla play.

Hanno una play in quasi ogni stanza, non mi stupirei se ne trovassi una anche in bagno.

"Su branco di cani affamati, venite a tavola" gli invita Mary.

Ha un linguaggio affettivo nei confronti dei fratelli che non perde mai tempo di metterlo in evidenza.

"Che buon profumino, non vedo l'ora di mettere qualcosa sotto i denti" si affretta Kevin al tavolo.

"Con calma bufato, con calma, se no, poi, rischi un infarto." Lo deride Mary.

"Ha ha ha, muori!" Ribatte Kevin.

Iniziamo tutti a ridere. Mi sento stranamente felice, dopo quasi due mesi rido per davvero, questa famiglia mi fa sentire bene.

Una volta a tavola iniziamo a mangiare, mi guardo intorno e vedo tutti mangiare con avidità, hanno abbastanza appetito.

Sento una strana mancanza.

Rosy!!

Mi alzo per andarla a prenderla,  sicuramente neanche lei ha mangiato e non la vedo da quando siamo tornati dall'ospedale, mi manca.

"Dove stai andando dolcezza?" Domanda Chris.

"Vado a prendere Rosy" lo informo.

Non dice nulla, annuisce soltanto.

Salgo le scale e mi domando dove possa essere, come primo tentativo scelgo la sua stanza.

"Canestro! Eccola! " penso vedendola, aprendo leggermente la porta.

Quando la apro del tutto rimango sconvolta.

"Che ci fai tu qui?" Domando.

Spazio autrice.

Ciao a tutti! Vi volevo ringraziare per aver letto la mia storia fin'ora. Spero che vi piaccia, se è così votatela e commentatela, mi farebbe davvero molto piacere.

Ho messo come immagine il tatuaggio di Lucas. Io lo immagino così, fatemi sapere che ne pensate.

Buona lettura e alla prossima bellissime♡♥

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