Capitolo 68 "Parole fredde!"

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ALEXA POV!

È passata una settimana dal nostro litigio e dall'ultima volta che ci siamo parlati. Da quel giorno Lucas non mi ha più rivolto la parola e ha evitato ogni contatto con me, mi evita dalla mattina alla sera e questo mi fa male.
Come è potuto cambiare così tanto? Come può essere così freddo? Non gli manco? Neanche un po'? O forse non gli sono mai mancata.

Ora abita da quel essere tanto odiato dal mio cuore, Rakel, vive sotto lo stesso tetto con lei, viene da noi solo per salutare gli altri e per portare fuori Rosy. E' un padre modello, su questo non ho nulla da rimproverarli ma come fidanzato è un completo disastro, almeno con me ma con quella vipera fa il perfetto gentiluomo e questo mi ferisce ancora di più.

Devo smetterla di tormentarmi, mi sto rovinando da sola e non me lo merito, devo passarci sopra, devo essere forte, per me stessa, solo per me!

"Finite le valigie?" la voce di Chris mi fa sussultare.

"Quasi." rispondo cercando di asciugarmi le lacrime senza farmi notare da lui.

"Le lacrime non bisogna nasconderle, ti fa bene sfogarti e con me devi essere te stessa e non fingere che tutto sia rosa e fiori perchè sappiamo tutti che non è così." si avvicina a me e mi abbraccia.

E' bello sapere che almeno lui mi è vicino, l'unico che cerca di strapparti ogni tanto un sorriso e certe volte, a mia sorpresa, ci riesce e anche bene.

Tra lui e suo fratello, non so chi sia più complicato ma ora come ora lo preferisco così, un Chris premuroso, tenero e coccoloso.

"Mamma... quando tornerai?" la mia piccola stellina entra dalla porta con un espressione triste per mano con Lucas.

Mi stacco da Chris e vado verso di lei senza perdere il contatto visivo con Lucas.

LUCAS POV!

Si sta avvicinando a noi, mi guarda con talmente tanto odio che potrei morire ora dal dolore che provo nel petto ma non devo darlo a vedere, sono io l'uomo qui e devo ricordarmi che sto facendo tutto questo per lei, merita molto di meglio di un cretino come me.

E' a pochi centimetri da me, è così bella, mi mancava essere così vicino a lei ma non sono qui per questo.

"Non lo so stellina ma non essere triste, tornerò sempre da te, è una promessa!" le dice prendendola in braccio e facendomi perdere la presa della mano di mia figlia.

"Mi mancherai!"

"Anche tu bambina mia!"

E' bello vederle insieme ma è più triste vedere così tanta tristezza sul loro viso così bello.

"Fai la brava e ascolta sempre tuo padre e i tuoi zii, intese?" si raccomanda Alexa con la figlia dicendo la parola padre con disprezzo. Mi odio, non c'è altro da aggiungere.

"Certo mamma." Rosy le sorride e torna da me appena Alexa la mette giù.

Ci da le spalle e continua a fare i suoi bagagli, invece Chris si limita a guardarmi, non capisco mai che gli passi per quella testolina. Non so nemmeno dove la porterà, il che mi sta facendo dare di matto nella mia mente ma devo mantenere la calma.

"Senti Alexa..." la mia voce è così fredda che fa paura perfino a me.

Si ferma dal fare i bagagli e alza lo sguardo per guardarmi, è la prima volta che le rivolgo la parola dopo tutta questa settimana passata a evitarla e far finta che non esista.

"Ti ascolto." dice facendo scendere una lacrima sulla sua guancia.

Che persona orribile sono, troppo geloso, troppo stupido, troppo un completo disastro.

"Avrei bisogno della tua firma per portare Rosy all'estero!" la informo poggiandole dei fogli sul comodino vicino alla porta.

"Dove vuoi portare mia figlia?" si sente un accenno di rabbia nella tonalità della sua voce.

"America! Appena hai fatto fai portare i fogli da Mary, sa dove trovarmi." detto questo, prendo mia figlia in braccio e mi avvio verso le scale, quello che ho avuto da dirle glielo detto, non c'è motivo che io resti ancora vedendola piangere per me.

Un giorno, magari, forse, si renderà conto che l'ho fatto per il suo bene. Riguardo al viaggio, mi manca Miami, ho vissuto lì per terminare i miei studi di medicina e vorrei mostrare a mia figlia le meraviglie della vecchia America e stare lontani da casa ci farà solo bene, lontano più possibile l'uno dall'altra, di questo abbiamo bisogno io e Alexa.

"Fratellone, mangi con noi?" mi domanda Kevin appena arrivo in soggiorno dove ci sono anche gli altri.

"Grazie ragazzi ma Rakel ci sta aspettando con la tavola già pronta, scusateci!" sorrido leggermente e mi avvio verso l'uscita.

"Sempre quella...." sento sussurare nervosamente da Mary sbattendo una sedia.

"E' cambiato di nuovo!" sento sbuffare Rish.

"Buon appetito." dico prima di chiudere la porta alle mie spalle.

Fanno male i commenti dei miei fratelli ma hanno ragione e non posso arrabbiarmi con loro, gli amo da morire e vorrei vederli sempre felici ma non ho fatto un grande lavoro come fratello maggiore, in realtà sono un disastro in tutto e per tutto, l'unica persona alla quale sembra che io vada bene e Rakel, non si lamenta mai di me e con me sorride sempre, sembra felice e lievemente il dolore che provo per Alexa si fa meno intenso in sua compagnia.

Non posso credere che lo sto per pensare ma vorrei tanto che i miei vecchi sentimenti per lei tornasserò nuovamente nel mio cuore e nella mia testa, sarebbe più facile dimenticare Alexa.

"Ah, eccovi, venite, è tutto pronto!" ci accoglie Rakel con un sorriso a 32 denti in casa sua.

Da quel litigio abito da lei, si è offerta di darmi una mano dopo averle raccontato la maggior parte della storia e di quello che voglio fare, non so perchè glielo detto, lei era lì e io avevo bisogno di parlare con qualcuno.

30 MINUTI PIU' TARDI!

"Alla fine non mi hai detto cosa ha detto Alexa dei fogli!" mi chiede Rakel sedendosi sul divano davanti a me.

"Nulla, le ho lasciato i fogli e me ne sono andato!"

"Lucas io non credo che stia facendo la cosa giusta, lei ti amo, tu la ami, perchè non vi date un'altra possibilità?"

No Rakel, non farmi anche tu questo discorso che già ci pensa il mio cuore a farmi la morale tutti i santi giorni.

"Mi hai sentito?" domanda nuovamente senza avere risposta.

Non voglio aprire questo discorso con lei, non ora, voglio solo stare sdraiato su questo divano e guardare la Tv ma improvvisamente qualcuno suona alla porta.

"Aspetti qualcuno?" le chiedo sorpreso.

"No, tu?" mi guarda con un punto interrogativo.

Scotto la testa dicendole di no.

"Vado a vedere chi è!" mi informa alzandosi e andando verso la porta.

Dopo qualche minuto la sento chiamarmi.

"Lucas, è per te!"

Per me? Chi sarà mai?
Mi alzo e vado verso l'ingresso, non stavo aspettando nessuno eccetto Mary ma quella non bussa, sfonda direttamente la porta quindi non saprei chi aspettarmi.

¤SPAZIO AUTRICE¤
Vi chiedo scusa per il capitolo in stra ritardo ma negli ultimi mesi è stato tutto abbastanza complicato per me ma ora sono tornata a scrivere e a farmi sapere come andrà a finire questa storia.

P.s. Passate a leggere:
★ "Il mio errore più bello" e "Un errore da rifare" "Un errore è per sempre" di iamadreamer17 è una bellissima storia d'amore♡_♡ la amo.
★ "Shadow Angel" di @marty-tessa2000, è stupenda♥
★ "Lui è ossigeno" di @Chia_98.
Non ha bisogno di presentazioni! ♥_♥

In più le mie altre due storie fantasy:
◆ "Anima e corpo"
◆"Petali di Rosa"

Se vi piacciono, votatele e commentatele.

Ora la smetto di rompervi, promesso!
UN BACIO!
ANDA♡♡










Una storia senza fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora