Capitolo 75 "Incidenti pericolosi!"

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CHRIS POV!

"Ora dove devo andare?"

"A destra al secondo semaforo e poi sempre dritto, sulla sinistra tra circa 800 metri c'è l'ospedale!"

Sono terrorizzato e preoccupato!
Se ci fosse stato Lucas avrebbe saputo come reagire, avrebbe saputo cosa andava fatto, io so solo entrare in panico.

Se Alexa si trova in questo stato è solo ma solo colpa mia, perché mi sono ubriacato?

Sbatto le mani sul volante e inizio a suonare il clacson, un deficiente non si muove.

"Calmati Chris, così non risolverai nulla!"

"Zia Chiara per favore!"

Calmarmi, sentite un po', come se ora non avessi cose più importanti alle quali pensare.

Parcheggio peggio di Toretto nel film Fast and Furious! Che per altro è un film super bellissimo, forse il mio preferito.

Scendo come Flash, apro la portiera posteriore e prendo Alexa in braccio correndo verso l'entrata dell'ospedale.

"Aiutatemi per favore!" Supplico qualcuno appena metto piede nell'edificio.

Nessuno mi calcola, sono tutti agitati, si muovono da una stanza all'altra preoccupati, gridando parole a me non comprese, possibile linguaggio scientifico.

Nessuno mi da retta ma io ho bisogno di attenzione.

"Chiara venite da questa parte!" Una dottoressa si avvicina a noi e ci fa strada verso una stanza.

Finalmente qualcuno che ci da retta. Sento Alexa lamentarsi, stringendomi la mano alcune lacrime gli scendono dal viso.

Sta soffrendo, è più che evidente e io non sono in grado di toglierle questo dolore, mi sento un verme.

Dopo aver posato il corpo di Alexa su un lettino la dottoressa ci ordina di uscire fuori e appena avrà notizie ci farà sapere.

"Come? Non posso stare con lei?" Domando gridando furioso.

"Chris calmati, su, vieni con me!" Zia Chiara mi trascina via a forza.

Appena usciti dalla stanza le porte si chiudono.

Il mio istinto mi dice di tornare là dentro e starle vicino.

"Chris basta fare il testardo! Siediti e non fare cavolate!" La zia mi grida contro.

Non mi resta che obbedire e sedirmi per terra vicina alla porta.

"La sedia non era abbastanza comoda?" Andrey fa la sua comparsa.

Lo guardo e lo mando a fanculo mostrandoli il mio magnifico dito medio.

"Ohh che finezza!" Esclama accennando un sorriso e sedendosi vicino a me.

"Andrà tutto bene!" Cerca di tranquillizzarmi la zia.

Non è mai andato bene nulla, fin dall'inizio è stato tutto complicato e confuso.

Lei ama lui, io amo lei, lui ama lei, chi è in più in questa storia?

IO!

"Mamma ma cos'è tutto questo casino in ospedale? Di solito è tutto tranquillo!" Sento chiedere da Andrey quando mi sveglio dal mio stato di tras nel quale stavo parlando da solo con me stesso.

"Sai che me lo sto chiedendo anche io!" Replica la zia guardandosi in torno.

Io sinceramente quando sono entrato non ho notato tutto questo via e vai se ci penso bene, ero troppo terrorizzato per Alexa per rendermene conto che la situazione qui non è per niente semplice.
"Scusi infermiera, mi sa dire che cosa è successo?" Domanda la zia alla prima infermiera che passa.

La giovane ragazza le risponde ma ovviamente non ci capisco granché siccome il mio russo fa davvero pena, ho capito solo che c'entra un aereo o qualcosa che abbia a che fare con il trasporto aereo.

"Cosa le sta dicendo?" Chiedo ad Andrey che è a 10 cm da me.

"C'è stata una tempesta all'improvviso che non è stata avvistata e dei fulmini hanno colpito l'aereo nella penultima fase del l'atterraggio facendolo prendere fuoco!" Mi spiega tristemente.

"Oddio che tragedia!" Esclamo meravigliato.

" E a quanto pare le porte di erano bloccate e i passeggeri non potevano uscire ma per fortuna c'era un medico sull'aereo che ha aiutato le persone con una le situazioni più critiche, per questo non ci sono vittime, di quanto io abbia capito lui è nelle condizioni più gravi!" Continua la traduzione.

"Povero! Spero che Dio lo salvi!" Non so che altro dire, tragedie di questo genere non ne sento tutti i giorni parlare quindi non so come reagire.

"Allora, lasciamo stare loro e parlami di te! Cos'è successo?" Andrey sofferma la sua attenzione su di me.

"Mi sono svegliato e ho visto Alexa stare male e..." inizio a spiegarli.

"Non mi stavo riferendo a questa mattina, ma all'inizio di tutto!" Specifica lui.

"No no, è troppo lungo e complicato da spiegare, non credo sia il momento adatto!" Taglio corto.

Non sono in grado di spiegarli la situazione perché nemmeno io lo compresa del tutto.

"Vado a prendere un po acqua!" Lo informo alzandomi da terra e andando verso l'entrata sperando di trovare un distributore dell'acqua.

Appena lo trovo bevo 3 bicchiere uno dopo l'altro, avevo la gola davvero secca!

Mentre sto bevendo il 4 bicchiere mi cade l'occhio su un paziente che sta appena uscendo da una sala operatoria, assomiglia dannatamente a Lucas.

Sento una stretta al cuore ma non do molta attenzione, continua a bere quando noto la notizia dell'aereo alla televisione, prendo il telecomando e alzo il volume.

Grandioso, non ci capisco un cavolo!
Le immagini mostrano le vittime.

Quando sto per tornare vicino alla stanza di Alexa mi salta subito all'occhio il cognome Brown tra i nomi dei passeggeri.

Cerco di capirne di più ma il telegiornale cambia notizia.

Dannazione!

"Scusi, sa da dove arrivava l'aereo?"
Dio fai che capisca l'italiano!

"Dall'America mi sembra!"
Mi risponde la ragazza seduta dietro di me.

"Scusami, tu parli il russo vero?" Mi rivolgo sempre alla stessa ragazza.

"Ehh si!" Annuisce

"Potresti chiederle come si chiamava il medico a bordo dell'aereo?" Indico l'infermiera all'entrata.

"Va bene!" Accetta.

Io rimango qui ad aspettare il suo ritorno tanto non capire molto lo stesso.

Dopo 5 minuti torna e io impazziente le chiedo cosa avesse detto la donna.

"Beh, nemmeno lei lo sa bene, mi a detto un nome del tipo Linas Brown o Lucas Brawn!"

Appena sento questo nome mi scivola il bicchiere dalle mani, quello era mio fratello, mio fratello è qui e sta per morire!

Lucas è qui!

Una storia senza fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora