Non revisionato
"Sarò il tuo cavaliere per una notte, Harry"
Queste furono le prime parole che Harry sentì pronunciare dal ragazzo misterioso che altrettanto misteriosamente si era ritrovato alle spalle.
Si trovava a un ballo scolastico, la solita noiosa festa dove qualche genio correggeva il punch con qualche superalcolici giusto per divertirsi un po'.
Per quanto Harry fosse un tipo amante delle feste, quella non aveva niente a che vedere con le serate organizzate dai suoi amici, dove ogni volta doveva andare a dormire a casa di qualcun'altro per non far scoprire alla famiglia che non riusciva neanche a reggersi in piedi.
Ma ritornando al presente.
C'era un ragazzo che non gli aveva tolto gli occhi da dosso, non lo conosceva di persona, ma sapeva che era uno dei tanti amici di un suo compagno di classe.
Era appena finita la penultima canzone, quando Harry si stava seriamente cominciando a scocciare di stare fermo ad aspettare che il ragazzo si presentasse, quindi prese la palla al balzo quando le note dell'ultima canzone risuonano nella stanza e si buttò in pista sperando di riuscirlo ad attirare.
Ma prima di scendere in pista Harry si accorse di una cosa, non riusciva a trovare il ragazzo.
Scagliava il volto di ogni persona con lo sguardo in cerca del ragazzo dai zaffiri blu.
Si era quasi arreso al fatto che se ne fosse andato, o che avesse trovato qualcuno di migliore con cui passare l'ultimo ballo.
Ma proprio quando si stava allontanano dalla pista da ballo sentì una persona alle sue spalle, mentre delicatamente lo indirizzava ancora verso la pista.
"Sarò il tuo cavaliere per una notte, Harry"
"Chi sei?, e come fai a sapere il mio nome?"
Ma il ragazzo non rispose a quella domanda, almeno, non verbalmente; al posto di porre fine a tutti i dubbi che attanagliavano la testa del riccio, lo voltò e si avvicinò lentamente ancor di più continuando a guardarlo fisso negli occhi per tutto il tempo, per poi fermarsi a nemmeno dieci centimetri di distanza.
Harry sapeva che doveva essere come minimo spaventato, insomma, uno sconosciuto gli aveva circondato il busto con un braccio e l'aveva praticamente trascinato a ballare un lento.
Ma proprio non riusciva a fermare il suo corpo dal rabbrividire sotto il suo tocco.
Al suono delle ultime note il liscio si fermò, e senza dire una parola diede una leggera carezza alla guancia del riccio e si allontanò velocemente, andando verso la porta d'ingresso.
"Aspetta!" Gridò Harry mentre guardava impotente il ragazzo
svoltare dietro un angolo, sparendo completamente dalla sua vista per chissà quanto tempo.
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Raccolta One-shot ~ Larry Stylinson ~
FanfictionOne-shots larry che scriverò quando avrò ispirazione. Principalmente fluff; se avete qualche richiesta specifica scrivetemi in privato o nei commenti e cercherò di accontentarvi, buona lettura <3