Lettera

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Fare un trasloco è sempre un'esperienza estenuante, avere la casa piena di scatoloni più essere una situazione stancante se protratta per molto tempo.

Questo è quello che stanno provando Harry e Louis, coppia fissa da ben quindici anni, e da cinque hanno adottato una piccola bambina con rossi boccoli tutto sale e pepe, sempre a caccia di avventure, Rachele.

È proprio in una scatola che Louis ritrovò dentro un libro quella lettera scritta a mano che cambiò tutto, grazie a quel piccolo pezzetto di carta una nuova era ebbe inizio.

Caro Harry,

Eccoci qua, se stai leggendo questa lettera vuol dire che sta succedendo, stai partendo per inseguire il tuo sogno nella Grande Mela lasciandomi a 5.436 chilometri di distanza.

Non ti incolpo per questo, come potrei farlo, il college è sempre stato uno dei tuoi maggiori obiettivi, ancora a oggi mi ricordo di tutte le volte che mi hai costretto ad aiutarti a ripassare tutte quelle strane parole in algebra, o di quanto fossi elettrizzato una volta visto che ti avevano accettato.

So che mi odierai per quello che sto per fare, in fondo sei sempre stato un romanticone, tutti lo sapevano; mi hai sempre ripetuto come volessi che fosse il tuo primo bacio (sotto la pioggia dopo un appuntamento in un ristorante elegante; sì, l'ho imparato a memoria a furia di sentirtelo dire), l'ho notato quando ogni volta che si tirava fuori l'argomento "amore" ti si illuminassero gli occhi, o più semplicemente quando ha deciso di noleggiare la videocassetta di Love Actually e siamo stati sul divano di casa tua almeno una giornata intera perché continuavi a metterlo da capo una volta che finiva.

Ti amo.

Non ci sono altre parole più adatte per descrivere quello che provo, potrei stare ore e ore a parlare di come tutto della tua persona dovrebbe essere classificato come ottava meraviglia del mondo. A partire dai riccioli castano che adoro scompigliare, per finire con quelle, se mi permetti, singolari camicie che adori mettere (pur sempre bellissime sia chiaro).

Adesso mi starai insultando in tutte le lingue, forse perché con questa lettera ho rovinato la nostra amicizia, o forse perché invece che fermarti e dichiararmi di persona, ti ho lasciato partire con un misero "A presto amico"

Amico.

Che parola strana per me, dalla prima volta in cui i miei occhi si sono appoggiati sulla tua figura ho capito che non saresti mai stato un semplice amico.

Si, mi sto dichiarando per lettera, questo potrebbe benissimo rientrare in una lista delle cose più stupide che posso aver mai fatto, sono sicuro che scavalcherebbe tutte le altri e si posizionerebbe al primo posto.

E si, per scriverla mi sono fatto aiutare da un mio carissimo amico, la vodka.

Non sono ubriaco ovviamente, so quanto tu disapprovi questa amicizia.

Non voglio farti il discorso per lettera però, voglio vedere la tua faccia mentre di racconto di quante volte ho sognato di svegliarmi di fianco a te, nascondere il mio volto nell'incavo del tuo collo e annusare il tuo profumo, e magari anche darti tanti leggeri baci per svegliarti dolcemente.

Aspetta, ma lo appena fatto.

Penso che Morfeo mi stia reclamando tra le sue braccia.

Spero presto di poterlo fare tra le tue.

"Oddio davvero ho scritto queste cose? Santo cielo ero così imbarazzante"

"Ma smettila, è grazie a questa lettera se siamo quello che siamo" sorrise gentilmente, entrambi guardarono in direzione di Rachele addormentata sul nuovo divano.

"Già, non cambierei assolutamente una parola di quello che ho scritto"



(Specificazioni: Louis e Harry, prima che lui leggesse la lettera, erano semplicemente migliori amici, con essa Louis si dichiarò)

Commentate che voglio sapere cosa ne pensate <3

Raccolta One-shot ~ Larry Stylinson ~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora