A R O M A N C E S T O R Y
𝘽𝙚𝙖𝙩𝙧𝙞𝙘𝙚 𝙈𝙞𝙡𝙩𝙤𝙣 è una diciannovenne che vive nel distretto più popolato di New York, Manhattan.
Determinata, solare ma stronza al punto giusto, affronta ogni avversità che le si pone contro, sebbene qualc...
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Quest'oggi il mio risveglio è stato uno delle scene più belle che nemmeno un film romantico avrebbe avuto l'occasione di vedere.
Edward siede dinanzi alla riva, con il corpo gocciolante ed un telo poggiato sul petto, proprio come una divinità greca.
Tiene le ginocchia al petto sorrette dalle braccia e lo sguardo dritto davanti a sé, lasciando che il vento scompigliasse quel ciuffo biondo, che bagnato, gli ricade davanti ai suoi occhi rendendolo ancora più bello. Mi domando se la mia visione sia frutto della mia fantasia o la vera e magica realtà.
Le piccole folate di vento fanno svolazzare sinuosamente le tende bianche avvolte nei pilastri e dopo essermi stiracchiata per bene e strofinato gli occhi ancora inebriati dal sonno, mi alzo per sgranchire le gambe avvicinandomi alla riva a piedi scalzi. Attraverso la spiaggia sfiorando la sabbia ancora fresca e asciutta, una sensazione che da sempre ho amato e invoglia tanti ricordi.
《Vedo che qui abbiamo un mattiniero.》dico strofinando le mani sulle mie braccia per riscaldarmi.
《Non ho saputo resistere alla bellezza dell'acqua che splendeva oltre l'orizzonte. Era incredibilmente fresca e piacevole. Volevo svegliarti ma non ho resistito nel rimanere ad osservarti per un tempo indefinito.》 ammette spostando i suoi occhi alla mia presenza.
Con estrema facilità si alza dalla sua posizione avvicinandosi al mio corpo. Il contatto con la sua pelle fresca, suscita in me delle sensazioni miste al piacere, facendo scomparire quell'imbarazzo incontrollabile che risiede dentro di me.
Con la mano sfiora la mia schiena facendo dei piccoli cerchietti per poi salire fino al mio viso, raggiungendo le mie labbra.
Adesso che mi ritrovo accanto a lui, mi sento come se il mondo si fosse fermato per dimostrarci che l'eternità è solo una concezione che puoi scoprire accanto alla persona che, nel modo più sorprendente possibile, riesce a sorprenderti.
Eppure ho avuto la possibilità di vedere un altro lato di Edward che sapevo di trovare sotto la sua corazza, ovvero quello premuroso, dolce e persino lontano da ogni pensiero tormentato.
《Adesso credo che debba tornare a casa, prima che i miei possano chiamare la polizia per scomparsa.》 affermo sarcastica staccandomi tristemente dal suo tocco.
《Saranno le sette del mattino, meglio metterci in marcia. Ti accompagno a casa.》 ammette asciugandosi e prendendo la sua roba.
《Non c'è bisogno, vado a piedi.》
《Ne sei sicura? La tua casa mista molto da qui.》
《Più che sicura, davvero.》
《Va bene, allora ci vediamo al college bambolina.》e mi regala un bacio casto sulle labbra.
Lo vedo allontanarsi di spalle diventando un piccolissimo puntino scuro ed una volta recuperate borsa, scarpe e giacchetta, m'incammino verso casa con ancora il suo profumo addosso.
