27. RIVELAZIONI DOLENTI

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Corro così forte che il vento sembra entrarmi fin dentro le ossa

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Corro così forte che il vento sembra entrarmi fin dentro le ossa.
I miei muscoli si muovono insieme al mio respiro, pompandosi sempre di più.
Mentre fisso un punto fisso davanti la mia figura, un viso angelico fa spazio nella mia mente.

Lei è come raggio di sole che illumina il mio tunnel cupo e tetro.

Lei è quella piccola ventata di freschezza in una piena giornata di sole.
In poche parole, lei è la cura di ogni male, e sono proprio io questo fottuto male.

Non so come, ma questa ragazza mi cambia, mi rende una persona migliore, come se pian piano possa unire tutti i miei cocci rotti.

Perché è così che mi sento, una persona rotta, senza più un valore da seguire.

Non basta il lavoro per dimenticare, quello riesce solo ad appagare una piccola parte del tuo obiettivo.

Quello che penso, è che Beatrice merita di più.
Dopo tutto questo tempo non sono riuscito a riscoprire me stesso e quello che posso regalare alle persone a cui importo.
Mi ero innamorato sul serio, ma della persona sbagliata.
Ho dato tutto me stesso, fino a consumarmi dentro.
Sono stato umiliato, rifiutato da una famiglia che tutti credono unita e felice.
Lascio che tutti questi pensieri scorrino via e mi accorgo di essere arrivato al Beach South.
Mi fermo un po per riprendere fiato, sento il petto pulsare forte e il respiro affannato.
Mi guardo dietro le spalle, non mi ero per niente accorto di aver fatto tutti questi chilometri.

Ero talmente concentrato che ho perso la cognizione del tempo.
Resto a guardare il tramonto ancora per un attimo.
Faccio un respiro profondo, dopodiché decido di ritornare a casa prima che faccia buio.

-

《Dai amico, come sei riuscito a fartela scappare!!》

Sono allo Starbucks con i ragazzi.
Demon si sta lamentando con Luise del fatto che non è riuscito a fissare un appuntamento con una ragazza.
Ricordo che si chiama Lecy, Luvy, Lucy.

Vabbè lasciamo perdere.

《Siamo andati in un posto appartato durante la sua pausa pranzo.
Non appena ho iniziato a toccarla mi ha lanciato uno schiaffo e mi ha piantato. Per giorni ho dovuto farmi prestare la fondotinta di mia sorella per coprire il livido.》spiega Luise imbarazzato e adesso che mi ci soffermo vedo una chiazza rossastra sulla sua guancia.

Beh ci vuole coraggio ad ammettere una roba simile.
Sopratutto se sei un ragazzo.

《Ti è andata male per questa volta amico, ma qui a Los Angeles non mancano di certo ragazze!》gli riferisce Demon.

《A meno che tu sia uno sfigato.》sbotto io ridacchiando.

《Già ragazzi, avete ragione, infondo credo di stare meglio da solo. Le donne sono così strane!》

Il resto della serata passa abbastanza velocemente.
Lenny però ha trascorso la serata chattando con qualcuno.
Forse una ragazza.
Allungo la testa per vedere chi fosse ma lui mi precede e spegne lo schermo.

《Allora?? Chi è la sfortunata?》chiedo mentre gli do delle gomitate al fianco.

《Emh Rich, ti devo parlare.》mormora con tono strano.

Lo guardo con fare interrogatorio aspettando che parli ma lui mi fa un cenno con la testa verso fuori.
Vorrà parlami a solo.
Mi alzo dal tavolo ed esco dal locale.
Una ventata di freschezza fa smuovere il mio ciuffo che mi costringe a sistemarlo con le mani.
Lenny mi segue e dopo aver acceso una sigaretta si appoggia in un muretto.

《Allora?》domando stanco di tutto questo mistero.

《La persona con cui stavo parlando a telefono è Elise, tua sorella.》si ferma e improvvisamente mi sale dell'acido in bocca.

《Devi sapere che...I-insomma io ed Elise ci siamo innamorati. Non so come sia potuto succedere, ma non riusciamo a fare a meno l'uno dell'altra.》

Innamorato??
Il mio migliore amico è innamorato di mia sorella?
Ho le mani strette in un pugno e intravedo le mie nocche già bianche.
Lui mi guarda quasi impaurito da una mia reazione.
E fa bene ad esserlo.
Improvvisamente lo afferro per il colletto e lo faccio sbattere contro il muro.

《Quindi mi stai dicendo che tu sei innamorato di mia sorella, proprio di Elise! Io ti ammazzo!》gli urlo in faccia tutta la rabbia che sto provando in questo momento.

《Mi dispiace Ed, ti prometto che non le farò del male, mi prenderò io cura di lei. Non la farò soffrire. Puoi fidarti di me.》continua lui tutto d'un fiato.
Decido di mollare la presa e mi allontano scalciando i sassi che ritrovo sotto le mie scarpe.

《Lei è tutto per me e tu lo sai. È la mia roccia.
Non mi sarei mai aspettato che mia sorella potesse essere così felice a causa tua. Non riesco ad accettare il fatto che qualcuno potesse portarmi via l'unica persona che da un senso alla mia vita.》

Lenny mi ascolta in silenzio mentre dico queste parole.
Si limita a guardami senza interrompermi.

《Se scopro anche una sola volta nel vederla soffrire, ti giuro su ciò che ho di più caro che te la farò pagare.》preciso puntandogli il dito contro.

《Stai tranquillo Ed, farò di tutto per renderla felice.》afferma dandomi una pacca sulla spalla.

《Lo spero.》sbotto soltanto.

Lo lascio lì su quel muretto, mentre mi dirigo verso la mia macchina.
Non appena salgo, non perdo tempo nell'accenderla per poi andarmene.

𝘗𝘌𝘙 𝘚𝘌𝘔𝘗𝘙𝘌 𝘊𝘖𝘕 𝘔𝘌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora