Cerco di correre il più veloce possibile per allontanarmi da quello che ho appena visto.
Perché mi illudo sempre che Edward sia diverso?Sono una stupida, ecco perché.
Non posso credere che mi sono lasciata prendere in giro così facilmente, ma non succederà più.
Che si baci pure quella mora di plastica-se non l'avrà già portata a letto- suggerisce la mia coscienza.Dopo essermi rinfrescata con dell'acqua fresca decido di tornare in classe, sperando di essere in tempo per l'ora di letteratura.
Mentre mi incammino vedo Elise in uno dei suoi armadietti.
Non appena mi vede, si avvicina per salutarmi.《Ehi Bea, ero in pensiero per te, dove ti sei cacciata?》domanda con tono preoccupato.
《Storia lunga, ma non ti preoccupare, sto bene.》domando mostrando un sorriso forzato.
Non sono così brava a mentire.
《So che in qualche modo c'entra mio fratello, non hai bisogno di nasconderlo, almeno a me.》
《Non c'entra tuo fratello.》mormoro ma so che ormai non mi crederà mai.
《L'unica cosa che ti posso dire è che mio fratello non è come tutti credono che sia. Ha un carattere strano, stronzo, ma infondo è un bravo ragazzo.》
Edward un bravo ragazzo?
Beh per lei è facile dirlo.Poco fa stava baciando un'altra ragazza e la notte prima aveva fatto lo stesso con me.
Proprio bravissimo.
《A te come va piuttosto?》domando cercando di liquidare l'argomento.
《Sto bene, anche se voglio chiederti scusa per come è andata la cena. Mi sono sentita umiliata e non meritava di andare a finire così.》spiega con aria triste.
《Non devi scusarti, probabilmente ci saranno stati dei problemi tra di loro che in qualche modo non sono stati chiariti, ma questo non cambierà il nostro rapporto.》
《Ti voglio bene Bea.》sussurra abbracciandomi forte.
《Te ne voglio anch'io.》
-
Ritornata a casa ricevo una chiamata da Megan.
Parliamo del più e del meno e dopo pochi minuti abbiamo dovuto attaccare.
Aveva in corso uno stage in America.
Dovevamo andarci insieme, avevamo tanti progetti in mente, ma questo non è mai stato possibile nella mia vita.I miei oggi non sono a casa, staranno tutto il giorno in ufficio quindi dovrò preparare la cena da sola.
Dopo essere scesa in cucina,apro il frigo in cerca di ispirazione.
Alla fine opto per due toast con speck e formaggio spalmabile. Combinazione perfetta!Ricevo un messaggio.
Elise: "Non ti sarai di certo dimenticata la festa a casa di Demon vero? Avevamo detto che ci saremmo state, quindi alza quelle chiappe e mettiti qualcosa di carino, passo a prenderti tra venti minuti."
Me n'ero già dimenticata.
So essere davvero stronza a volte.
Mi ritrovo buttata nel divano e dal mio aspetto sembro una camionista pazza.
Decido di alzarmi e faccio una doccia volante visto che sono in perenne ritardo e poi corro a vestirmi.Scelgo di indossare un vestito in raso rosso, con le bretelle sottili e uno scollo profondo, molto profondo.
Dietro ha una scollatura niente male, rendendo il tutto ancora più misterioso e selvaggio.Dopodichè metto un paio di sandali e trucco leggermente il viso.
Niente di eccessivo.
Sento suonare il campanello, così mi precipito ad aprire.
Una volta aperto vedo Elise con la macchina fuori il cancello.《Beh ti avevo consigliato di mettere qualcosa di carino, ma questo è davvero bello!》esclama sorridendo.
《L'ho preso a Manhattan, è l'unico che non mettevo da tanto.》le dico mentre prendo le ultime cose.
《Hai fatto bene Bea, avrai tutti gli occhi puntati addosso, vedrai!》afferma e dopo essere salite in macchina ci dirigiamo verso la casa di Demon.
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𝘗𝘌𝘙 𝘚𝘌𝘔𝘗𝘙𝘌 𝘊𝘖𝘕 𝘔𝘌
ChickLitA R O M A N C E S T O R Y 𝘽𝙚𝙖𝙩𝙧𝙞𝙘𝙚 𝙈𝙞𝙡𝙩𝙤𝙣 è una diciannovenne che vive nel distretto più popolato di New York, Manhattan. Determinata, solare ma stronza al punto giusto, affronta ogni avversità che le si pone contro, sebbene qualc...