Sto ancora cercando di assimilare ciò che è successo.
Non mi sarei mai aspettata che i genitori di Edward fossero così inconcepibilmente freddi e scontrosi.
Elise per tutto il tempo non è riuscita a guardarmi in faccia e posso capire tutta l'umiliazione che ha dovuto subire.
Siamo in macchina diretti non so per dove.Edward invece è rimasto silenzioso, non ha proferito nessuna parola.
Guarda dritto davanti a sé con le mani che stringono forte il volante.
Ha la fronte corrugata e le labbra serrate.
Sento che anche se è in questo stato non mi farebbe mai del male.《Non doveva andare così, insomma...per Elise intendo. Ci teneva molto a questa serata.》 dice guardandomi per poi ritornare a concentrarsi alla guida.
E lui non ci teneva?
《Non fa niente, parlerò con Elise non appena posso.》gli rispondo fissando tutto tranne i suoi occhi, mi fanno un effetto troppo forte.
《Potresti fare una cosa per me? Puoi bendarti gli occhi? Te li farò aprire una volta arrivati.》afferma con tono gentile.
Non so come abbia fatto a cambiare umore così all'improvviso.
Faccio quello che mi chiede ma non riesco a capire cosa ha in mente.Dopo essere finalmente a destinazione, Edward spegne la macchina e subito dopo scende ad aprirmi la portiera.
Percepisco i suoi occhi addosso.
《Vieni, fatti guidare.》
E quando mi porge la sua mano, una scossa percorre tutto il mio corpo al solo contatto con la mia.
《Se hai deciso di liberarti di me sappi che Elise ti castra.》obietto mentre cerco di camminare in modo decente.
《Potrei farlo ma non è mia intenzione.》
Mi limito a fargli una linguaccia.Ad un tratto sento le sue mani sfiorarmi il mento ed il suo tocco destabilizza ogni mio pensiero.
《Devo ammettere che sei più carina così.》si diverte a prendermi in giro mentre sta ad un millimetro da me.
《Posso darti lo stesso un calcio se voglio, non sono così carina come credi.》mormoro e subito sento una sua risata.
È un suono davvero piacevole.
Quando finalmente decide di togliermi la benda riesco a decifrare il posto poco a poco.Siamo in una scogliera non molto lontano da qui.
C'è un panorama bellissimo.
Si riesce a vedere tutta la costa illuminata dalle luci.
Il cielo è pieno di stelle che brillano tra l'oscurità della notte.《Qui ci vengo sempre quando ho voglia di stare per conto mio.》mormora fissando il mare appoggiato alla sua macchina.
《Perché mi hai portata qui?》domando mentre mi appoggio accanto a lui.
《Perché ne ho voglia.》aggiunge, poi continua.《Sei la prima ragazza che porto qui, non ci porto mai nessuno. Ma con te è diverso. So che di te mi posso fidare. 》 le sue parole mi colpiscono dritto al cuore.
Sta dicendo davvero queste parole?
《È davvero un bel...》 non riesco a terminare la frase quando mi accorgo che due paia di labbra sono già sulle mie.
È un bacio leggero il suo, poi diventa sempre più intenso.
Mille emozioni si scatenano dentro di me e non voglio fermarmi.
Non voglio scappare, nemmeno voglio andarmene.
Lui mi fa un effetto che mai avevo provato fin'ora con nessuno.Non appena le sue labbra si staccano dalle mie avverto una sensazione di vuoto.
Un vuoto che temo non possa essere colmato con chiunque.Io non riesco a dire niente.
Non so se sto facendo la cosa giusta.《Si è fatto tardi, devo tornare a casa adesso.》dico totalmente imbarazzata.
《Peccato, non era una cattiva idea restare qui ancora per un po'. 》 sussurra nel mio orecchio per poi entrare in macchina.
Una volta arrivati difronte casa mia Edward spegne la macchina.
《Grazie per il passaggio.》lo ringrazio dopodiché apro la portiera per scendere.
Lui sembra precedere questa mia mossa, così mi prende per mano, avvicinando le sue labbra ad un palmo dalle mie.
Questo suo contatto mi scatena una serie di emozioni che riesco a malapena controllare.
Ciò non fa altro che farmi ripensare a quello che è successo pochi istanti fa in quella scogliera.《Notte.》riesco solo a pronunciare, poi mi stacco dal suo contatto.
Dopodiché mi incammino verso il portone di casa.
Prima di entrare mi volto per guardarlo un'ultima volta.
Peccato però che è già andato via.
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𝘗𝘌𝘙 𝘚𝘌𝘔𝘗𝘙𝘌 𝘊𝘖𝘕 𝘔𝘌
ChickLitA R O M A N C E S T O R Y 𝘽𝙚𝙖𝙩𝙧𝙞𝙘𝙚 𝙈𝙞𝙡𝙩𝙤𝙣 è una diciannovenne che vive nel distretto più popolato di New York, Manhattan. Determinata, solare ma stronza al punto giusto, affronta ogni avversità che le si pone contro, sebbene qualc...