36. A PRESTO

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Terminata la cena, decisi di tornare a casa.
Edward come sempre si è offerto di accompagnarmi.
Ogni volta mi dimentico sempre che abitiamo una accanto all'altro.

Durante il viaggio in macchina entrambi non parliamo molto.
Sono rimasta a pensare a tutto quello che mi sta succedendo.

Sono arrivata qui a Los Angeles da circa un mese e in questo arco di tempo sono successe così tante cose che mi sembra quasi assurdo.

Ho incontrato da subito delle persone meravigliose e soprattutto ho avuto modo di costruire qualcosa di bello e che farà parte della mia vita.

Ciò che mi rattrista però è il fatto che non ho più notizie di Megan.

Non si è più fatta sentire nei messaggi, oppure in qualche videochiamata per sapere semplicemente come sto.

Niente di niente.

Eppure pensavo che la nostra amicizia era talmente forte da superare questa distanza, da esserci sempre.

Forse mi ero illusa della nostra amicizia??

Mentre guardo fuori dal finestrino, intravedo la mia casa in lontananza.
Ho pensato così tanto da non rendermene conto.
Edward si ferma poco prima del cancello per poi spegnere la macchina.

《Vedo che stavolta sei riuscita a rimanere sveglia.》ridacchia guardandomi dritta negli occhi.

《Beh, non vorrei che mia madre ti vedesse davanti il portone di casa con me in braccio, l'ultima volta si è davvero preoccupata 》ammetto pensando alla scena dell'altra sera.

《Tu e tua madre siete identiche, l'ho notato subito quella sera.》ammette stupito.

《Ce lo dicono tutti.》dico sperando che non si notasse il mio imbarazzo.

《Bene adesso devo proprio andare, grazie per la serata e per il passaggio.》dico e sento improvvisamente le guance andare a fuoco.

《Non ringraziarmi bambolina.》mi risponde facendomi l'occhiolino.

《Allora a domani.》dice per poi accendere la macchina.

《A domani.》lo saluto scendendo da quest'ultima.

E dopo avermi lanciato un ultimo sguardo, sparisce nella stradella accanto.

Guardo l'orologio per sapere che ore si son fatte.

Le dieci in punto.

Faccio un respiro profondo dopodiché entro in casa sperando di incontrare i miei ancora svegli.
Non appena varco la soglia del portone, vedo una luce provenire dal salotto.

Appoggio la mia borsa nel piccolo mobiletto e mi avvicino in punta dei piedi per non fare rumore.

Non appena ho una visuale migliore, vedo i miei genitori sdraiati sul divano mentre guardano la TV.
Mio padre la cinge con un braccio dietro la schiena e lei sta rannicchiata sul suo petto.

È una scena davvero troppo bella, mi viene un sorriso spontaneo nel vederli così.
Mi dispiace tanto rovinare questo momento ma devono sapere riguardo a domani.

E sono tremendamente in ansia.

《Interrompo qualcosa??》faccio un colpo di tosse in modo che notassero la mia presenza.

《Ciao, stavamo giusto iniziando a vedere un film.》afferma mio padre facendomi cenno con la mano di sedermi accanto a loro.

Mia madre si ricompone e non appena mi vede si alza e non esita due minuti ad abbracciarmi.
Ricambio anche io.

𝘗𝘌𝘙 𝘚𝘌𝘔𝘗𝘙𝘌 𝘊𝘖𝘕 𝘔𝘌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora