Capitolo 13 - Parte 2

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--- Note Dell'Autrice ---

Buongiorno a tutti!! Come state?

Oggi si parte con una piccola avvertenza: nel capitolo è presente il sacrificio umano che si può vedere nell'episodio di Vikings 4x18. Sia chiaro, non ho descritto la cosa nel dettaglio, non c'è un accanimento verso i dettagli più splatter. Semplicemente, è una scena che ho riportato. Ci tenevo comunque ad avvisarvi, nel caso qualcuno fosse particolarmente sensibile.

Ora vi lascio alla conclusione del Capitolo 13! Ricordate di lasciare una stellina e un commento, se l'aggiornamento vi è piaciuto, oppure se avete critiche costruttive da condividere.

Vi ringrazio davvero di tutto!

Un grosso abbraccio!!

Arrivò così presto, così attesa e temuta, la vigilia della partenza

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Arrivò così presto, così attesa e temuta, la vigilia della partenza.

Hylde, quella sera, si sentiva serena, poiché anche gli ultimi preparativi erano stati ultimati ed ora poteva prendersi il lusso di dedicarsi a se stessa con calma, a cuor leggero.

Rientrò a casa a fine giornata, al tramonto, così attese che tutti i componenti della famiglia fossero pronti ed usciti dall'abitazione per gustarsi in rilassante solitudine e silenzio un bagno caldo, aspettando che scomparisse l'emicrania che l'aveva accompagnata durante tutta quell'ultima settimana, come una fedele compagna. In seguito, indossò un bell'abito color bianco panna, drappeggiato all'altezza della vita grazie ad una cintura, prestatole con piacere da Helga, che in segreto adorava vedere le figlie tutte agghindate, di tanto in tanto. Si lasciò cadere sulle spalle la sua cascata di capelli rossi e si colorò il contorno degli occhi con la tintura nera usata anche da Floki ed Helga. Si sentiva rinvigorita, l'unica cosa di cui doveva occuparsi era il proprio divertimento, lasciarsi andare e gustarsi quell'aria di festa insieme alle persone che amava. Andava tutto bene.

Arrivò a Kattegat quando il sole era già scomparso oltre la linea dell'orizzonte. Era una notte particolarmente luminosa, la luna alta provvedeva ad illuminare il paesaggio, assieme al grande focolare ed alle torce disseminate per la città, che era stata decorata ad arte con fiori freschi e nastri colorati proprio per quell'occasione così speciale. La foresta circondava silenziosa, come sempre, una città in visibilio. Il mare, particolarmente calmo, s'infrangeva con piccole ed innocue onde sulla spiaggia di quella baia racchiusa dai fiordi norvegesi ed alte coste, che davano vita a promontori dalle altezze vertiginose.

Non soffiava un filo di vento, il clima era caldo e rassicurante, cosicché tutti fossero incentivati a festeggiare fino a tardi, che fossero cittadini di Kattegat o no, riuniti insieme per partecipare ad una causa più grande delle loro differenze. Ogni persona presente ballava e si divertiva, scorrevano fiumi di birra distillata da sapienti artigiani, il cibo caldo e gustoso veniva servito in enormi quantità. C'erano musica e danze frenetiche, tutto ciò che serve ad una festa di successo.

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