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Le due famose settimane dopo passarono, ed in effetti due persone si erano proposte come batteristi.
Erano state però brutalmente bocciate da Sirius e liquidate con: "siete bravissimi, ma abbiamo già trovato qualcuno. Grazie comunque per la disponibilità".

Quel giorno James ed il suo migliore amico camminavano per il corridoio della sezione E, quella di Remus.
Lo trovarono che metteva delle cose nell'armadietto.

"Ehilà Remus!" urlò l'occhialuto dall'altro lato del corridoio.
Il ragazzo appena citato li raggiunse, ancora con un raccoglitore in mano.
"ciao ragazzi, come mai qui?"
"Abbiamo trovato un batterista" disse il corvino sorridente.
"bene sono felice per voi"
"No. Nel senso, sei tu il batterista"
Il biondino sorrise, e Sirius si sentì le gambe diventargli gelatina.

"Contento?" gli chiese James.
"Sì moltissimo"
Poi dopo qualche secondo di silenzio parlò di nuovo.
"Beh tra poco ho biologia, si vede"
"Ok Remmie, buona lezione" disse Black dopo aver recuperato un po' di coraggio.
"Grazie, e non chiamarmi mai più così"
"Va bene Rem" rispose il corvino salutandolo con un cenno.

"beh il nostro lavoro è fini- Sirius basta fissarlo andiamo"
"Chi è quella?" chiese il corvino vedendo una ragazza bionda avvicinarsi al suo Remus ed iniziare a parlargli.
"Ma che ne so, su andiamo"
Sirius sbuffò e lo seguì verso le scale.
Li aveva visti andare verso l'aula insieme, e Remus la guardava sorridente.
Già quella ragazza gli stava particolarmente antipatica.

//

Prima di salire sull'autobus la biondina era ancora con Remus.
Dire che questo a Sirius desse fastidio era dire poco.
Lei andava a casa a piedi per sua fortuna, invece lui salì come al solito sul mezzo pubblico.

"Ciao Rem" gli disse sedendosi su un sedile, notando con piacere che il biondino si era messo accanto a lui.
"Ciao"
"Chi era la ragazza bionda con cui hai parlato prima?" chiese lui diretto.
"Oh lei è Elisabeth, una mia amica"
"Ah figo, non l'avevo mai vista in giro"
"strano" rispose Remus guardando la punta delle sue converse. "Tu vai subito a casa?"
"Uh... No, oggi vado ai corsi di chitarra elettrica"
"Dove li fai?"
"In un posto vicino alla pizzeria 'italian taste, non so se la hai presente"
"Ah figo. Ci faccio batteria" Sirius sbarrò gli occhi: ma dov'era stato quella meraviglia di ragazzo prima? Non l'aveva visto nemmeno per sbaglio una volta?!

"Ah... Wow, non lo sapevo"
"Ora lo sai" disse Remus tirando di nuovo fuori le cuffie.
"Ti spiace se ascolto un po' di musica?"
"No assolutamente. Anzi, che senti di solito?"
"Boh un po' di tutto, tipo KISS, David Bowie, i Queen..."
"No ma sposami" disse il corvino. "Non li ascolto solo io!"
"e menomale, sono fantastici"
"Infatti!" disse Sirius sorridente. "posso sentire musica con te?"
"Certo" e quando il biondino aprì la sua playlist Sirius diede una sbirciata.
"Anche i Nirvana?!"
"Beh sì, qualcosina sì"
"oh madonna Childish Gambino" disse Sirius con gli occhi sbarrati.
"ho capito sentiamo Me and Your Mama"  disse Remus porgendogli una cuffietta.
"Tu devi sposarmi" rispose Black facendo ridere leggermente l'altro.

A Remus piaceva la musica che poteva essere considerata dai suoi coetanei vecchia o già dimenticata, e crescere con i nonni aveva reso questa sua passione anche più realizzabile visto che aveva ricevuto l'intera collezione di vinili di suo nonno, cosa di cui si vantava enormemente.

Il tragitto passò in fretta, e quando finalmente arrivarono Remus si riprese entrambe le cuffiette e le mise nella tasca frontale dello zaino.
"Beh siamo arrivati, scendiamo prima che richiudano le porte"
"Arrivo arrivo" disse Sirius, la mente ancora scombussolata ed il cuore che faceva capriole infinite nel suo petto.

//

ciao reg che fai? :)

scrisse James sul telefono prendendo poi la chitarra acustica; i compiti li avrebbe fatti dopo, la sua insegnante di sostegno doveva ancora arrivare.

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