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buongiorno reg <3
Scrisse James quella domenica mattina, come sempre d'altronde.
Dopo la colazione si lavò i denti e finalmente riprese il telefono.Stranamente il ragazzino nemmeno aveva visualizzato, forse dormiva tanto la mattina, però a breve sarebbe stata ora di pranzo.
Dopo qualche minuto passato a suonare la chitarra nel tentativo di imparare una canzone il telefono vibrò.
giorno James, scusa se non ho risposto ma ero impegnato
qualcosa non lo convinceva: gli impegni di Reg significavano sempre qualcosa di grave.
fa niente. Va tutto bene?
Reg sembrò cancellare il messaggio varie volte ma alla fine una risposta arrivò.
no, va una merda
ti hanno fatto qualcosa?
scrisse in fretta James sperando in tutto sé stesso in una risposta negativa, ma il 'si' secco che gli arrivò gli fece sbarrare gli occhi.
in che senso si?
nel senso che hanno scoperto che sono gay. Già non accettavano che fossi trans, quindi immagina tu cos'è successo
"merda" disse James aggiustandosi gli occhiali.
ora però stai bene vero?
naturalmente no. Mio padre mi ha dato due pugni
cazzo. Ma dove abiti?
perché ti interessa?
dimmelo e basta
appena la posizione gli arrivò dopo averlo ringraziato la sua idea poté svilupparsi.
Si vestì in fretta e dopo aver preso telefono, soldi e chiavi di casa salutò i genitori.
"scusate ma devo uscire di fretta, vi spiego quando torno"
"Sirius?" chiese Fleamont improvvisamente preoccupato.
"Regulus" disse James.
"Poi aggiornaci" disse Euphemia.
"Va bene, a dopo"
Uscì di casa e salì sulla moto.Fortunatamente non era troppo lontano e la strada era abbastanza semplice.
Appena vide sul citofono i nomi dei genitori suonò.
Gli aprì un uomo dall'espressione severa, che non appena lo vide lo guardò strano."Chi saresti tu?"
"Un amico di vostro figlio. Ci eravamo organizzati per uscire e devo venirlo a prendere"
"Come prego?"
"Venirlo a prendere" disse James scandendo bene le parole.
"Sirius non è in casa"
"Non sto parlando di Sirius" disse l'occhialuto.
"Allora di chi? Di figli ho lui e Mirabel"
'Il deadname di Regulus' pensò James.
"Allora vorrei parlare con lei" disse a denti stretti.
"La chiamo" disse Orion calcando bene il la.Dopo qualche minuto scese Regulus, che non appena vide il ragazzo sbarrò gli occhi.
"Beh prenditela" disse strattonando il ragazzino, che lo guardò malissimo.
"Ciao anche a te" borbottò appena la porta si chiuse.James in quel momento strinse il minore in un forte abbraccio.
"Perché sei qua?" mormorò stringendoglisi al petto.
"perché voglio portarti via almeno per ora. Andiamo a fare un giro?"
"Va bene" mormorò l'altro staccandosi.
"Abito nelle vicinanze comunque sai?" disse il maggiore porgendogli un casco che aveva preso nella fretta dal garage ed iniziando a mettersi il suo.
"figo"
"già. Sali pure"
E quando entrambi furono sulla moto James partì sentendo le braccia esili dell'altro stringergli i fianchi.Uscendo da quella via arrivarono ad uno skate park, ma James non sembrava intenzionato ad andare lì.
Infatti girò all'ultimo minuto fino ad arrivare ad un cancello particolarmente arrugginito.
"Siamo arrivati Reg" gli disse sentendo l'altro che scendeva, cosa che fece anche lui.
Parcheggiò la moto e dopo aver messo i caschi nel portabagagli gli indicò il cancello con fare teatrale.
"Benvenuto nel Parco Miagolante, seguimi pure" aprì il cancello (che fece un cigolio non poco rumoroso) ed esso rivelò un parco un po' in disuso, con alcune vecchie giostre, un bilico, due altalene ed una casetta di legno da cui prendeva il nome il parco visto che c'erano dei gattini randagi.Regulus era andato subito verso quest'ultima e si accucciò per terra, e James fece lo stesso poco dopo.
Un gattino lo guardava in modo curioso, e quando Reg gli porse una mano l'animaletto si avvicinò.
"Ciao" gli disse il minore con un sorriso, ricevendo un miagolio in risposta.
Il più piccolo sorrise ancora di più e gli porse un dito.
Dopo un po' di esitazione l'animaletto si fece coccolare, e mano a mano anche gli altri gattini si avvicinarono, notando che Regulus non avrebbe fatto loro del male.E James lo guardava, lo guardava con uno sguardo talmente innamorato che probabilmente gli si leggeva in faccia come in quel momento avrebbe voluto essere uno di quei gattini.
'Cazzo se lo amo' si disse tra sé e sé.E cazzo se era ricambiato.
"James!" gli disse Reg scuotendolo dai suoi pensieri. "James vieni che ti faccio conoscere i gattini"
"Arrivo arrivo" disse con un sorriso.//
"Ciao mamma" disse Remus alla donna stesa davanti a sé su quel letto d'ospedale, tenuta in vita da una macchina ormai inutile visto che non c'era più niente da fare.
"ieri sono uscito con quel ragazzo di cui ti ho parlato" continuò il biondo, sapendo che comunque lei lo poteva ascoltare. "Lui è bello, tanto bello. Ed è anche un sacco divertente"L'infermeria che aiutava sua madre appena arrivava usciva immediatamente, sapendo che era un delicato momento tra madre e figlio e che lui solitamente veniva lì per raccontarle le sue cose private.
"Però sai, ho paura. Ho molta paura di innamorarmi, perché comunque so che io non gli posso dare abbastanza. Non sono molto espansivo ed ho paura che al primo litigio potrebbe finire tutto. Io sono sicuro che mi piace, ma non sono sicuro se sono pronto"
intanto i bip della macchina che registrava il battito cardiaco della donna facevano da sottofondo ai suoi sfoghi, cosa che sicuramente non migliorava il suo stato d'animo.
"Lo so che mi sto lagnando un po' troppo, ma almeno so che se mi potessi rispondere non mi giudicheresti" disse alzandosi, sapendo che a breve sarebbe entrata l'infermiera per dirgli che l'orario visite era finito. "Ti voglio bene mamma" disse dandole un bacio sulla fronte.
Uscì dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle, e nessuno notò il minuscolo sorriso che fece la donna.
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Boyband
Fanfiction[AU ! MARAUDERS BAND] James Potter ed il suo migliore amico Sirius Black decidono di voler formare un gruppo musicale, così decidono di lasciare dei manifesti in giro per la loro scuola, sperando che qualcuno risponda