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"come stai?" chiese James poco dopo aver visto il piccolo Black uscire dalla porta di casa sua.
"come sempre, tu?"
"io bene grazie" rispose l'altro porgendogli quello che ormai era il 'casco di Reg', ovvero un vecchio casco bianco di James che non gli stava più bene che invece all'altro stava un po' largo.

"Dove andiamo?" gli chiese quest'ultimo dopo essere salito sulla moto mentre gli stringeva le braccia attorno ai fianchi.
"Io ho un po' fame tu?"
"Sì anche io"
"Prendiamo qualcosa da McDonald? Ce n'è uno qua vicino"
"Va bene" rispose l'altro mentre James metteva in moto.

Per qualche minuto stettero zitti, poi arrivarono di fronte al fast food.
"Lo prendiamo da asporto ed andiamo al parco abbandonato qua vicino?"
"d'accordo" rispose Regulus aggiustandosi la visiera del casco.
Arrivarono verso il McDrive, e mentre James avanzava con la moto per seguire la fila Regulus si alzò la visiera.
"Cosa prendi?" chiese l'occhialuto notando che si stavano avvicinando.
"Non lo so, non ho mai mangiato qua"
"Davvero?" chiese James stupito.
"Già"
"C'è sempre una prima volta" fu la sua risposta, che venne immediatamente seguita da un sorriso di Regulus.

"Ti do un consiglio" disse il maggiore. "Prendi la prima portata che prende qualcuno che non conosce il McDonald"
"Ovvero?"
"l'Happy Meal. È un panino piccolo solo con la carne e le salse, un succo di fragola, patatine, coca cola piccola ed un gioco"
"Sembra buono"
"Lo prendo anche io, non passa mai di moda"

Intanto una voce parlò dal punto d'ordinazione.
"Buongiorno e benvenuti da McDonald sono Grace, come posso aiutarvi?"
"Salve" disse James. "due Happy Meal grazie"
"Vuole le salse nei panini?"
"Reg vuoi le salse o no?"
"Vorrei il ketchup grazie"
"Due col ketchup" Grace dall'altro lato intanto scriveva l'ordine.
"Volete le salse anche per le patatine?"
"Per me sì. Tu Reg le vuoi?"
"No"
"Per lui no" dopo qualche secondo la ragazza parlò di nuovo.
"Volete un muffin al mirtillo? C'è un'offerta settimanale che ne da uno gratis"
"Sì" disse il minore contento all'idea.
"Ce ne dia uno allora"
"Perfetto. Sono dodici sterline, passi avanti per il recupero ed il pagamento"
"Grazie mille!"
"A lei" e James fece come detto.

Uno sportello di vetro si aprì ed un ragazzo dopo aver preso i contanti del maggiore gli porse il sacchetto.
"Buona giornata"
"Grazie anche a lei" dissero i due, e James ripartì.

Dopo qualche minuto arrivarono a destinazione in un piccolo spiazzo d'erba, e James posò il suo giacchino per terra facendo sedere l'altro.
"Allora, felice di fare quest'esperienza?"
"Abbastanza" disse l'altro prendendo il suo Happy Meal.

I due mangiarono in silenzio, e mentre Regulus beveva la sua coca cola l'altro parlò.
"Com'è fin ora?"
"Il panino era molto buono e le patatine non sono male"
"Una volta ti faccio assaggiare i nuggets" disse l'altro, che sfruttando le dimensioni del giacchino poteva stare vicino al piccolo Black il più possibile.
"sanno di pollo, ti piace?"
"sì" fu la risposta detta in fretta mentre l'altro apriva la sorpresa e sorrise appena capì cosa fossero.
"Delle carte Pokemon!"
"Le collezioni?"
"No, i miei non me le fanno comprare perché dicono che sono cose da bambini e da maschi"
"Oh..." fu la risposta dell'altro, che rimase zitto ed aprì le sue, notando che erano diverse.

"Se vuoi posso darti anche le mie"
"È gentile da parte tua ma no, sono le tue"
"Ma io non le voglio, a me le carte Pokemon non piacciono" disse porgendogli la busta.
"Va bene... Ma gli stikers te li tieni, che sono belli"
"Ok" disse l'altro ridacchiando.

Quando finirono di mangiare buttarono tutta la busta di rifiuti in un cassonetto, e quando James si rimise la giacca Regulus sospirò e si avvicinò leggermente all'altro, che lo guardava curioso.
"Ti posso abbracciare?" mormorò.
L'occhialuto, piacevolmente sorpreso dalla domanda, sorrise e si aggiustò gli occhiali sul naso.
"Certo che puoi, dai vieni" allargò le braccia e Regulus si strinse al suo petto.
"Grazie per tutto quello che stai facendo per me, significa tanto"
James lo strinse forte accarezzandogli i capelli.
"Non devi ringraziarmi, ti meriti il meglio"
"Sul serio?"
"Certo" i due si sorrisero e si guardarono qualche istante.

Sembrava il momento perfetto per baciarsi.

Lo volevano entrambi, non c'era nessuno che poteva interromperli ed in quel momento l'opinione di Sirius era l'ultima cosa importante.

Ed infatti James lo fece.

Si avvicinò lentamente, per permettergli di potersi allontanare in caso l'altro non volesse, ma Regulus gli andò incontro e le loro labbra ancora sporche di sale si scontrarono.
Durò pochi secondi, sufficienti a far venire le farfalle nello stomaco ad entrambi.

Regulus sorrise, incapace di poter dire una frase di senso compiuto.
"Uhm... Mi è piaciuto baciarti" disse l'occhialuto.
"Anche a me" mormorò un po' rosso in viso.
"Ti amo" disse riuscendo a rialzare lo sguardo.
James lo baciò di nuovo. "Anche io Reg"
il minore sorrise e si strinse al suo petto una seconda volta.

James si scostò leggermente e si ristese per terra. "Guardo le nuvole" disse come per rispondere all'occhiata curiosa del minore, che si stese accanto a lui stringendoglisi addosso come se fosse un cuscino.
Passò qualche secondo in silenzio, ed improvvisamente Regulus alzò l'indice verso l'alto.
"Guarda, sembra un cavallo in macchina"
James rise.
"Hai una fantasia veramente fervida"
"Ma è vero! Quella è tipo la macchina, la vedi la forma no? E quello è il cavallo!" disse Black indicandogli la nuvola.
"Sì sì la vedo"
"Mi stai prendendo per il culo"
"Assolutamente no!" fu la risposta, ed il tono fece ridere il minore.

Anche James rise, prendendogli una mano che strinse tra le sue.
Rimasero lì per minuti interminabili, finché il telefono di Regulus non gli vibrò in tasca.
"È mio zio"
"Ti riaccompagno a casa"

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