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Quella mattina Regulus si svegliò in una camera diversa dalla sua, e questo gli alzò leggermente l'umore.
"Buongiorno Regulus" gli disse lo zio entrando nella sua camera. "Oggi a scuola non ci vai non preoccuparti. Sistemiamo un po' la tua stanza che io comincio a preparare la denuncia per i tuoi, va bene?"
"Mhmh" disse lui mezzo assonnato.
Guardò il cellulare, e vide tre messaggi non letti da Sirius.

a scuola stanno dicendo che sei sparito

mi vuoi dire dove sei?

dimmi se stai bene

Sorrise leggermente e rispose subito.

sto bene, sto da zio Alph. Vuole denunciare i nostri genitori per violenza domestica

Dopo qualche minuto che lui aveva usato per stiracchiarsi gli arrivò la risposta.

sono felicissimo e non pensavo che sarebbe mai successo. Sei stato coraggiosissimo, sono tanto tanto fiero di te fratellino.

grazie Sirius, ti voglio bene

anche io reg, tantissimo.

Il minore si alzò definitivamente andando a fare colazione: se prima non era per niente pentito, in quel momento nemmeno si pose il problema.

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"Ti ha risposto?" chiese James preoccupato.
"Sì, ti rendi conto che è scappato di casa tutto da solo senza chiedermi aiuto? Come crescono in fretta"
"È più piccolo di noi ma è una testa calda" commentò Remus bevendo dalla sua lattina di Fanta.
"Infatti, sono tanto fiero di lui" disse il moro.
"Anche io" disse James con un sorriso. "Sapevo che ci sarebbe riuscito"
"Ma che hai una cotta per lui?" chiese Remus facendo drizzare le orecchie al maggiore dei Black come un felino.
James (udite e udite!) arrossì leggermente.
"Forse sì"
"Rispondi decentemente" disse Sirius.
"Poi mi meni"
"Non ti meno. Rispondi seriamente"
"Non ho una cotta per lui. Lo amo"

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