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auguri reg <33

Fu il primo messaggio che lesse Regulus quella domenica, che era il suo compleanno.

Aveva accennato vagamente a James quando fosse, ed era stupito che se ne fosse ricordato.

te ne sei ricordato?

certo :)

Sorrise, e rispose anche agli altri messaggi.
Inevitabile dire che gli aveva migliorato la mattinata.

"Buon compleanno" gli disse lo zio sedendosi vicino a lui a colazione, versandogli del latte caldo nella tazza.
"Grazie zio"
"Allora, vogliamo preparare una torta? Oppure sei troppo grande per spegnere le candeline?" Regulus rise.
"No no, va bene" e seguì l'uomo in cucina.
"Tanto sarò maggiorenne l'anno prossimo"

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La mattina passò piacevolmente, finché non arrivò l'invito di Maya a passare un po' di tempo a casa sua, che lui aveva naturalmente accettato.

Dopo aver finito di vestirsi scese al piano di sotto e seguì lo zio in macchina fino ad arrivare alla casa dell'amica.
"Ciao Reg, ancora auguri" disse lei dandogli un bacetto sulla guancia. "Seguimi dai" e lo fece entrare, scendendo però verso la tavernetta di casa sua. "Apri la porta" gli disse con un sorriso.

Regulus lo fece, e vide praticamente tutti i suoi amici, James compreso.

"SORPRESA!" urlarono in coro.

Regulus rimase qualche secondo fermo allo stipite della porta, poi sorrise ed entrò.
"uh grazie"
"Prego. Dai apri i regali" dopo aver riso al cappello che gli aveva regalato Liz, ringraziato per i vestiti ed i cristalli di Pandora arrivò il momento del regalo di James.
"oltre al peluche che ti avevo fatto vedere qualche settimana fa" disse mentre Regulus giochicchiava con il peluche a forma di cucciolo di pinguino dai grandi occhi grigi. "C'è un'altra cosa nella scatola"
In effetti era vero, c'era una busta nera.

Regulus la aprì, non riconoscendo subito la stoffa che tirò fuori.
La guardò, poi realizzò cosa fosse.

Aveva un binder. James gli aveva regalato un binder.

Alzò gli occhi di scatto verso l'occhialuto, che lo stava guardando con un sorriso.
Lo abbracciò forte, e l'altro sorrise ancora di più stringendolo a sé.

"Questi bastardi" bisbigliò Liz ad una ragazza. "Se non si mettono insieme ci provo con uno dei due"
"Grazie grazie grazie, è il regalo migliore che abbia mai avuto. Mi piacciono tantissimo anche gli altri per carità, però questo per me significa tanto"
"È il minimo che posso fare per te. Vuoi provarlo?"
Regulus annuì, lo prese e corse in bagno.

"Sto rosicando in un modo che nemmeno te lo immagini" disse un ragazzo. "Perché mi ricordano me e lui quando-"
"NON FARE IL SOTTONE" lo rimbeccò Liz dandogli uno scappellotto dietro la testa. "Quell'aborto mancato"
Intanto Regulus tornò sentendo l'ultima frase.
"Scusate perché parlate di mio padre?"
il ragazzo scoppiò a ridere.

"Comunque guardate" tirò la maglietta all'indietro, mostrando il petto perfettamente piatto.
James sorrise e gli fece segno di raggiungerlo, poi gli stampò un bacio sulla guancia.

"Sti bastardi" disse Liz per la seconda volta, trattenendo un sorriso. "Morissero ammazzati"

//

Quel giorno Remus e Sirius erano usciti insieme, ed in quel momento erano su una panchina mezza scassata a mangiare patatine, appoggiati uno all'altro.
"Mi piace stare con te" disse il biondo dopo qualche secondo.
"Veramente?"
"Certo" disse l'altro pulendosi le dita sporche di sale. "Altrimenti non lo direi"
"Giusto" fu la risposta.
Ci fu qualche secondo di silenzio, finché Sirius non parlò.
"Secondo te quel cavallo mi regge oppure lo schiaccio?"
"Non sei così pesante"
"Per quel coso sì"
"Prova" e Sirius lo fece: si scostò dall'abbraccio, scese giù dalla giostra e cercò di salire sull'altra, stranamente riuscendoci.
"Visto, che ti ho detto?" disse Remus raggiungendolo.
"Avevi ragione" disse alzando la testa per guardarlo, sorridendo non appena ricevette un bacio.
"Ho sempre ragione"

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