Mi sazio delle emozioni che sa darmi il pensiero di te.
Perché se esiste una gioia è quella di esserti accanto, anche solo con i pensieri.
Stephen Littleword, Piccole Cose
“Cosa?” urla Niall alzandosi dal divano con uno scatto degno di nota.
“Niall, calmati e stammi a sentire per favore” dico alzandomi e raggiungendolo accanto al muro dove ha poggiato la fronte.
“Come faccio ad essere calmo? Mi hai appena detto che la mia ragazza ha avuto una storia con uno dei miei migliori amici e che la cosa non è acqua passata” dice voltandosi a guardarmi.
Cerco di nascondere la reazione alle sue parole stringendo forte i denti.
A volte penso di avere dei rapporti con una persona bipolare, possibile che cambia atteggiamento e pensieri i meno di due secondi?
Ora Amy è la sua ragazza e io che diavolo sono?
Volevo essere sincera con lui e raccontargli qualcosa che non volevo tenere per me, ho sempre odiato i segreti e a mio parere una relazione sana e duratura si basa sul rispetto, la fiducia e la lealtà.
Invece mi ritrovo con un ragazzino in piena crisi perchè la sua stupida ragazza ufficiale se la fa con il suo amico.
Ben ti sta Horan, così magari capisci come ci si sente ad essere la seconda scelta di qualcuno.
Porto le mani a coprirmi il volto cercando di calmare il mio respiro, forse era meglio stare in silenzio, aspettare che la cosa venisse fuori, sento uno sbuffo dietro di me e poi due mani circondarmi la vita.
“Mi dispiace” sussurra.
“Forse è meglio se vado a casa, butterò fuori Jess e Louis” dico rimanendo immobile mentre lui poggia il mento sulla mia spalla.
“Sei già a casa” dice gentile.
Un colpo allo stomaco mi fa vacillare.
Sei già a casa. Le sue parole risuonano nella mia mente, si accavallano cercando di accantonare quel “la mia ragazza” di prima.
Mi rilasso piano tra le sue braccia e lui ne approfitta per tirarmi indietro e far aderire in nostri corpi.
“Sono un'idiota, lo so, puoi dirlo, non mi offendo!” dice facendomi sorridere.
“Sei un'idiota” dico per provocarlo.
“Bè si me lo merito” risponde mordendosi un labbro.
“Lo penso anche io” dico annuendo.
“Ok, ora basta però!” dice ridendo.
Forse per stare insieme a lui, anch'io devo essere un po' bipolare, altrimenti non si spiega perchè adesso mi ritrovo a baciare le sue labbra.
Lo stringo a me, quasi in modo ossessivo, perchè Dio solo sa quanto mi spaventa l'idea di perderlo ancora, di non averlo nelle mie giornate. So cosa significa essere nella stessa stanza insieme a lui e non poterci parlare, so anche cosa significa non conoscerlo realmente.
E io non voglio tornare in nessuna delle due situazioni precedenti, voglio iniziare una vita al suo fianco. Forse mi legge nel pensiero o forse l'intensità di quest'abbraccio riesce a trasmettergli qualcosa di grande, perchè mi stringe ancora di più prima di sussurrare un flebile “Andrà tutto bene” nel mio orecchio destro.
Annuisco e mi stacco da lui, mi accorgo di avere gli occhi lucidi, così passo una mano per cancellarne le tracce e sorridere.
“Mi è entrato qualcosa nell'occhio” dico e lui ride.
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The Maid | Niall Horan
Fanfiction[storia completa + one shot] Permettere a Niall di spezzarle il cuore era l'ultima cosa che desiderava accadesse. Serena si ritroverà incastrata, a causa della sua goffaggine (e anche un po' della fortuna che ha deciso finalmente di ricordarsi di le...