Tutto ciò che vale merita di essere atteso!
Bum.
Bum.
Bum.
Il picchiettare della matita sul banco mi sta uccidendo.
Combatto con tutta me stessa per evitare di girarmi e strapparla dalle dita della ragazza, per poi farla a pezzettini.
Si, lo so. Sono nervosa oggi, ma capitemi!
Non posso continuare ad andare avanti con questa storia, Niall si fa sentire ad intervalli regolari di due-tre giorni, dico, si ubriacano solo in America?
Non che mi dispiaccia sentirlo, solo che la situazione è troppo complessa, io non so come rispondere ai suoi messaggi, ho paura di entrare in una situazione troppo grande da gestire per me.
“Ehi, non hai preso nemmeno qualche appunto, questa lezione è importante!” sussurra Will al mio fianco.
Mi giro per guardarlo tornando alla vita reale, poi sposto lo sguardo sul foglio, bianco e immacolato.
Sospiro passandomi una mano sul viso, non passerò mai quest'esame se non smetto di pensare a Niall e compagnia bella, ma la cosa è più facile a dirsi che a farsi.
“Per oggi è tutto, potete andare!” ci avverte il professore e così afferro malamente i fogli e il borsellino e li butto nello zaino.
Non sto a sentire nemmeno Will che mi dice di aspettarlo, esco dall'aula e mi dirigo a grandi falcate verso l'uscita.
Percorro il vialetto stracolmo di studenti fino a raggiungere una panchina un po' in disparte, mi siedo e batto i piedi per terra.
Quanto sono stupida? Devo smetterla di pensare a queste cose, di pensare di poter stare con Niall, di pensare a stare con lui.
Il suono di un ambulanza mi fa sobbalzare impaurita, poi la vedo sfrecciare per le strade e tappo leggermente le orecchie per non diventare sorda.
Mi guardo intorno e vedo Will fermarsi per riprendere fiato a qualche metro da me, sorrido vedendolo così affaticato e mi alzo raggiungendolo.
“Dovresti allenarti sai?” dico prendendolo in giro e lui mi fulmina con lo sguardo.
“Non farmi parlare guarda, la prossima volta ti mando a quel paese!” dice fingendosi arrabbiato.
Ridacchio tra me e me, mentre lui si sistema la tracolla sulle spalle e mi segue verso il centro città.
Una ventina di minuti dopo ci ritroviamo a passeggiare in Oxford Street.
Mi basta guardarlo un secondo con un leggero sorriso sul viso che Will inizia a correre verso l'imponente edificio alla fine della strada.
Qualsiasi persona che conosce Londra almeno un po' saprà che in questa via c'è uno dei più grandi magazzini al mondo, Selfridges & Co.
Mettiamo piede lì dentro con la consapevolezza di spenderci l'intero pomeriggio, ma cosa c'è di meglio per tirar su di morale una donna, se non lo shopping?
Le imponenti scale mobili bianche ci accolgono in questo mondo surreale, ogni volta che entro in questo posto mi sembra di essere in un'altra dimensione.
Will deve trascinarmi via per un braccio dall'ingresso, altrimenti sarei rimasta impalata a guardare la struttura interna di quell'edificio.
“Chiudi la bocca, entrano le mosche, nemmeno ci fosse Niall nudo!” dice e io lo fulmino con lo sguardo.
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The Maid | Niall Horan
Fanfiction[storia completa + one shot] Permettere a Niall di spezzarle il cuore era l'ultima cosa che desiderava accadesse. Serena si ritroverà incastrata, a causa della sua goffaggine (e anche un po' della fortuna che ha deciso finalmente di ricordarsi di le...