"A volte, abbiamo bisogno soltanto di un gesto impercettibile. Uno sguardo, o un sorriso.
Qualcosa che sappia ancora farci tremare il cuore"
Mi faccio strada tra la folla nei corridoi della facoltà, le lezioni sono appena finite e ho proprio bisogno di prendere un po' d'aria. Infilo le cuffiette e mi avvio verso il bar dall'altra parte della strada per prendere qualcosa da mangiare velocemente, di Will nemmeno l'ombra, provo a chiamarlo ancora una volta ma non risponde. Sbuffo e infilo il telefono in tasca. Spingo la porta e il rumore familiare dei campanellini appesi sul soffitto mi accoglie.
"Buongiorno" dico gentilmente alla ragazza dietro il bancone. Mi sorride e ricambia il saluto, ormai sono di casa qui e non rimane sorpresa quando prendo la solita focaccia alla mortadella e un pacchetto di caramelle. Dopo aver pagato decido di avviarmi verso la fermata dell'autobus senza fermarmi a mangiare lì, da sola. La quotidianità è qualcosa che mi mette tranquillità. Non amo gli imprevisti, non li ho mai amati. Sono quella che vuole sapere il finale di una storia ancora prima di iniziarla, per non affrontarla con ansia e attacchi di panico. Lo so, è sbagliato ma sono fatta così: quando leggo un libro lo finisco in una giornata, devo sapere cosa succede, se poi mi piace lo rileggo da capo e cerco di acquisire insegnamenti e riflessioni da quelle pagine. Forse è un modo di prepararmi, non so, ma l'incertezza mi fa paura.
Arrivo alla fermata e mi siedo sul lato destro di una panchina per metà occupata da una signora. Vorrei aspettare per mangiare, ma il mio stomaco inizia a far male, così scarto l'involucro di carta e do un morso al pane guardandomi attorno. Odio sentirmi osservata, sembra quasi che la gente mi scruti, sono quasi certa che è tutto frutto della mia mente. Magari queste persone sono solo assorte nei loro pensieri e di me non si accorgono nemmeno. Capita spesso anche a me, camminare e fissare un punto senza realmente vederlo, persa in tutt'altro. Vedo una donna avvicinarsi alla fermata mentre tiene per mano un bambino biondo. Avrà al massimo cinque anni, gioca con una moto e imita il rumore del motore, lo guardo e sorrido, i bambini sono così belli, amano la semplicità e la vita, spesso vorrei tornare ad avere cinque, sei anni, per tornare a guardare le cose in modo diverso. Il bambino si gira verso di me e sobbalzo quando i suoi occhi azzurri mi scrutano, sembra Niall in miniatura.
"Ciao!" dice sorridendomi con la manina.
Sorrido di rimando ricambiando il saluto con la mano, mentre sua madre mi fa un cenno con la testa. Continuo a osservarli mentre vedo l'autobus arrivare in lontananza, mi alzo e dopo aver buttato la carta del panino nel cestino tiro fuori dalla borsa l'acqua, mi scivola a terra il pacchetto di caramelle e gli occhi azzurri del bambino si illuminano. Continua a fissarmi, così raccolgo la bustina di orsetti gommosi, i miei preferiti, e la tendo al bambino.
"E' chiusa, l'ho comprata poco fa!" dico rivolta alla mamma.
"Ma non ti preoccupare, sono tue! Liam ridai le caramelle alla signorina!" dice la donna abbassandosi all'altezza di suo figlio.
Liam. Mi perseguitano quei cinque per caso? Il bambino mi fissa e sono sicura che tra poco si metterà a piangere, faccio cenno di tenere le caramelle e salgo sull'autobus che si è appena fermato davanti a noi.
"Grazie" dice sorridendo e salutandomi dalla strada.
Sorrido e lo saluto anche io mentre l'autobus riparte, ho fatto la buona azione della giornata.
Mi siedo in uno dei sedili liberi e aspetto che arrivi la mia fermata.
Pov di NiallCarte, firme, documenti, altre firme.
Sono ormai due ore che io e i ragazzi siamo rinchiusi a casa di Liam a leggere e firmare alcune documentazioni, questa è la parte del lavoro che odio di più, di tutte queste parole ne capisco meno della metà, per fortuna Liam è più informato di noi e ogni volta spende ore per spiegarci tutto! Non che non mi interessi, ma a me piace cantare, suonare, non mi interessa molto di tutti questi contratti anche se so che dovrò impegnarmi per apprendere il più possibile.
"Tra meno di due mesi si parte per il sud America, ci pensate?" dice Louis buttandosi sul divano.
"Non me lo ricordare, sono eccitato all'idea ma in questo momento vorrei addormentarmi e svegliarmi tra vent'anni per quanto sono stanco!" ribatte Zayn.
"Zayn tu sei sempre stanco, sei un caso a parte!" Lo prende in giro Louis e subito dopo iniziano a fare una lotta infinita. Tipico di loro, ultimamente la loro amicizia si è rafforzata tantissimo, cosa che non è sfuggita a nessuno, tanto meno alle fan che sanno le cose sempre prima di noi. Mi viene quasi da ridere, su Twitter si accorgono di cose che a volte nemmeno esistono o a cui noi non diamo peso, mentre loro ci costruiscono sopra milioni di storie. Dovrei chiedere a Serena, lei sicuramente è più informata. Il pensiero di lei e della notte scorsa si fa spazio in me e non riesco ad evitare di arrossire come un bambino, Harry mi sorride e io mi sento talmente tanto in imbarazzo da coprirmi il viso con le mani.
"Ragazzi stappo qualche birra?" dice Andy, il miglior amico di Liam.
Annuiamo tutti insieme e lo vediamo sparire verso la cucina, faccio segno a Harry che dopo lo aggiornerò su cosa è successo, adesso non mi va di parlare di Serena davanti ad Andy.
"Grazie" dico afferrando la bottiglietta proprio dalle mani di quest'ultimo, sorseggio la birra e la solita sensazione amara in gola arriva senza farsi aspettare tanto, chiudo gli occhi e assaporo ogni sorso, non sono mica un irlandese fasullo, per me la birra è sacra!
Poggio il bicchiere sul tavolo e mi allungo verso la mia chitarra, appoggiata allo schienale della poltrona, la sfilo accuratamente dalla custodia e inizio a strimpellarla mentre continuo ad ascoltare i ragazzi parlare.
Organizziamo i prossimi mesi insieme, tour, interviste, servizi fotografici, tutto! Fino a qualche anno fa non aveva idea di cosa avrei fatto nella vita e ora so esattamente cosa fare in ogni giorno del prossimo mese. La luce del telefono mi avverte dell'arrivo di un messaggio, mi spingo in avanti per afferrarlo.
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The Maid | Niall Horan
Fanfiction[storia completa + one shot] Permettere a Niall di spezzarle il cuore era l'ultima cosa che desiderava accadesse. Serena si ritroverà incastrata, a causa della sua goffaggine (e anche un po' della fortuna che ha deciso finalmente di ricordarsi di le...