Peter Quill💚

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Sei distesa sul letto nella tua microscopica cabina. Lavori per la Nasa e sei in missione da circa un anno. Tu e i tuoi compagni siete stanchi di stare nello spazio e non vedete l'ora di tornare con i piedi per terra.

Improvvisamente si sente un boato e scatta l'allarme, balzi in piedi e ti precipiti nel corridoio. Dato che non era il tuo turno indossi solo la parte inferiore della tuta, mentre sopra hai una delle magliette con il logo e lo slogan "For the benefit of all".

Le spie lampeggiano, i motori ronzano, e l'equipaggio sta delirando, questa è la situazione nella sala di controllo.

Vedi dalla vetrata che siete stati agganciati da altre due astronavi, una di medie dimensioni e una più piccola. Neanche il tempo di domandare agli altri cosa succede che un gruppo di strani individui fanno irruzione. Sono verdi, sono degli alieni. Iniziano a sparare ai tuoi amici, tu afferri un teaser che è lì vicino e scivoli sotto al tavolo. Non vi hanno mai addestrati per una cosa del genere. Controlli l'aggeggio e scopri che è scarico. Inizi a pensare a come potresti uscire da questa situazione quando una quarta figura fa la sua entrata. È diversa dalle altre, sbirci per quanto riesci e vedi che ha un giubbotto di pelle violaceo e il volto ricoperto da una sorta di maschera che lo fa somigliare ad una mosca.

Sei confusa, non avevi visto niente del genere prima d'ora.

In poco tempo è riuscito a sconfiggere due alieni, ti alzi dando una spinta all'ultimo e lui lo colpisce finendolo. Ti guardi intorno e scopri con orrore che i tuoi compagni sono tutti a terra. Punti il teaser contro quello che potrebbe essere il quarto aggressore. Lui alza il blaster contro di te.

«Identificati» ordini con voce ferma.

«Sono Star Lord» con un movimento della mano la maschera sparisce per mostrare il volto di un ragazzo che ha tutta l'aria di provenire dal tuo stesso pianeta «Adesso fa la brava e dimostrami di non essere uno Skrull»

Sbatti le palpebre un paio di volte non capendo cosa stia dicendo. Allora si avvicina pericolosamente a te e ti punta il blaster alla gola, senti il freddo del metallo e ti si blocca il respiro «Ho detto, dimostrami di non essere uno Skrull» ripete con voce più decisa, ma quasi non riesci a prenderlo sul serio per via della faccia che si ritrova.

«Io non so cosa siano gli Skrull» provi a giustificarti sbiascicando in fretta le parole.

Lui vede il logo della Nasa sulla tua t-shirt «Dimmi qualcosa che solo un terrestre saprebbe»

«Okay... Mi piacciono i dolci, odio trovare il vestito perfetto per poi scoprire che non c'è la mia taglia e l'ultima canzone che ho ascoltato è... Cherry Bomb» dici le prime cose che ti passano per la testa.

«Piace anche a me» ti lancia una sorta di sguardo di sfida assottigliando gli occhi e sembra essersi convinto. Però tu non lo sei ancora.

«E come faccio io a fidarmi di te invece?» alzi il teaser scarico nella sua direzione

«Ti ho appena salvato la vita»

«No, tu hai fatto irruzione nella nostra nave proprio come loro, e adesso il mio equipaggio non c'è più»

«Quei cosi verdi sono degli Skrull, volevano rubare il vostro carburante. Purtroppo non sono riuscito a fermarli in tempo»

L'ultimo alieno che avete steso si rialza e punta l'arma contro di te. Star Lord si interpone prontamente tra di voi. I due sparano allo stesso momento.

Lo Skrull viene centrato in pieno, mentre il ragazzo è ferito alla spalla.

«Oh, grandioso» dice

Lo guardi.

«Ehm, Star Lord» dici titubante, guardando il sangue sgorgare

«Che c'è?»

«La mia astronave è distrutta, se mi dai un passaggio ti aiuto a non morire»

«Sì, sì mi sembra una cosa fattibile»

Andate sulla sua astronave che con qualche comando fa allontanare dal luogo dell'incidente

«Era il mio giubbotto preferito» si lamenta sfilandolo e guardando attraverso il foro. Poi toglie anche la maglia, mostrando il suo fisico. Lui si siede sul tavolo, con accanto a sé quella che sembra una valigetta di primo soccorso e ti fa segno di avvicinarti.

Ti posizioni fra le sue gambe ed inizi a disinfettare la ferita. Sai che brucia, infatti si morde il labbro.

«Non sembra grave, ti ha preso di striscio»

Senti i suoi occhi su di te mentre lo medichi.

«Y/n»

«Come sai il mio nome?»

«C'è scritto sui tuoi pantaloni»

Abbassi la testa per vedere ma nel farlo gli dai una testata. Lui ti accarezza la fronte.

«Volevo solo dirti che non puoi tornare sulla Terra, penseranno che sei stata tu»

«E cosa posso fare?»

«Esistono tanti posti in cui puoi andare... Oppure puoi restare con me»

Ci pensi per un secondo, sai che non ti dispiacerebbe. Intanto lui sposta la mano dalla tua fronte alla tua guancia. Si avvicina a te mentre con l'altra mano ti tiene stretta dal bacino.

«Peter Quill, approposito» mormora prima di poggiare le labbra sulle tue.

Ricambi il bacio mentre gli accarezzi con una mano la spalla non ferita e con l'altra la nuca.

Ti stringi a lui.

Ti sorride «Se non ti avessi salvata mi sarei perso quegli occhi» ti bacia ancora «E queste labbra»

Marvel || ImmaginaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora