Sam Wilson💛

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[richiesta] vmbrellacademy

Ti siedi alla scrivania pronta ad iniziare a lavorare ad un nuovo caso. Il lavoro da detective non è facile, ma è ciò che ami fare, e ciò che ti rende felice. L'adrenalina che va a mille durante un inseguimento ti ripaga di mesi di indagine, il più delle volte.

Fai scrocchiare le dita e ti immergi in una lettura approfondita del fascicolo, tanto approfondita da non aver sentito l'uomo alla porta.

«Y/s?» domanda nuovamente «Agente Y/s è corretto? Questo è il suo ufficio?»

«Sì» esclami dietro la tua pila di scartoffie.

«Wilson. Lo Shield mi ha affiancato a lei»

«Oh» assimili la nuova informazione palesando una faccia sbigottita «Un partner» sistemi il dossier «Ecco, di norma lavoro da sola» gli dai una rapida occhiata. Se ne sta lì, tutto serio, ti viene da ridere. I tuoi colleghi non ti hanno mai sentita ridere, sei professionale e distaccata con loro.

«È un problema dunque?»

«Affatto. Signor Wilson, prenda una sedia, si metta comodo. A che divisione ha detto di appartenere?» prendi una penna «Temo di non aver recepito il suo campo»

«Lo Shield è un ente governativo, così come il suo buon FBI, non mi è concesso dire altro»

«Lo capisco, e lo rispetto»

Una volta seduto iniziate a lavorare in silenzio. A studiare ogni informazione ed ogni fotografia.

«Facciamo il punto della situazione e andiamo a casa» rompi la quiete dopo appena quattro ore.

«Prego»

«Bene. La vittima è stata violentata ed assassinata nel proprio appartamento. È da escludere la rapina dal momento in cui non sembra esserci nulla fuori posto o mancante, ma è da escludere anche l'aggressione, Dio non voglia fraintendermi, di un malintenzionato, questo perché non ci sono segni di effrazione. Quindi, o il nostro amico è molto bravo, oppure conosceva la vittima»

«Sulla scena ci è già stata?»

«Ancora no, la scientifica non aveva finito. Ma adesso penso proprio di sì»

«Andiamo»

Una volta lì, ti guardi attorno. Il custode vi ha dato libero accesso in quanto era già stato informato dalla polizia.

«Cos'è questo odore?» apri il frigo. Il nastro giallo che ricopriva il salotto qui manca «Perché gettare tutta la cena qui dentro?» il pesce, i piatti, i bicchieri di vino rovesciati, è tutto buttato nel frigorifero alla rinfusa «Voglio dire, questa roba è stata analizzata oppure è passata in secondo piano?»

«A questo punto l'ipotesi più plausibile è che avesse un ospite. Un delitto passionale forse?»

«Sì, sì, oppure no» il tuo collega ti osserva «Se vuoi liberarti delle prove le metti nella spazzatura, di certo non qui dentro. C'è qualcosa di strano. Non c'è nemmeno un segno di colluttazione?»

«Negativo»

«A chi apriresti la porta? Se non è qualcuno che conosci, allora chi?»

«Un fattorino? Forse aspettava una consegna. O il tecnico, o l'idraulico. Ci sono tante variabili»

«E se invece non lo aspetti? Deve trattarsi di qualcuno che conosci, ma che non hai invitato, di cui ti fidi abbastanza da aprirgli la porta»

«Perché?»

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