Peter Parker💚

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Odi la scuola, non in generale, solo la tua.

Sei fermamente convinta di poter fare di più, però non hai trovato la motivazione giusta, oppure è la motivazione a non aver ancora trovato te, chi può dirlo dopotutto.

Stai correndo perché sei in ritardo per la lezione di biologia, o almeno credi, non ne sei sicura, e nel corridoio, dove per inciso di norma non bisognerebbe correre, ti scontri con qualcun altro.

Sollevi la testa, siete entrambi a terra, lui si alza e ti chiede come stai.

«Bene, non preoccuparti. Tu?»

«Tutto apposto» ti porge la mano e con il suo aiuto ti tiri su.

«Mi dispiace, ero di fretta»

Entrate in aula, e quando ti accorgi che è quella sbagliata è troppo tardi. Così, piuttosto che fare una figuraccia decidi di seguire una lezione che non ti riguarda, standotene in un angolino e attirando il meno possibile l'attenzione su di te.

Per i primi dieci minuti procede tutto bene, ma all'improvviso ti arriva una pallina di carta sul banco.

La apri, dentro c'è scritto: Hai sbagliato classe, vero?

Noti che il ragazzo di prima ti sta fissando così capisci che deve provenire senz'altro da lui.

Rispondi con: È così palese?

Continuate a scambiarvi bigliettini e occhiate per il resto della lezione. Ti sei divertita di più in cinquanta minuti oggi che nel resto dell'anno.

Al suono della campanella aspetti escano tutti e poi con calma ti dirigi verso la porta, lui cammina al tuo fianco e ti sorride.

«È stato divertente» gli dici

«Sai, mi hai salvato da una noiosa lezione di storia. Tu cosa hai saltato?»

«Chimica» rispondi

«Ma io adoro chimica!»

Dato il suo entusiasmo e la tua voglia di conoscerlo meglio vi accordate per studiare insieme nel pomeriggio.

«Y/n raccontami qualcosa dai, non so niente di te»

«Vedi Peter, non sai niente perché ci siamo letteralmente conosciuti un paio d'ore fa» ridacchi.

Inizi a parlare dei tuoi hobbies, della tua vita privata, delle cose che ti piacciono, del tuo cibo preferito, gli confessi anche una figuraccia che hai fatto qualche anno fa, e che in quella scuola non sei riuscita a farti troppi amici.

«Ah, capisco» risponde lui «Non importa se non hai molti amici, perché adesso ci sono io» ti sorride

Lo guardi «Sei troppo buono per esistere davvero» mormori in parte scherzando.

Tra una chiacchiera e una spiegazione di qualche assurdo concetto sul libro di testo, si fa tardi. Vi salutate abbracciandovi e vi date appuntamento al cinema per il fine settimana.

Tornata a casa ti rilassi, accendi il televisore che sta dando delle notizie e ti prepari per metterti a letto. Poco prima di addormentarti la cronaca giornaliera enuncia le ultime imprese di Spiderman. Ascolti con gli occhi che ti si chiudono dal sonno pensando a quanto dev'essere forte conoscerlo di persona.

Marvel || ImmaginaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora