Quentin Beck❤️

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«Beck, non farmi arrabbiare»

«Avresti dovuto ascoltare Fury, piccola» l'uomo di fronte a te ride prima di sparire in una cortina di fumo verde.

Tu e gli agenti dello Shield, o quel che ne resta dopo il blip, stavate dando la caccia a Mysterio da svariate settimane. Due giorni fa hai trovato una pista che ti sembrava buona. Nonostante Nick ti avesse detto che era troppo pericoloso hai deciso comunque di iniziare a seguirla, e adesso, ti ritrovi dove volevi, senza però il supporto di una squadra.

Quentin indossa il suo solito costume, con il mantello e quel casco assurdo, ma non sei in grado di dire se si tratta davvero di lui oppure di una mera illusione. Il tuo cellulare non prende e dovrai stare attenta a dosare i proiettili con cautela se vuoi uscirne.

Fai schioccare le labbra come se volessi chiamare un cane «Quentin non nasconderti»

«Non mi nascondo» ti trovi circondata da numerose sue figure identiche

«Andiamo, cosa vuoi fare?»

«Voglio essere il nuovo Iron Man»

«Spiacente, ne abbiamo già uno» fai una faccetta per intendere che Stark basta e avanza «Torna a fare la primadonna da un'altra parte»

Una delle figure ti spinge e ti sembra di precipitare per svariati piani, o almeno, questo è ciò che ti fa vedere lui. Ti ritrovi per terra leggermente frastornata.

«Ti conosco Y/s. Mentre tu studiavi me...» vedi una porta apparire davanti ai tuoi occhi «Io studiavo te»

D'improvviso tutto diventa silenzioso, riesci a sentire solo il tuo battito e a vedere null'altro che quella porta, immersa nella totalità del buio. Fai il suo gioco e a passi lenti la raggiungi. Poggi la mano sulla maniglia, che ruoti creando un cigolio. Ti ritrovi in uno scenario che conosci bene: l'ultima volta che hai visto i tuoi genitori. Rivivi tutta la litigata come uno spettatore, loro che ti urlano di essere un fallimento e tu che esci da quella casa per l'ultima volta.

«Povera Y/n. Abbandonata dai suoi stessi genitori. Odiata da tutti» senti la voce di Beck riecheggiare attorno a te e lo scenario muta. Rivedi tutte le volte che sei stata bullizzata al liceo. Tutte le volte che ti hanno ferita. Tutte le volte che ti hanno rifiutata. Le immagini ti scorrono davanti l'una dopo l'altra come uno spettacolo teatrale.

«Basta!» urli e cadi in ginocchio «Smettila» dici, stavolta con tono tremolante.

Non sai come abbia fatto a scoprire tutte queste cose sul tuo conto, però è riuscito a farti male.

«Ti prego, fermati...» ti costringi a guardare il pavimento per mostrare il meno possibile la tua debolezza, mentre delle lacrime scendono rigandoti il volto.

La stanza torna ad essere il magazzino in cui vi eravate incontrati, e lui è davanti a te, che ti punta la tua stessa pistola.

«Voglio che mi guardi» impone con la sua solita voce ferma ma che al contempo risulta maledettamente gradevole.

Alzi lentamente lo sguardo su di lui che si avvicina fino a premere la canna sul tuo capo «Per un attimo ho creduto avessi un piano» carica il carrello.

«Per un attimo ho creduto fossi intelligente» rispondi e ti scansi in fretta, così il colpo che era pronto ad impartirti va a vuoto. Tiri fuori il pugnale che avevi nascosto all'altezza dello stivale e con un movimento deciso metti fuori gioco il suo sistema di illusioni danneggiando i comandi che aveva sull'avambraccio «Niente più giochetti»

«Non ne ho bisogno» ti blocca contro il muro e ti stringe la mano costringendoti a far cadere il coltello. Ti poggia la pistola sul petto ed inclina la testa. Si rende conto che era riuscito davvero a farti piangere e sfiora la tua guancia per poi asciugarti le lacrime. Abbassa la voce e continuando a premere l'arma sul tuo petto ti guarda negli occhi «È bizzarro come studiando una persona e venendo a scoprire tutti i particolari che la riguardano, la tua opinione su di essa possa forviare» Passa la pistola sul tuo collo e rabbrividisci trattenendo il respiro. Temi il peggio. Preme un pulsante e il caricatore si riversa sul pavimento, tutte le pallottole iniziano a cadere finché l'arma non resta completamente scarica «Contavi di uccidermi con cinque colpi?»

Marvel || ImmaginaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora