"Un suo diritto e un mio dovere"Capitolo 1

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ATTENZIONE:
QUESTO È IL SECONDO LIBRO DELLA TRILOGIA DI "STORY OF MY LIFE"
PRIMA DI INIZIARE LA LETTURA SI CONSIGLIA QUELLA DELL'OPERA PRECEDENTE: "ASPETTANDO IL SOLE"

Per tanti anni siamo stati lontani, non l'ho più rivisto, ma purtroppo è arrivato il momento di rivederlo, ormai non posso più scappare da lui.

"Ci sono cose nella vita che anche se scappi o corri via finiscono per raggiungerti."

«Mamma non voglio andare» Si lamentò la mia piccola Lux.

Lei è la mia bambina che ho avuto con Peter, sono passati solo 10 anni dalla sua nascita e 20 da quando sono andata a vivere a New York.

Io e Peter non stiamo piú insieme, ho scoperto chi era davvero e Pablo mi ha sempre protetta.

Adesso la mia piccola, dovrà andare da quel mostro di suo padre ed ho molta paura, sopratutto paura di rivederlo.

«Lux, piccola mia, non c'è niente da preoccuparsi, starai lí solo due giorni, non succederá nulla, nè a te e nè a me, okay?» Dissi cercando di convincere piú me che lei.

Lei annuí semplicemente ed io le lasciai un leggero bacio sulla guancia.

-

«Sei pronta?» Le domandai, ormai era ora di andare e avevo molta paura di rivedere il suo volto.

«Si» Sorrise e corse verso il cancello. Vorrei tanto potesse essere felice per sempre, spero tanto che lui la tratti bene e la cresca com'è giusto che debba fare.

«Vieni qui!» Le ordinai e lei si avvicinò a me ed afferrò la mia mano.

Camminammo per un po' ed io ero persa nei miei pensieri.

Il mio cuore reggerà all'immaggine del suo volto?

Che reazione avrá la piccola Lux?

Mi fermai, ormai eravamo arrivati, i miei occhi videro fermare una macchina d'inanzi ai nostri piedi.

Una lunga macchina, nera e lussuosa.

Ne uscí un uomo alto, indossava un abito molto elegante e degli occhiali da sole.

Si avvicinò a noi, ed io strinsi Lux a me.

Mi fissò dall'alto al basso e poi passò a guardare la mia bambina.

«Lei è la signorina Lali?» Domandò rivolgendomi la parola dopo infiniti sguardi.

«Si» Riuscí a dire solamente, ero molto agitata, le gambe mi tremavano e le parole uscivano a stento.

«Venite con me» Disse e con fare gentile ci aprí lo sportello, così io e Lux Salimmo.

Ci fú un silenzio tombale, fino a quando fummo arrivati.

I battiti del mio cuore aumentarono all'improvviso.

Ero davanti ad una grande villa, vedo che Peter si è dato da fare eh..

«Vuole rimanare lí fuori o vuole entrare signorina Lali?» Domandò ironico quell'uomo.

«Si, mi scusi ehm..come posso chiamarla?» Dissi io incoraggiando Lux a camminare.

«John, mi chiami cosí» Infondo, è molto gentile.

Ad aprire la porta di quell'enorme casa fú una donna, probalbilmente era una domestica, si poteva notare dalla sua divisa.

Entrammo in quella casa e John ci invitò a posare le nostre giacche e cosí facemmo.

La donna ci fece accomodare su un divano lungo e nero di pelle.

«Il signorino Peter arriverà a momenti» Disse e mi lasciò sola con la mia piccolina.

«Hey» Dissi baciandole la fronte

«Mamma, ho paura» Disse ed io mi intenerí a vedere la figura esile di mia figlia, piccola e indifesa.

«Non preoccuparti, andrà tutto bene» La rassicurai, poi sentí delle voci provenire dal corridoio.

«Sono arrivate?» Riuscí a sentire ed io abbracciai Lux.

Chiusi gli occhi per un istante e appena lí riaprí, vidi la figura slanciata di Peter, bello come non mai.

Mi alzai lentamente.

«Ciao» Sussurrò poi portò i suoi occhi verdi sulla mia piccola e lei guardò me.

Fú come un triangolo, un triangolo perfetto.

Lux, si alzò di scatto e si aggrappò a me.

Vidi lui sospirare.

«Come stai?» Mimò ed io mi sorpresi a quella domanda.

«Bene» Mimai ancora incredula.

«Bene, io adesso vado, okay Lux? Fra due giorni verrò a prenderti e sarò puntuale!» Dissi facendo un sorriso tirato.

«Ti prego no!» Disse Lux e vidi una sua lacrima rigarle il viso.

«Puoi scusarci un attimo?» Domandai a Peter. Non gli avevo mai parlato cosí.

Lui annuí e mi allontanai con Lux.

«Ascolta principessa, saranno due giorni niente di piú, è solo una prova, non ti devi preoccupare lui ti tratterà bene» La Incoraggiai, doveva per forza rimanere qui, era un diritto di Peter e un mio dovere lasciarla qui.

Le presi la mano e la portai vicino Peter.

«Trattala bene» Sussurrai e poi andai via.

«Signorina Lali, la accompagno» Disse John avvicinandosi.

«Non si scomodi, vado a piedi» Affermai e uscí fuori di lí.

Una passeggiata riuscirà a farmi capire che adesso Lux non era solamente piú mia, avevo bisogno di lei.

All'improvviso mi si formò un dolore al petto e iniziai a respirare a fatica, cosí mi fermai e scoppiai a piangere.

Continuo?

Lontano dal suo destino|Story of my life Trilogy 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora