"Sono fuggito dalla mia felicità"Capitolo 3

489 28 1
                                    

«Si è addormentata» Sussurrò Peter, avevo lasciato che lui gli dasse la buonanotte.

Io annuí semplicemente.

Ero seduta a terra davanti al camino del suo grande salotto.

«Posso?» Domandò guardandomi con quei suoi occhi meravigliosi ciò che avevo amato prima di tutto di lui, mi fanno sempre capire il suo stato d'animo e adesso è sereno e calmo.

Annuí e si sedette accanto a me, mi spostai leggermente.

«Hai ancora paura?» Domandò abbassando il capo.

«Non voglio prendere questo discorso» Risposi e mi alzai.

«Prima o poi dobbiamo chiarire» Disse alzandosi anche lui.

«Chiarire?» Risi istericamente.

«Io vorrei andare a dormire» Dissi cambiando discorso.

«Vieni» Mi ordinò ed io lo seguí, alla fine è cosí perfetto, cosí dolce che non ti immagineresti mai che lui sia un assassino.

Seguí i suoi movimenti attentamente, passo dopo passo, movimento per movimento e mi persi nel passato.

«Lali, mi stai ascoltando?» Mi disse riportandomi alla realtá.

«Scusa, ero in sovrappensiero, dicevi?» Domandai infine.

«Nulla, lascia perdere, comunque puoi dormire qui, per qualunque cosa io sono sotto, oppure nella camera accanto a quella di Lux» Affermò ed andò via.

Se magari tu non avessi commesso quello sbaglio, adesso noi saremmo qui, nello stesso letto a coccolarci, mentre Lux verrebbe a dirci «Mamma, Papá posso dormire con voi?» e noi la metteremmo in mezzo a noi, dandole un dolce bacio sulla fronte e infine ci saremmo addormentati insieme, come una famiglia.

Ma tutto ciò resta un sogno infranto e niente di piú.

Mi adagiai sul letto, mi girai dall'altra parte e mi addormentai, da sola.

Pov Peter

Lux ha i miei stessi occhi, il mio stesso aspetto, ma il carattere di Lali, è cosí dolce così adorabile.

Perdonami, perdonami Lux, avrei tanto voluto vederti mentre facevi i tuoi primi passi, la tua prima parola, avrei tanto voluto cambiarti il pannolino, avrei voluto tanto cullarti, ma da stupido non ho fatto niente di tutto ciò, scappando dalla mia felicitá.

Le accarezzai la lunga chioma,l e diedi un bacio sulla fronte e feci per andarmene.

«Peter» Sussurrò, ed una coltellata mi trafisse il cuore.

Fino ad un'ora fá mi aveva chiamato papà e adesso "Peter".

«Hey piccola» Le dissi avvicinandomi.

«Perchè tu e la mamma, non state insieme come i genitori dei miei amici? Anche se avete litigato, adesso dovete fare pace.» Disse e gli occhi cominciarono a bruciare.

«È tardi adesso, magari un altro giorno ne parliamo» Le sussurrai.

«Okay» Disse e poi si girò dall'altra parte, ed io uscí da quella stanza.

Mi diressi nella camera di Lali.

Aprí la porta lentamente per non far rumore.

Era cosí incantevole mentre dormiva, non potetti resistere.

Mi avvicinai lentamente al suo corpo.

«Ti Amo» Sussurrai al suo orecchio e le lasciai un leggero bacio sulle labbra.

Chiusi gli occhi per un momento e mi riaffiorarono i mille ricordi del passato con lei.

Mi voltai e feci per andarmene.

«Perchè?» Sentí e mi voltai verso lei.

«Cosa?» Domandai avvicinandomi.

«Perchè non hai approfittato di uccidermi adesso? Quando non ero in grado di fermarti?» Domandò sedendosi sul letto.

«Perchè Ti Amo» Dissi abbassando lo sguardo.

Lei scosse la testa.

«Fino a un po' di tempo fà dicevi lo stesso ma poi stavi per levarmi la vita» Disse ed io mi sentí una schifezza.

«Perdonami» Le dissi.

«Buonanotte Peter» Sussurrò e tornò a dormire.

Continuo?

Lontano dal suo destino|Story of my life Trilogy 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora