"Forza, ancora e Luce"Capitolo 21

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«Chi è che ti manda messaggi continuamente?» Domandai, strofinando la tovaglia sui miei capelli bagnati.

Vidi un sorriso da ebete sul viso di Eugenia.

«Harry» Sussurró

«Uhm..Cosa ti scrive?» Domandai, immaginando.

«Stasera usciamo» Urlò e risi.

«Bene, divertiti» Dissi, legando i capelli in una coda di cavallo.

«Ma Zayn non ti ha chiesto dove siamo a natale?» Domandò, il mio cuore accelerò.

«Lui non deve saperlo.» All'improvviso divenni seria.

«Se dovesse chiedertelo?» Domandò.

«Non me l'ha chiesto.» Risposi con freddezza.

«Lali, sta attenta, mentire su mentire ti porterá alla rovina» Disse ma io lo sapevo giá.

-

«Mamma» Dissi.

«Hey, Mariana» Esultò, sicuramente era felice perchè l'avevo chiamata.

«Tutto bene?» Domandai, la sentii tossire.

«Si» Sussurrò

«Sicura che questa tosse non sia nulla? Magari dovresti riposare» Dissi.

«No, non posso, devo occuparmi della casa, ho tanti problemi, non posso riposare, non ho tempo» Affermò e tossii di nuovo.

«Mamma, ma...» Mi fermai, volevo davvero sapere di lei? Spero sia felice.

«Flor?»cDomandai.

Lei sospirò.

«Lei non si è piú interessata a te dopo che ha saputo che sei andata a Buenos Aires, senza salutarla, non si è mai sentita cercata, credeva che lei non ti importasse, adesso sta viaggiando per il mondo, attualmente non so dove si trovi» Disse, aveva ragione mia sorella, magari aveva sofferto per me, ed io non avevo mai pensato a lei, non riesco a comportarmi, che stupida!

«Mamma, hai il suo numero?» Domandai.

«Purtroppo con questo motivo che viaggia, ne ha cambiati molti e non ha potuto lasciarmelo» Disse, sospirai.

«Okay, adesso chiudo, ci sentiamo, ciao» Dissi e chiusi la chiamata.

Floricienta Esposito.

Non le ho mai dato l'affetto di cui aveva bisogno, non le ho mai dato tanta attenzione, spero che un giorno possa perdonarmi, spero che un giorno sia felice di essere zia e spero che un giorno possa essere felice piú di me.

Pov Peter

Sono emozionatissimo, non vedo l'ora che arrivi il giorno di natale, io, Lali e Lux.

Un sogno che si avvera, non era questo il mio destino, il mio futuro l'avevo sempre immaginato diverso, stupida scommessa, stupida Candela, se solo non l'avessi mai baciata adesso io sarei qui con Lali, stupido Agus, se solo non lo avessi mai conosciuto e stupido me.

«Papá, non è che potresti prepararmi la merenda?» Mi domandò Lux, chiamai la domestica, ma Lux scosse la testa.

«No Papi, voglio che me la prepari tu, perfavore, come fà la mamma» Disse,c ome fà la mamma, come fà Lali, lei c'era sempre stata per Lux, Lali se ne era sempre presa cura, invece io le ero stato lontano per 10 anni, che schifezza di padre, davvero avrei dovuto cambiare, avrei dovuto dare la felicitá a mia figlia, invece ho commesso lo stesso sbaglio di mio padre, in questa vita non ho fatto altro che errori, l'unica cosa giusta che abbia mai fatto è stato innammorarmi di Lali, lei è l'unica che mi da la forza di continuare.

Ogni giorno quando penso di mollare, mi dico:«Peter, fallo per Lali» e trovo la forza per continuare.

Lei è la mia forza, lei è il mio destino e Lux è la nostra unione, la nostra Luce.

Io cosa sono? Un mostro, un terribile mostro, con un passato pieno di tempeste, sono un ancora, un ancora che ti porta nel profondo del mare e non ti salva.

Continuo?

Lontano dal suo destino|Story of my life Trilogy 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora