"Sono ritornata"Capitolo 32

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Posai l'ultimo indumento dentro la mia valigia, poi la chiusi.

Qualcuno bussò alla porta della mia camera.

«Avanti» Dissi.

Ad entrare fú mia madre, le sorrisi e lei fece lo stesso.

«Bene, allora domani andrai via?» Domandò.

«No, mamma ho deciso che andrò stanotte, ho pensato e mi sono accorta che Lux ha bisogno di me, però non preoccuparti tornerò a farti visita e stavolta vedrai tua nipote, ti chiamerò ogni giorno e..» Dissi, lei mi bloccò.

«Hey Lali, calmati, non ti preoccupare, anch'io sono mamma e ti posso capire» Disse.

«Mamma, troverò Flor, te lo prometto» Dissi.

«Vieni qui, abbracciami» Disse, mi avvicinai a lei, entrambe ci fiondammo tra le braccia dell'altra.

Mi diede un bacio sulla fronte e ci staccammo.

«Che ne dici di andare a salutare Jorge?» Domandò, io annuii.

Entrai in cucina e vidi Jorge girato di spalle.

«Hey Jorge» Dissi.

«Mariana» Rispose, voltandosi.

«Sono venuta per salutarti, fra qualche ora andrò via, però tornerò a farvi visita» Affermai, lui sorrise.

«Sei cresciuta troppo in fretta, avrei voluto prendermi cura di te per ancora altri numerosissimi anni» Disse, sorrisi a ciò che disse.

«Non preoccuparti, per me resti comunque il papá che non ho mai avuto» Dissi, vidi scendere una lacrima sul viso di Jorge, che si asciugò velocemente.

«Zayn, non preoccuparti, tornerò da sola, si, adesso ti lascio che manca poco per partire, okay?Buonanotte.» Dissi e chiusi la chiamata, é un ragazzo cosí gentile, si preoccupa sempre per me, non vedo l'ora di arrivare a New York, ho cosí tante cose importanti da fare.

«Signorina si sbrighi o rischierá di perdere l'aereo» Mi disse una delle Hostess, le sorrisi, afferrai la valigia, mi voltai e guardai per l'ultima volta questo posto che per tanti anni era stata casa mia.

«Tornerò» Sussurrai.

A svegliarmi fú la voce fastidiosa che avvisava che stavamo per atterrare.

Cominciai a vedere il panorama bellissimo di New York, mi sistemai meglio sul sedile, pronta per scendere.

Finalmente scesi dall'aereo, non mi sembrava neanche vero, ero tornata a New York.

Chiamai un taxi.

«Dove la porto?» Domandó

Gli indicai la via di casa mia.

Finalmente scesi, gli porsi i soldi, afferrai le chiavi e le inserii nella serratura, dopo alcuni giri la porta si aprii e mi mostrò la mia casa, un odoraccio invase le mie narici, come si suol dire "puzza di chiuso" mi affrettai ad aprire le finestre e quanta polvere, tutto aveva bisogno di una ripulita.

Squillò il cellulare, lo afferrai e risposi.

«Pronto?» Dissi.

«Lali sei arrivata?» Era Zayn.

«Si» Dissi.

«Vengo subito!» Disse, spostai lo sguardo sull'orario erano le 06:21.

«Zayn, io non ho ancora riposato, preferisco riposare un po', magari piú tardi ti chiamerò io.» Dissi.

«Okay, aspetteró la tua chiamata» Disse e chiusi.

Mi appoggiai lentamente sul letto e cercai di prendere sonno, che purtroppo non avevo.

"Una leggenda narra che quando non riesci a dormire é perché sei nei sogni di qualcuno"

Continuo?
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Buona domenica gente ❤ Vi é piaciuto questo nuovo capitolo?Spero tanto di si, vi posso dire che mancano solo un paio di capitoli al termine di questo libro, che ne pensate? Però non vi preoccupate, essendo una trilogia ci sará un altro libro.
Ve se ama

~Giorgia ❤

Lontano dal suo destino|Story of my life Trilogy 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora