«Che fai?» Domandai ad Eugenia.
«Mi vesto» Disse, all'improvviso si voltò a guardarmi.
«Dovresti farlo anche tu» Disse, lanciandomi dei vestiti addosso.
«Perchè?» Domandai, infilandomi la maglietta.
«Shopping Natalizio» Disse e mi fece l'occhiolino.
Non appena fummo pronte, ci diriggemmo in macchina.
Mi sedetti accanto a lei, oggi aveva scelto lei di guidare.
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«Bianco? Nah...» Disse, si incamminò a guardare altri alberi natalizi.
«Che ne dici di un classico?» Domandai, alzai lo sguardo lungo l'albero e rimasi affascinata.
«Perfetto» Disse Eugenia.
Poco dopo pagammo e lo caricammo sulla macchina, fú un ragazzo ad aiutarci.
«Adesso dove si vá?» Domandai.
«Decorazioni prese, albero preso, ehm...vestiti!» Esultò, dopo aver elencato le cose già comprate.
«Ma ne abbiamo già tanti a casa!» Affermai.
«Nahh, insomma ad una cena di natale ci vogliono dei vestiti appositi, sopratutto se andiamo da Peter» Disse, scuotendo la testa.
Entrammo in un negozio enorme, era affascinante quanti abiti e roba ci fossero, c'era proprio l'imbarazzo della scelta.
«Pronto?» Domandò Euge, dopo aver afferrato il suo cellulare.
«Harry» Non appena disse quel nome, alzai gli occhi al cielo e scossi la testa.
«Ci vediamo dopo» Le sussurrai all'orecchio e mi diressi a cercare un abito che mi potesse stare bene.
È incredibile come quei due in cosí poco tempo abbiano legato cosí tanto.
«Buongiorno, posso esserle d'aiuto?» Mi domandò una ragazza.
«Ehm, si, grazie» Sorrisi.
«Starei cercando un abito da indossare ad una cena natalizia» Affermai.
«Per lei?» Domandò ed io annuii.
Dopo circa minuti interminabili di vestiti disapprovati, finalmente trovai qualcosa ideale per me.
«Questo può andare» Dissi, la ragazza si voltò.
«Una scelta magnifica» Sorrise e mi accompagnò alla cassa.
«Lali!» Urló Eugenia vedendomi.
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Sentii uno strano rumore, corsi dalla parte da cui proveniva,cvidi Eugenia a terra con il cellulare tra le mani, scossi la testa e mi avvicinai.
Afferrai il cellulare.
«Pronto? Si, ti richiamera piú tardi, ciao.» Harry...
«Euge! Reagisci!» Urlai, ma lei continuava a sorridere come un ebete.
«China!» Urlai e la schiaffeggiai.
«Ahi!» Si lamentò, le porsi una mano e si alzò.
«Che è successo con precisione?» Domandai.
«Ero sulla scala, stavo cercando di mettere la stella sulla cima dell'albero, quando all'improvviso Harry mi chiede di metterci insieme, dalla gioia sono caduta.» Disse mordendosi il labbro.
«Gli hai risposto?» Domandai.
«Ovvio che si!» Esultò.
«Sono felic...» All'improvviso mi bloccai e sgranai gli occhi.
«Cosa cazzo avete fatto!» Urlai.
«Noi ci siamo mess...» La bloccai.
«Lo so cosa avete fatto! Ero ironica!» Urlai.
«Che ti prende?» Domandò.
«TI RENDI CONTO CHE COSÍ HO PERSO LA SCOMMESSA?!?!» Urlai.
«E quindi?» Domandó, ma allora è proprio scema.
«Non ricordi cosa il tuo Harry aveva proposto se avessi perso?!» Dissi nervosa.
«Ahhh, ohhh, tu e Zayn...ohh sii» Disse, sbattei la mia testa sul muro.
«Shh, calmati Lali, non succede nulla» Mi ripetei.
«Menomale che ti sei calmata» Disse Eugenia e si avvicinò.
«MA STIAMO SCHERZANDO??!!!!» Urlai, lei saltò in aria.
«Per poco non mi veniva un colpo!» Disse, mettendosi una mano sul cuore.
«Io non posso mettermi con lui, la vita non è piú un gioco, non sono piú una ragazzina, sono una donna e non posso mettermi con un uomo solo per una scommessa..» Affermai.
Pov Zayn
Ero dietro porta di casa sua, ho sentito le sue parole, ho sentito cosa ne pensa, sono un illuso, pensavo davvero che si mettesse con me per una scommessa? Che stupido..lei è una donna matura e non ha tempo dei miei stupidi giochetti.
Non puó mettersi con me per una stupida scommessa, ha ragione.
Continuo?
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Lontano dal suo destino|Story of my life Trilogy 2
أدب الهواةSecondo libro della trilogia "Story of my life" divisa in: -Aspettando il sole -Lontano dal suo destino -Io sono diversa Lali e Peter sono tornati 20 anni dopo. Qualcosa è cambiato, Peter si rivela un uomo dalle mille veritá e Lali si rivela essere...
