"Ordini" Capitolo 6

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Dopo aver accompagnato Lux a scuola ritornai a casa.

Squillò il cellulare e lo presi.

«Pronto?» Risposi.

«Signorina Lali Sono John, l'aspetto fuori.» Affermò e riattaccò.

Mi aspetta fuori?

Non capisco...

Uscí di casa, portai con me il cellulare e le chiavi.

Qualcuno mi afferò il braccio e vidi che era John.

«John che succede!» Mi allarmai.

«È un ordine del signorino Peter» Affermò ed io incurvai le sopraciglia.

Mi fece entrare nella sua auto.

«Ma dove mi porta?» Domandai e dopo alcuni minuti di silenzio rispose.

«A casa» Risi, una risata isterica.

«Mi prende in giro? Mi ha appena portato con forza dentro questa macchina e ora mi dice che mi porta a casa? Questa è bella...» Sbottai nervosa.

«Signorina Lali, non casa sua, casa di Peter» Affermò ed io sospirai.

Non capisco, perchè Peter voleva che andassi a casa sua?

Tutto questo mi suona strano.

«John, mi faccia scendere» Dissi sottovoce.

«Non posso, devo rispettare gli ordini del signorino Peter» Affermò continuando a guidare.

«Si fermi ho detto!» Gli ordinai alzando il tono di voce.

«Mi dispiace, stia calma» Affermò ed io mi arrabbiai molto.

«Stia calma niente! Mi faccia scendere! Peter non può decidere che cosa fare con me! E se non ha intenzione di farmi scendere, io aprirò questo sportello e mi butterò fuori!» Urlai.

«Non è necessario, allora lasci che la riaccompagni» Disse ed io annuí.

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Pov Peter

«Mi scusi, non ho potuto insistere piú di tanto» Mi comunicò John abbassando il capo.

«Tu mi stai dicendo,che hai lasciato che tornasse a casa?!» Urlai, chiusi le mani in due pugni talmente forte che le nocche diventarono pian piano sempre piú bianche.

Lui non rispose ed io lo mandai via.

Diedi un calcio al muro ed urlai.

Lali doveva essere qui, adesso!

Bene, se non voleva venire qui, sarei andata io da lei.

«John!» Urlai uscendo in giardino e lui arrivò subito.

«Puoi riposarti, io prendo la macchina» Gli ordinai e lui mi porse le chiavi dell'auto.

Entrai dentro la macchina, l'odore di Lali mi invase i polmoni e chiusi gli occhi, inserí la chiave e partí.

Maledetto di un traffico! Urlai dentro me, odiavo il traffico, odiavo l'odore del fumo che invadeva l'aria pulita, odiavo il rumore di tanti clacson assieme, odiavo le voci della gente che urlava.

Dopo circa 20 minuti arrivai.

Suonai il campanello e mi venne ad aprire una ragazza.

«Mi scusi, c'è Lali?» Domandai e la ragazza fece avvicinare una signora, poteva avere sui 40 anni.

«Chiede di una certa Lali» Disse la ragazza alla signora facendo spallucce.

«Lali Esposito?» Domandò ed io annuí.

«Non vive piú qui da anni ormai» Affermò.

Non poteva essere, Lali doveva vivere qui, tutto ciò mi sembrò molto strano.

Pov Lali

«È andato?» Domandai alla mia vicina di casa.

«Si» Affermò ed io la ringraziai.

La mia vicina di casa, era una donna di 43 anni che vive con sua figlia, è molto gentile e c'è sempre stata per me, ho dovuto organizzare questa messa in scena perchè conosco bene Peter e sapevo non si sarebbe arreso.

La mia vicina andò via, poco dopo presi le chiavi di casa ed uscí per andare a prendere Lux a scuola.

«Non abitavi qui, certo» Disse Peter appoggiato sulla mia macchina.

Continuo?

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Salve a tutte ❤❤ Vi è piaciuto questo capitolo? Comunque ci tenevo a dire che quest'oggi ho dedicato questo capitolo ad una persona Speciale (non farò il nome, ma lei capirà), il quale oggi ha fatto il compleanno.

Le voglio augurare tanti auguri e voglio ringraziarla per tutto ❤

Lontano dal suo destino|Story of my life Trilogy 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora