"Una brutta avventura"Capitolo 8

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«Eugenia andiamo!» Sbotta Peter e vedo Eugenia annuire e avvicinarsi a me.

«Lali andiamo.» Mi ordina tranquillizzandomi, ci avviciniamo alla macchina di Peter e saliamo.

Sfrecciò veloce sulla strada, chiusi gli occhi ed una lacrima mi rigó il viso, poco dopo Peter fermò la macchina e scese da solo.

«John!» Sento urlare Peter.

Dal finestrino riesco a vedere la figura di John parlare con Peter.

«Non mi interessa un cazzo!» Urla ed io ed Eugenia sussultiamo, scendo dalla macchina e mi avvicino a loro.

«Che succede?» Domando con voce rotta dal pianto.

«Lali torna in macchina» Mi ordinò Peter.

«No che succede?» Ripeto nuovamente.

Peter si volta verso John e riporta il suo sguardo su di me.

«Lux è nelle mani del mostro» Sussurrà Peter.

«Mostro? Che mostro?» Domando.

«Insomma colui che mi aveva ordinato ecco..di ucciderti» Afferma, non sapevo che Peter avesse un capo.

«Lo stesso capo di Agus?» Domandai, lui annuisce ed io indietreggio.

«Cosa vuole da mia figlia!» Urlo.

«Vuole vendicarsi perchè non ho rispettato la scomessa» Afferma Peter ed io non capisco.

«Scommessa? Di cosa parli?» Incurvò le sopraciglia e lui sospira.

«Non hai mai lasciato che ti spiegassi..» Disse ed io annuí.

«Andiamo!» Dissi ed entrammo nuovamente dentro l'auto.

Dopo alcuni minuti John arrivò ad una dimora cupa e infelice, scendemmo dalla macchina e davanti all'ingresso c'erano due grandi uomini.

«Peter Lanzani» Affermò e loro ci lasciarono entrare.

Osservai l'interno della dimora con attenzione, ispezionando ogni tipo d'oggetto con lo sguardo.

«Bene, bene, bene» Disse qualcuno dietro noi e ci girammo subito.

Era un uomo alto che aveva la barba nera, gli ricopriva il mento e le guance.

«Peter ci rivediamo finalmente» Rabbrividisco a quella frase, non posso credere che quest'uomo mi volesse morta, per non so quale motivo.

Peter si mise davanti me, ed Eugenia mi strinse la mano.

«Dimmi dove cazzo tieni mia figlia!» Sbottò Peter.

«Oh, adesso sei diventato il dolce papi?» Quell'uomo cercò di provocare Peter.

«Lali» Sorrise maliziosamente, ed il mio cuore iniziò a battere piú velocemente del normale.

«Te ne stai qui con questo assassino, oh no mi correggo il tuo assassino» Disse accarrezzandomi il viso, ed io deglutí a fatica.

Vidi che un pugno gli colpí in pieno la faccia e cadde a terra.

«Non toccarla mai piú» Disse Peter e corremmo verso l'altra stanza.

«Lux, Lux!» Urlai vedendola.

«Mamma!» Urlò e corse verso me.

Ci abbracciammo e mi sentí bene più che mai.

«Andiamo!» Urlò Peter.

Corremmo verso l'ingresso.

«Dove credete di andare!» Ci fermò quell'uomo.

«A casa» Affermò Peter.

E l'uomo rise.

«E pensi davvero che ti lasci andare?» Disse facendo spuntare un sorriso sul suo volto.

«Cazzo vuoi dalla mia vita ancora!» Urlò Peter e Lux sussultò.

«Lali» Affermò, io guardai Peter e lui mi avvolse il collo con un braccio.

«Mai.» Disse.

«Lux, piccola Lux, vieni qui» La incoraggiò quell'uomo.

Non farlo Lux, non farlo.

«Non vuoi che la tua mamma si faccia del male vero?» La ricattò, lei mi guardò ed io scossi la testa mimando un "no".

Lei si avvicinò al mostro, lui l'afferrò portandole una pistola al capo.

«Peter, adesso sei ancora sicuro di non volermi cedere la tua Lali?» Domandò sorridendo il mostro.

Io lo osservai, scappai dalle braccia di Peter e feci allontanare Lux dal mostro, il mostro mi afferrò.

«Ciò che non sei riuscito a fare tu, lo farò io» Disse il mostro, mi misi di fronte al mostro e gli diedi un calcio nelle parti basse, Eugenia afferò Lux e Peter prese la mia mano e scappammo velocemente da quell'orribbile dimora.

Continuo?

Lontano dal suo destino|Story of my life Trilogy 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora