"Una zia"Capitolo 9

476 30 3
                                    

«Scusami di sicuro non ti saresti aspettata un "Bentornata" del genere, ma ormai la mia vita è un casino da quando ho conosciuto Peter» Dissi tornando dalla camera di Lux, si era appena addormentata.

«Non preoccuparti, adesso ci sono io con te» Disse aprendo le braccia, ed io mi avvicinai lentamente.

Quanto mi è mancata la mia migliore amica, ebbene si, ho dovuto aspettare innumerevoli anni per riaverla tra le mie braccia.

Mi sedetti sul divano e le porsi una tazza di caffè.

«Tua figlia è ancor piú bella di presenza» Disse Eugenia, avvicinando la tazza alle sue labbra.

«È mia figlia, ovviamente ha preso da me» Risi e lei rise di seguito a me.

«Apparte gli scherzi, somiglia molto a Peter» Disse posando la tazza sul tavolino, vidi i baffi che le si erano formati a causa della schiuma e sorrisi.

«Lo so, lo so» Affermai e abbassai lo sguardo sulla mia tazza.

«Lali, Peter oggi è stato molto dolce nei tuoi confronti, può darsi che non sia stata colpa sua, aveva qualcuno che glielo orinava» Affermò, poggiando una mano sulla mia spalla.

«Ma dimmi, se quell'uomo gli avesse detto "Buttati da un ponte" lui l'avrebbe fatto? Non cercare di difenderlo, è pur sempre stata una sua scelta» Risposi, tornando a bere il mio caffè.

Lei annuí.

«Aspetta un attimo» Disse sorridendo, si recò in sala da pranzo, feci spallucce e aspettai il suo ritorno.

Ritornò dopo qualche minuto con in mano due coperte e una ciotola di pop corn.

«Ti vá una serata come ai vecchi tempi?» Domandò ed io annuí sorridendo.

Guardammo un film, riscaladate dalle coperte che ricoprivano i nostri corpi, distesi sul divano, ogni tanto afferravamo qualche pop corn e ci scambiavamo sguardi sereni e felici.

«Buongiorno» Entrai in cucina e trovai Eugenia che preparava la colazione.

«Buongiorno anche a te» Risposi.

«Vorrei tanto poter godere di queste delizie, ma credo che dovranno aspettare.» Dissi sbuffando.

Mi recai in camera di Lux, aprí la finestra, spostai le tende e chiamai la mia piccola principessa.

Lei aprí gli occhi, si sedette sul letto e mi abbracciò.

Grazie Lux, senza di te non potrei essere felice, tu sei la mia luce, senza te la mia vita sarebbe il buio totale, Grazie.

Si alzò, indossò le pantofole e si recò al bagno, poco dopo arrivò in cucina.

Si sedette a tavola, seguita da me ed Eugenia.

«Chi sei?» Domandò Lux sorridendo.

«Sono Eugenia, ma puoi chiamarmi Eu..» Interruppi Eugenia.

«Ma puoi chiamarla Zia.» Sorrisi guardando Eugenia.

«Avrei voluto tanto conoscere le mie zie, ma non ho potuto, adesso che ci sei tu, sono felice» disse Lux.

«Sei una bambina dolcissima» Disse Eugenia e Lux arrossí.

«Grazie» Disse.

«Adesso fila a vestirti» Le ordinai e lei lo fece.

Continuo?

Lontano dal suo destino|Story of my life Trilogy 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora